APREbrussels - La voce da Bruxelles per i Soci APRE
Henningsen Susanne
hennings at ictp.it
Tue Feb 8 15:17:11 CET 2022
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*N. 3/2022 - 8 Febbraio 2022 */
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/In questo numero di APREbrussels: verso i Programmi di lavoro 2023-24
di Horizon Europe; avanti con l’approccio lump-sum?; le priorità
francesi in R&I e il dibattito sulle università al Consiglio informale
di gennaio; la nuova strategia sulla standardizzazione. /
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*HORIZON EUROPE*
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*Verso i Programmi di lavoro del 2023-24 *– È ormai entrata nel vivo la
preparazione dei Programmi di lavoro 2023-24 di Horizon Europe. Dopo
aver definito, sulla base dell’attuale piano strategico quadriennale,
gli orientamenti di massima per il prossimo biennio (/draft
orientations/), le configurazioni tematiche hanno iniziato il lavoro sui
primi testi presentati dalla Commissione – le singole riunioni sono
iniziate la scorsa settimana e continueranno per tutto il mese di
febbraio. In primavera potremo cominciare a leggere le prime bozze dei
nuovi WP: la tempistica delineata dall’esecutivo Ue prevede la chiusura
della consultazione interservizi entro l’estate, la consultazione del
Comitato di Programma tra ottobre e novembre 2022 e l’adozione dei
Programmi di lavoro 2023-24 entro la fine dell’anno. In parallelo alla
preparazione dei WP del prossimo biennio prosegue il lavoro di
aggiornamento degli attuali Programmi di lavoro 2021-22: la
pubblicazione aggiornata è attesa tra fine aprile e inizio maggio. Si
tratterà in ogni caso di cambiamenti minimi, con l’importante eccezione
del WP /Missions/, che dovrebbe prevedere rispetto all’attuale versione
pubblicata a dicembre l’aggiunta di una buona quantità di nuovi topic
con scadenza nel prossimo autunno.
*Arriva finalmente il WP EIC 2022 – *È prevista per domani
<https://eic.ec.europa.eu/news/update-about-eic-work-programme-and-eic-accelerator-2022-02-03_en>
l’adozione del Programma di lavoro dello European Innovation Council per
il 2022, fissata inizialmente per novembre dello scorso anno. Il ritardo
della pubblicazione - che ha causato tra l’altro lo slittamento
<https://eic.ec.europa.eu/news/eic-accelerator-first-cut-date-2022-delayed-2021-12-15_en>del
primo cut-off 2022 dell’EIC Accelerator, previsto per gennaio e ora
fissato in primavera – è stato generato da problematiche legate
all’implementazione del finanziamento in equity dell’EIC Accelerator. In
particolare, osservazioni critiche sono arrivate dalla DG Budget della
Commissione sulla gestione diretta da parte dell’esecutivo Ue dell’EIC
Fund, l’organismo istituito in Horizon Europe proprio con il compito di
erogare finanziamenti in equity. Il compromesso trovato su spinta degli
Stati membri
<https://sciencebusiness.net/news/member-states-break-eic-work-programme-deadlock>
mantiene inalterate le regole attuali per altri dodici mesi, in attesa
di una soluzione politica definitiva. La risoluzione temporanea della
controversia – promette la Commissione – consentirà comunque alle
imprese selezionate nelle due tornate del 2021 dell’EIC Accelerator di
accedere ai finanziamenti.
