APREbrussels | N.12/2020 - La voce da Bruxelles per i Soci APRE
Susanne Henningsen
hennings at ictp.it
Tue Dec 22 11:44:47 CET 2020
*/N.12/2020 /*
/In questo numero di APREbrussels: l’accordo//su Horizon Europe (e sul
bilancio pluriennale); come verranno ripartiti i 95,5 miliardi (in
prezzi correnti) del nuovo programma; la R&I negli altri programmi del
bilancio: parliamone; l’accordo sugli obiettivi climatici al 2030;//le
nuove regole sui servizi digitali proposte dalla Commissione; le
attività del GIURI; cosa succede a gennaio; cose da leggere.///
//*
**/Fonte: European Parliament/*
*
*VERSO HORIZON EUROPE **
Mancano pochi giorni alla partenza ufficiale di Horizon Europe. Un avvio
solo formale, poiché nella sostanza il programma partirà davvero con la
pubblicazione dei programmi di lavoro e l’apertura dei primi bandi, tra
febbraio ed aprile prossimi. Gli accordi del 10 e 11 dicembre hanno però
sgombrato il campo dalla possibilità di ulteriori ritardi e fissato la
dotazione finanziaria complessiva del prossimo programma a 95,5 miliardi
di euro (in prezzi correnti). Il negoziato legislativo è chiuso: in
attesa dei testi ufficiali (l’adozione finale è prevista a gennaio),
possiamo analizzare la ripartizione interna dei finanziamenti tra le
varie tematiche del programma. Nel frattempo, il piano strategico
2021-24 è un documento pronto e dovrebbe essere anch’esso adottato a
gennaio: le cinque missioni e i 29 partenariati co-programmati e
co-finanziati sono nero su bianco (con qualche sorpresa e un po’ di
ritardi).
*Via libera al bilancio europeo e al piano di ripresa – **All’ultimo
momento utile, il****Consiglio europeo del 10 e 11 dicembre, i capi di
stati e di governo hanno trovato***l’accordo finale
<https://www.consilium.europa.eu/media/47296/1011-12-20-euco-conclusions-en.pdf>**sul
prossimo Quadro finanziario pluriennale e sul nuovo strumento per la
ripresa /Next Generation EU. /L’intesa, ottenuta *grazie alla
fondamentale mediazione della Germania e***dopo il via libera forzato di
Ungheria e Polonia al meccanismo che lega l’erogazione dei fondi europei
al rispetto dello stato di diritto, arriva dopo settimane di incertezze
e consente di assicurare la partenza dei programmi del Qfp 2021-27
(Horizon Europe in testa) e l’attivazione del Recovery Fund nei tempi
previsti. La settimana scorsa Consiglio
<https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/12/14/next-multiannual-financial-framework-and-recovery-package-council-moves-to-finalise-adoption/>e
Parlamento hanno ratificato l’accordo approvando la serie di atti
legislativi che compongono il pacchetto, in primis
<https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20201211IPR93621/parliament-approves-seven-year-eu-budget-2021-2027>il
regolamento sul Qfp: ecco il testo
<https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2020-0357_EN.pdf>.
Qui un’infografica
<https://www.consilium.europa.eu/it/infographics/mff2021-2027-ngeu-final/>riassuntiva
del Consiglio, qui le cifre finali del Qfp e di Ngeu
<https://www.consilium.europa.eu/media/47567/mff-2021-2027_rev.pdf>in
prezzi 2018, divise per capitoli di spesa e programmi.
*Un bilancio mai visto e un passaggio storico - **L’accordo conferma il
compromesso***siglato un mese fa tra Consiglio e Parlamento
<https://www.versohorizoneurope.it/articoli/accordo-sul-bilancio-4-miliardi-in-piu-per-horizon-europe/>*,
che aveva rinforzato *con 12,5 miliardi di fondi aggiuntivi il pacchetto
da 1824,3 miliardi complessivi (in prezzi 2018) concordato
<https://www.versohorizoneurope.it/articoli/bilancio-horizon-europe/>dai
Leader Ue al vertice di luglio: 1074,3 miliardi (più 12,5, dunque)
provenienti dal tradizionale bilancio comune, 750 da /Next Generation
EU. /Nel complesso, si tratta di gran lunga del bilancio europeo più
ambizioso di sempre, che rappresenta il principale atto nella
costruzione di una risposta comune europea alla crisi economica
scaturita dalla pandemia e segna un passaggio storico per l’Unione,
autorizzando per la prima volta la creazione di debito comune europeo su
vasta scala e delineando i primi elementi di una politica fiscale unitaria.
*
Accordo finale (anche) su Horizon Europe – *All’alba di venerdì 11
dicembre, poche ore dopo il via libera dei Leader al bilancio
pluriennale, Parlamento e Consiglio hanno raggiunto, d’intesa con la
Commissione, l’accordo politico finale su Horizon Europe. Il compromesso
è arrivato dopo due anni e mezzo complessivi di negoziato (la proposta
iniziale della Commissione risale a giugno 2018) e ha completato i testi
legislativi del prossimo programma, definendo i tre aspetti rimasti
esclusi dall’accordo istituzionale dell’aprile 2019
<https://www.versohorizoneurope.it/articoli/horizon-europe-laccordo-approvato-dal-parlamento-europeo/>:
la ripartizione interna del bilancio; le norme sulla cooperazione
internazionale e sull’associazione dei paesi terzi; le disposizioni
sulle sinergie con gli altri programmi di finanziamento europei.
L’accordo è stato ratificato venerdì scorso dal Comitato dei
rappresentanti permanenti del Consiglio (Coperer) e dalla Commissione
ITRE del Parlamento europeo: il passaggio finale e l’adozione dei testi
è attesa nella seconda metà di gennaio (il Parlamento voterà i testi,
con tutta probabilità, nella sessione plenaria del 18-22 gennaio).
/
- //Programma Quadro – Il testo dell’accordo approvato dal Coreper/
<https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-14239-2020-INIT/en/pdf>(18
dicembre 2020)
*
95,5 miliardi in prezzi correnti - *Gli accordi del 10-11 dicembre
fissano, a questo punto in modo definitivo, la dotazione finanziaria
complessiva di Horizon Europe a 95,5 miliardi di euro (in prezzi
correnti): 90,1 provenienti dal tradizionale bilancio comune (4,5 dei
quali costituiti dai finanziamenti aggiuntivi concordati tra Parlamento
e Consiglio) e 5,4 da /Next Generation EU/. La cifra complessiva
equivale a 84,9 miliardi in prezzi 2018. Il punto di caduta finale
rappresenta un aumento significativo (+24%) rispetto ai 77 miliardi di
Horizon 2020 e segna nel complesso un ottimo risultato per la R&I
europea, ritoccando al rialzo non solo la posizione finale del Consiglio
<https://www.versohorizoneurope.it/da-bruxelles/il-consiglio-chiude-laccordo-su-horizon-europe-i-testi/> (90,9
miliardi complessivi), ma anche la prima proposta della Commissione
Juncker, che nel maggio 2018 propose per il nuovo programma una
dotazione di 94,1 miliardi.
*
Come saranno ripartiti i 95,5 miliardi - *In attesa che gli accordi
politici vengano ratificati definitivamente da Parlamento e Consiglio e
che i testi finali di Horizon Europe siano ufficializzati, è possibile
analizzare l’articolazione definitiva della dotazione finanziaria tra i
tre pilastri (più uno) e le diverse tematiche del nuovo programma. La
ripartizione dei finanziamenti
<https://www.versohorizoneurope.it/wp-content/uploads/2020/12/Final-budget-breakdown-Horizon-Europe.pdf>,
fatta filtrare da ambienti parlamentari dopo il trilogo del 10 dicembre,
è confermata dal testo approvato dal Coreper venerdì scorso (qui però
l’articolazione dei finanziamenti aggiuntivi è riportata in prezzi
2018). Questa tabella
<https://i2.wp.com/www.versohorizoneurope.it/wp-content/uploads/2020/12/HE_breakdown_final.png?ssl=1>,
che invitiamo a prendere in considerazione come base di massima in
attesa dei testi ufficiali, è frutto di una nostra rielaborazione
semplificata. Continua a leggere
<https://www.versohorizoneurope.it/articoli/95-miliardi-horizon-europe/>su
/Verso Horizon Europe/.
/
//Switzerland puts aside €5.5B for future EU research access/
<https://sciencebusiness.net/framework-programmes/news/switzerland-puts-aside-eu55b-future-eu-research-access>//|
Science-Business
*
*Il piano strategico** – La bozza finale del piano strategico 2021-24 di
Horizon Europe è ormai definita. Il documento, sottoposto al momento
alla consultazione interservizi della Commissione (il processo che
consente a tutte le strutture dell’esecutivo Ue interessate di visionare
il progetto di testo prima dell’adozione), sarà approvato
“politicamente” dal Comitato di Programma Shadow nella seconda metà di
gennaio, per poi essere ufficialmente adottato dalla Commissione. La
versione attuale del piano strategico (76 pagine) mantiene, nella sua
parte introduttiva, la struttura agile e l’intento di indirizzo
politico, delineando i quattro macro orientamenti strategici (/key
strategic orientations/) e le aree d’impatto (/impact areas/) insieme
alla lista delle missioni e dei partenariati co-programmati e
co-finanziati (ci arriviamo). Il documento si compone anche degli
allegati relativi ai singoli Clusters, con il dettaglio degli impatti
attesi (/expected impact/) e, tra le altre cose, dei partenariati di
riferimento per ogni Cluster.