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L’approccio lump-sum e l’evento dello STOA – Si è tenuto il 1° febbraio
scorso l’evento organizzato dal /Panel for the Future of Science and
Technology/ (STOA) del Parlamento europeo e presieduto dall'eurodeputato
tedesco Christian Ehler, dedicato all’approccio lump-sum e al suo
utilizzo nei progetti di R&I. L’iniziativa è stata l’occasione per
presentare uno studio sul tema, frutto di un’indagine svolta tra
ricercatori e parti interessate. Come noto, l’approccio lump-sum si basa
sull’assegnazione di una somma forfettaria al beneficiario del
finanziamento e non sulla rendicontazione e rimborso dei costi reali,
metodo applicato di norma nell’ambito dei programmi quadro. L’approccio
- testato nell’ultimo triennio di Horizon 2020 e applicato ora in
Horizon Europe in una serie limitata di bandi – aveva ricevuto una
valutazione ampiamente positiva nella relazione della Commissione
<https://ec.europa.eu/info/news/lump-sum-funding-works-practice-assessment-pilot-horizon-2020-2021-oct-06_it>pubblicata
a ottobre, premessa per un’estensione massiccia dello strumento nei
Programmi di lavoro 2023-24. Lo studio dello STOA pare valutare
l’approccio come un'opportunità per indirizzare gli sforzi dalla
gestione finanziaria verso l'attività scientifica nel progetto, anche se
vengono sottolineate potenziali criticità, ad esempio in riferimento
alla responsabilità nell'attuazione dei pacchetti di lavoro del
progetto.La registrazione dell’evento è disponibile a questo link
<https://www.europarl.europa.eu/stoa/en/events/details/use-of-lump-sum-funding-in-the-eu-s-rese/20220121EOT06241>.
Al via Innovative Health Initative: selezione di esperti per il panel
“Scienza e Innovazione” – È stata ufficialmente inaugurata
<https://www.ihi.europa.eu/news-events/events/introducing-innovative-health-initiative-europes-new-partnership-health>l’/Innovative
Health Initiative/, il partenariato istituzionalizzato successore di
IMI2 dotato di un budget complessivo di 2,4 miliardi di euro. I primi
bandi apriranno a giugno 2022 e andranno a finanziare, aziende, PMI,
istituti di ricerca e università attive nello sviluppo di soluzioni
innovative in ambito medicale. Il raggio di azione del partenariato è
stato infatti esteso rispetto alla precedente edizione, focalizzata
principalmente sulle tecnologie farmaceutiche e spesso criticata
<https://sciencebusiness.net/news/eu24b-innovative-health-initiative-kicks>per
il ruolo predominante dei grandi gruppi industriali. Le priorità di
investimento verranno definite – al pari degli altri partenariati
istituzionalizzati - dall’organo di governo del partenariato formato dai
rappresentanti della Commissione europea e dei vari gruppi industriali
inclusi nell’iniziativa. C’è invece tempo fino al 22 febbraio per
presentare la candidatura
<https://www.ihi.europa.eu/about-ihi/who-we-are/science-and-innovation-panel>al
Panel “Scienza e Innovazione”, un gruppo di esperti che supporterà
l’organo di governo nella definizione dei programmi di lavoro.
L’UNIONE DELLA RICERCA
*R&I per l’Europa del futuro: oltre 100 organizzazioni a sostegno del
Manifesto*– Il Manifesto /Research and Innovation for the Future of
Europe/, lanciato da APRE lo scorso novembre, ha superato la scorsa
settimana le 100 adesioni da parte di organizzazioni e associazioni
rappresentative dell’intera comunità europea di ricerca e innovazione.
L’appello intende invitare la Conferenza sul futuro dell’Europa, che ha
preso il via la scorsa primavera ed è entrata nella sua fase finale, ad
approfondire le tematiche della ricerca e dell’innovazione, in modo che
abbiano la rilevanza che meritano nella riflessione sul futuro
dell’Unione. Il Manifesto era stato consegnato
<https://apre.it/cofoe-manifesto-della-ricerca-e-innovazione-europea-alla-plenaria/>il
20 gennaio ai membri della Sessione Plenaria della Conferenza, riuniti
<https://presidence-francaise.consilium.europa.eu/en/news/conference-on-the-future-of-europe-citizens-recommendations-debated-in-plenary/>sinei
giorni successivi per discutere le prime 90 raccomandazioni adottate dai
Panel europei di cittadini
<https://futureu.europa.eu/assemblies/citizens-panels>. Il Manifesto è
pubblico sul sito researchforeurope.eu
<https://www.researchforeurope.eu/>ed è ancora possibile aderirvi sia
come organizzazione che a titolo individuale. Per maggiori informazioni,
potete scriverci all’indirizzo bruxelles at apre.it
<mailto:bruxelles at apre.it>.
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*Le priorità della Presidenza francese per la R&I in Commissione ITRE –
*La Commissione per l’industria, la ricerca e l’energia del Parlamento
europeo (ITRE) ha accolto
<https://www.europarl.europa.eu/news/it/press-room/20220119IPR21311/french-presidency-briefs-the-european-parliament-s-committees-on-its-priorities>
a fine gennaio i ministri del governo francese per ascoltare le priorità
della Presidenza. La ministra francese Frédérique Vidal ha annunciato
che l’obiettivo principale della Presidenza consisterà nel promuovere
una complessiva politica europea della conoscenza, mettendo a sistema le
sinergie tra istruzione, ricerca e innovazione. Tra le altre priorità
enunciate, l’implementazione di Horizon Europe, il sostegno alla
Commissione sulle nuove politiche per l’innovazione e la difesa di
valori, principi e interessi dell’Unione nella cooperazione scientifica
con paesi terzi. La Commissione ITRE ha inoltre rieletto
<https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20220126IPR21813/cristian-busoi-reelected-as-chair-of-the-industry-research-and-energy-committee>
il presidente uscente, Cristian Bușoi (PPE, Romania), per la seconda
parte del mandato legislativo. Riconfermati anche i vice-presidenti, tra
cui l’europarlamentare Patrizia Toia (S&D, Italia).
*Le Università europee al Consiglio informale istruzione-ricerca di
gennaio* – Si è tenuta il 24 e 25 gennaio scorsi la riunione informale
dei ministri dell’istruzione, della ricerca e dell’innovazione degli
Stati membri, organizzata dalla Presidenza francese soprattutto per
discutere di università europee alla luce della recente strategia
adottata dalla Commissione. La ministra Vidal ha ribadito
<https://presidence-francaise.consilium.europa.eu/en/news/press-release-informal-meeting-of-european-ministers-responsible-for-higher-education-research-and-innovation/>e
sostenuto le priorità annunciate dall’esecutivo Ue: accompagnare le
università nella transizione verde e digitale, rafforzare la
cooperazione internazionale (reciproca e costruita su principi comuni) e
favorire le sinergie tra le università del continente. A questo
proposito, la ministra si è detta pronta a lavorare per rimuovere nei
mesi a venire le barriere che limitano i progetti di cooperazione tra
università (l’iniziativa delle Università europee
<https://education.ec.europa.eu/education-levels/higher-education/european-universities>conta
al momento 41 progetti attivi, mentre è aperto il bando Erasmus+ per
finanziare la nuova tornata: scadenza 22 marzo). L’obiettivo è
incentivare tali progetti fornendo alle università strumenti adeguati e
supporto finanziario attraverso meccanismi europei, nazionali e
regionali. Sono parzialmente confermati i timori
<https://www.leru.org/news/member-states-hold-the-key-for-the-implementation-of-the-european-strategy-for-universities-hopefully-they-will-use-it>di
alcuni dei principali attori del sistema universitario continentale: gli
Stati Membri sembrano disposti a collaborare su iniziative faro a
livello europeo ma restii ad approfondire l’integrazione tra i sistemi
universitari nazionali.