*I programmi di lavoro 2021-22* – Anche il lavoro di definizione dei
programmi di lavoro 2021-22 da parte delle configurazioni tematiche del
comitato di programma Shadow, partito lo scorso marzo, è entrato ormai
nella fase conclusiva (appena i testi legislativi verranno approvati,
inoltre, il comitato di programma e le rispettive configurazioni
cesseranno di essere “Shadow” e verranno formalizzati). Il calendario
della Commissione prevede al momento la definizione dei programmi di
lavoro 2021-22 di Horizon Europe entro il primo trimestre del prossimo
anno, il passaggio finale in Comitato di programma nella seconda metà di
marzo e l’adozione formale e il lancio dei bandi a metà aprile.
Ricordiamo che le configurazioni, formalmente sottogruppi del Comitato
Shadow, sono tredici: ERC, MSCA, Infrastrutture di Ricerca, i sei
cluster del secondo pilastro, EIC, Widening e le due dedicate al
programma Euratom (Fissione e Fusione).
- /Commission ensures continuation of the European Research Council and
appoints top scientists to its governing body
<https://ec.europa.eu/info/news/commission-ensures-continuation-european-research-council-and-appoints-top-scientists-its-governing-body-2020-dec-17_en>/
| Commissione europea
*
*Un anno di preparazione (ancora) per le missioni **– La bozza finale
del piano strategico contiene la selezione delle missioni “specifiche”:
si tratta in realtà delle stesse cinque «aree di missione» identificate
nel testo legislativo (cambiamento climatico, cancro, oceani e acque
puliti, smart cities, terreni sani e cibo). La Commissione ha dunque per
il momento messo da parte il lavoro dei Mission Board, che avevano
presentato
<https://ec.europa.eu/info/news/top-experts-hand-over-their-proposals-eu-missions-commission-greener-healthier-and-more-resilient-europe-2020-sep-22_en>ufficialmente
a settembre le proprie relazioni conclusive con proposte dettagliate di
missioni specifiche. Ora, invece, queste missioni “generiche” dovranno
entrare in una fase preparatoria durante la quale verranno elaborati
piani dettagliati con relativi obiettivi, budget e indicatori. Le
azioni preparatorie (diverse per ogni missione e non ancora definite)
saranno contenute nel programma di lavoro 2021-22, dovrebbero durare al
massimo 12 mesi e porre finalmente le basi per il lancio delle missioni
vere e proprie.
*I tempi per i partenariati istituzionalizzati* – Oltre alle missioni,
la bozza di piano strategico definisce il portafoglio complessivo dei 49
partenariati. All’interno del documento vengono menzionati
esplicitamente solo i partenariati co-programmati e co-finanziati (in
tutto 29). I partenariati istituzionalizzati, che mantengono come base
legale gli articoli 185 e 187 del TFUE, dovranno essere infatti
istituiti attraverso atti legislativi dedicati. Nove /Joint
Undertakings/ (art.187) verranno attivate tramite un regolamento unico
<https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12620-Establishing-the-Joint-Undertakings-under-Horizon-Europe->,
che la Commissione dovrebbe presentare a breve con l’obiettivo di
allineare e semplificare le modalità di funzionamento (del pacchetto
farà parte anche il nuovo partenariato sulla metrologia, basato
sull’art.185). L’esecutivo Ue punta a completare il percorso legislativo
ed adottare i partenariati istituzionalizzati entro la metà del prossimo
anno, per arrivare a pubblicare i primi bandi entro il 2021. I piani
dettagliati di tutti e i 49 partenariati totali previsti, inclusa la
composizione provvisoria e la scheda contenutistica di ciascun
partenariato, sono disponibili qui
<https://ec.europa.eu/info/horizon-europe/european-partnerships-horizon-europe_en>.