Il documento di lavoro della Commissione sugli investimenti R&Iper
l’idrogeno *– *La Commissione ha pubblicato
<https://ec.europa.eu/info/files/commission-staff-working-document-building-european-research-area-clean-hydrogen_en>
a gennaio un documento di lavoro che fa il punto sugli investimenti in
R&I a sostegno della strategia Ue sull’idrogeno. Il testo offre una
duplice prospettiva sullo stato dell’arte in materia di investimenti a
sostegno della filiera europea dell’idrogeno, presentando sia le
iniziative attualmente attive (e.g. partenariati istituzionalizzati di
Horizon Europe, “valli europee dell’idrogeno”), sia gli strumenti a cui
la Commissione sta lavorando in prospettiva futura. Tra le iniziative
elencate, la revisione della regolamentazione sugli aiuti di stato e il
lancio del futuro IPCEI
<https://ec.europa.eu/growth/industry/strategy/hydrogen/ipceis-hydrogen_en>,
la valorizzazione delle infrastrutture tecnologiche, e l’adozione di
programmi educativi mirati allo sviluppo di nuove competenze nel
settore. Il documento sottolinea anche l’importanza di potenziare le
sinergie con altri programmi e iniziative europee, tra cui il progetto
pilota sull’idrogeno verde attivato nell’ambito Spazio europeo della
ricerca con l’obiettivo di mappare la domanda di competenze da parte
dell’industria dell’idrogeno, sviluppare nuove infrastrutture
tecnologiche e creare una piattaforma comune per la condivisione di dati
e informazioni tra gli attori del settore.
__
Al via la /community of practice/ sulla proprietà intellettuale – La
Commissione ha recentemente attivato
<https://ec.europa.eu/info/research-and-innovation/research-area/industrial-research-and-innovation/eu-valorisation-policy/knowledge-valorisation-platform/code-practice-smart-use-intellectual-property_en#contact>
la /community of practice/ che dovrà contribuire allo sviluppo di un
codice di condotta comune sull’uso della proprietà intellettuale a
livello europeo: l’iniziativa - preparata nei mesi scorsi e confermata
dall’ERA Policy Agenda 2022-24 - intende supportare una strategia
complessiva di valorizzazione della ricerca e dell’innovazione sulla
base delle buone pratiche esistenti. Le organizzazioni coinvolte nella
CoP parteciperanno a una consultazione strutturata e dovranno sviluppare
nei prossimi sei mesi una serie di raccomandazioni, concentrandosi sulle
priorità individuate dalla Commissione attraverso le consultazioni
preliminari dei mesi scorsi: gestione delle risorse intellettuali,
sinergie tra partner per la valorizzazione dei risultati, coinvolgimento
dei cittadini nelle attività di valorizzazione e strumenti finanziari a
supporto. Le organizzazioni interessate possono ancora richiedere
l’accesso alla /community of practice/ presentando richiesta
<https://ec.europa.eu/info/research-and-innovation/research-area/industrial-research-and-innovation/eu-valorisation-policy/knowledge-valorisation-platform/code-practice-smart-use-intellectual-property_en#contact>
alla Commissione.
*Nominati i componenti del Gruppo europeo sull’etica della scienza e
della tecnologia –*La Commissione ha nominato
<https://ec.europa.eu/info/news/european-commission-appoints-new-members-european-group-ethics-science-and-new-technologies-2022-jan-26_en>i
quindici componenti del nuovo Gruppo europeo sull’etica della scienza e
della tecnologia (EGE), istituito nel 1991 con l’obiettivo di fornire
all’esecutivo Ue consigli sugli aspetti delle politiche e della
legislazione in cui le dimensioni etiche, sociali e dei diritti
fondamentali si intersecano con lo sviluppo della scienza e delle nuove
tecnologie. Il gruppo può contare sull’esperienza multidisciplinare dei
suoi componenti, specializzati in materie scientifiche, umanistiche,
filosofiche e legali: tra i nuovi membri figura anche la filosofa
italiana Laura Palazzani.
*ALZANDO LO SGUARDO***
*La nuova strategia europea sulla standardizzazione – *È stata
presentata
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_22_661> la
scorsa settimana dalla Commissione una nuova strategia che mira ad
estendere a livello globale l’approccio europeo in materia di standard,
pilastro del mercato unico ed elemento strategico a livello
internazionale. La strategia
<https://ec.europa.eu/docsroom/documents/48598> comprende cinque linee
di intervento. La prima prevede l’individuazione dei settori strategici
su cui focalizzare il lavoro normativo annuale (e.g. batterie, idrogeno
e semiconduttori). La seconda e la terza linea sono finalizzate a
migliorare la governance del sistema europeo di normazione, così da
coordinare il lavoro degli organismi nazionali a livello europeo: un
maggiore allineamento dovrebbe permettere di evitare influenze esterne
sul processo di normazione e di rafforzare la leadership europea a
livello globale. La quarta linea guarda all’innovazione e ha l’obiettivo
di supportare i ricercatori a comprendere
<https://apre.it/wp-content/uploads/2022/02/KI0122023ENN.en_.pdf> il
valore della propria ricerca in termini di normazione. Infine, la quinta
linea dovrà contribuire alla formazione della prossima generazione di
esperti supportando in particolare il mondo accademico. L’iniziativa
della Commissione include anche una proposta di modifica dell’attuale
regolamento sugli standard e un programma di lavoro annuale sul tema
della normazione per il 2022.
*Gas e nucleare confermati nella tassonomia dell’Ue* –**La Commissione
ha presentato
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_22_711>la
versione finale dell’atto delegato complementare “Clima” della
tassonomia, lo strumento di classificazione che intende guidare e
mobilitare imprese e investitori verso attività economiche con
significative ricadute positive sul clima e sull'ambiente. Come previsto
nella bozza presentata a fine anno, la tassonomia includerà nucleare e
gas: si tratta infatti di due fonti di energia che la Commissione
ritiene strategiche per la transizione verso un sistema basato sulle
energie rinnovabili. Ha subito invece modifiche l’informativa
<https://ec.europa.eu/info/files/sustainable-finance-taxonomy-article-8-report-eligible-activities-assets-faq-part-2_en>
di accompagnamento, per introdurre obblighi di trasparenza più
stringenti per le imprese operanti nei settori del gas e del nucleare.
In questo modo gli investitori potranno compiere scelte più informate
nella selezione delle opportunità di investimento. Consiglio e
Parlamento hanno ora sei mesi di tempo per sollevare eventuali obiezioni
e opporsi all’atto prima che esso entri in vigore. Critiche all’atto
delegato si sono levate senza sorpresa sia da alcuni Stati membri
<https://www.euractiv.com/section/energy/news/germany-considering-lawsuit-against-eu-taxonomy/>,
tra cui Germania, Austria e Lussemburgo, che da parte di attori del
settore
<https://www.euractiv.com/section/energy-environment/news/investors-warn-green-label-for-gas-undermines-eu-taxonomy/>.**
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*OLTRE HORIZON*
Annunciato il fondo Cassini a supporto dell’imprenditorialità nel
settore spazio –- il Commissario al Mercato interno Thierry Breton ha
annunciato
<https://ec.europa.eu/defence-industry-space/eu-space-further-cooperation-support-space-entrepreneurship-europe-2022-01-25_en>
il lancio del fondo Cassini nel corso della Conferenza europea sullo
spazio tenutasi il 25 e il 26 gennaio a Bruxelles. L’obiettivo
dell’iniziativa è attrarre investimenti privati a supporto delle PMI
europee attive nel settore spaziale. Il fondo
<https://ec.europa.eu/defence-industry-space/eu-space-policy/space-research-and-innovation/cassini-space-entrepreneurship-initiative_it>,
con una dotazione totale di 1 miliardo di euro, investirà direttamente
nelle PMI fornendo anche servizi di supporto per accompagnarle nello
sviluppo commerciale. Diversi strumenti a supporto dell’industria
spaziale verranno raggruppati sotto il fondo in questione, creando così
uno strumento adatto a sostenere le aziende a diversi stadi di sviluppo
commerciale. L’iniziativa sembra indicare un cambio di strategia da
parte della Commissione, che tiene conto delle difficoltà riscontrate
nelle negoziazioni per il partenariato co-programmato sullo spazio,
depotenziato nel corso degli ultimi mesi (il lancio dell’iniziativa
dovrebbe comunque concretizzarsi nel 2022).
__
*Pubblicati i primi bandi di Europa Creativa* – La Commissione ha
pubblicato
<https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/portal/screen/opportunities/topic-search;callCode=null;freeTextSearchKeyword=;matchWholeText=true;typeCodes=0,1,2;statusCodes=31094501,31094502,31094503;programmePeriod=null;programCcm2Id=43251814;programDivisionCode=null;focusAreaCode=null;destination=null;mission=null;geographicalZonesCode=null;programmeDivisionProspect=null;startDateLte=null;startDateGte=null;crossCuttingPriorityCode=null;cpvCode=null;performanceOfDelivery=null;sortQuery=sortStatus;orderBy=asc;onlyTenders=false;topicListKey=topicSearchTablePageState>
i primi tre bandi di Europa Creativa. Il programma – budget di 226
milioni di euro per il 2022 - si promette di finanziare la ripresa
dell’industria audiovisiva europea, duramente colpita dalla pandemia. Le
risorse andranno a supportare, tra le altre cose, la ricerca e lo
sviluppo di soluzioni innovative nel panorama audiovisivo (e.g contenuti
immersivi). La dotazione complessiva del programma per il periodo
2021-27 è di 2,2 miliardi di euro, un budget senza precedenti che
contribuirà al raggiungimento degli obiettivi definiti nel piano di
azione per la democrazia europea
<https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/new-push-european-democracy/european-democracy-action-plan_it>
e in quello per i media e l’audiovisivo
<https://digital-strategy.ec.europa.eu/en/policies/media-and-audiovisual-action-plan>.
__
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*IN AGENDA*
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08 - 09 febbraio | Horizon Europe: The first assessment
<https://sciencebusiness.net/events/horizon-europe-first-assessment> |
Science Business__
08 - 11 febbraio |EU Industry Days
<https://ec.europa.eu/info/policies/business-and-industry/eu-industry-days_en#:~:text=EU%20Industry%20Days%202022%20will,of%20EU%20companies%20and%20SMEs.>|
Commissione europea__
9 febbraio |Presentation of UNESCO Science Report 2021
<https://ec.europa.eu/info/events/presentation-unesco-science-report-2021-2022-feb-09_en>__
10 febbraio |Gender Equality in Higher Education, Research and
Innovation: from institutional policies to international cooperation
issues <https://premc.org/gender-equality/program/>| Presidenza francese
14 – 17 febbraio | Sessione plenaria del Parlamento europeo
<https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/OJ-9-2022-02-14-SYN_EN.html>
15 febbraio |Innovation in rare diseases: How can Europe be a global
leader?
<https://www.euronews.com/2022/01/07/euronews-debates-how-can-europe-advance-rare-disease-innovation>|
Euronews
16 febbraio | Riunione informale dei ministri europei con delega allo
Spazio
<https://presidence-francaise.consilium.europa.eu/fr/evenements/reunion-informelle-des-ministres-europeens-charges-de-l-espace/>
16 – 17 febbraio |Copernicus Horizon 2035
<https://marine.copernicus.eu/events/copernicus-horizon-2035#:~:text=Organised%20by%20the%20European%20Commission,highlight%20future%20goals%20and%20opportunities.>|
Commissione europea – Presidenza
17 – 18 febbraio | Vertice Unione europea-Unione africana
<https://www.consilium.europa.eu/it/meetings/international-summit/2022/02/17-18/>
23 febbraio |_Improving the innovation capacities of SMEs | Interreg
Europe
<https://www.interregeurope.eu/policylearning/event/5019/improving-the-innovation-capacities-of-smes-register-now/?no_cache=1&cHash=fd8826f5dcdb37cf2eeb4a39efac0c54>
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*Il Team APRE di Bruxelles*
*A cura di Mattia Ceracchi, Irene Creta e Nicola Soloperto*//
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