*
*R&I WORLD**
*R&I negli altri programmi del bilancio: nucleare, difesa, investimenti
– **Horizon Europe non sarà l’unico programma a sostenere la ricerca e
l’innovazione all’interno del prossimo Qfp. Tra i programmi direttamente
finanziati dalla Commissione e di cui negli ultimi giorni le istituzioni
Ue hanno concordato i dettagli, almeno tre prevedono esplicitamente il
sostegno ad azioni di R&I. Innanzitutto il *programma Euratom
<https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2020/12/18/euratom-research-and-training-programme-council-reaches-political-agreement/>*,
che supporta azioni di ricerca e formazione nel settore del nucleare, e
sul quale venerdì scorso il Consiglio è riuscito a trovare la quadra:
1,38 miliardi di euro di dotazione complessiva tra il 2021 e il 2025,
che vanno ad aggiungersi ai 5,61 miliardi che gli Stati membri si sono
impegnati a stanziare per garantire il finanziamento del *progetto ITER
<https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/12/18/fusion-energy-political-agreement-in-the-council-on-iter-financing/>*(reattore
sperimentale termonucleare internazionale) nei prossimi sette anni. E
ancora: il *Fondo europeo per la difesa
<https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/12/14/provisional-agreement-reached-on-setting-up-the-european-defence-fund/>*:
7,95 miliardi complessivi, di cui 2,65 destinati ad attività di ricerca
e 5,3 ad azioni di sviluppo, e il programma per gli investimenti
strategici *InvestEU
<https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/12/16/investeu-council-greenlights-provisional-agreement-reached-with-the-parliament/>
- una *garanzia di bilancio di 26,2 miliardi (rispetto ai 38 della
proposta iniziale della Commissione) e un ambito d’intervento tra i
quattro dedicato a ricerca, innovazione e digitalizzazione (6,6 miliardi
di garanzia).*
*
*Sinergie e non solo: digitale, salute, fondi strutturali e… Recovery
Fund***– Molti di più sono invece i programmi che prevedono di
completare e attuare sinergie con i finanziamenti assegnati da Horizon
Europe: l’allegato IV del regolamento / programma quadro, interamente
dedicato alle possibili complementarietà con gli altri programmi del
Qfp, ne elenca diciassette. Tra tutti, spiccano sicuramente il programma
*Digital Europe
<https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/12/14/digital-europe-programme-informal-agreement-with-european-parliament/>*,
7,6 miliardi ripartiti in cinque settori fondamentali, che dovrà
sostenere la rete di /Digital Innovation Hubs, /e il nuovo programma
dedicato alla salute, */EU4Health/
<https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/12/15/protecting-people-s-health-the-council-and-the-european-parliament-agree-provisionally-on-the-eu4health-programme-for-2021-2027/>*//**(5,1
miliardi in prezzi 2018). Menzione a parte meritano i programmi a
gestione nazionale, sui quali si fa affidamento per completare ed
alimentare i finanziamenti alla R&I nei prossimi anni: da un lato i
*fondi strutturali tradizionali
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_2333>*, il
Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e il Fondo di coesione,
dall’altro il nuovo */Recovery and Resilience Facility/
<https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2020/12/18/recovery-and-resilience-facility-council-presidency-and-parliament-reach-provisional-agreement/>*(il
cosiddetto Recovery Fund), ultimo dossier in ordine di tempo sul quale
le istituzioni hanno raggiunto l’accordo. *
*
**/- 2020 EU Industrial Research and Development Scoreboard: EU
companies remain robust and increase investment amidst stiff global
competition
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/IP_20_2458> /**|
Commissione europea*
*
*Le Conclusioni del Consiglio sulla nuova ERA**– Sono state adottate a
inizio dicembrele conclusioni
<https://data.consilium.europa.eu/doc/document/ST-12853-2020-REV-1/it/pdf>del
Consiglio sul futuro dello Spazio europeo della ricerca (ERA). La
posizione degli Stati Membri segna la risposta alla comunicazione
presentata
<https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/TXT/PDF/?uri=CELEX:52020DC0628&from=EN>a
fine settembre dalla Commissione,e in generale prova a delineare una
visione coerente sugli assi principali delle politiche di R&I dei
prossimi anni, che dovranno sostenere l’implementazione del nuovo
programma quadro. Tra le altre cose, il Consiglio ha ribadito
l'obiettivo di un livello di investimenti in R&S pari al 3% del PIL
dell’Ue e ha invitato gli Stati membri a fissare obiettivi di
investimento nazionale, in particolare per quanto riguarda l'impegno
pubblico in materia di R&S. Il Consiglio ha inoltre invitato la
Commissione e gli Stati membri a elaborare, nel 2021, un'agenda politica
dell’ERA e un modello di governance multilivello per realizzare la
“nuova ERA”, improntato ai principi di inclusività, efficacia, coerenza
ed efficienza, prendendo in considerazione anche la proposta di adottare
entro la metà del prossimo anno un patto per la R&I in Europa.
*
*ALZANDO LO SGUARDO *
*- /(Not another) EU Brexit deadline
<https://www.politico.eu/article/eu-brexit-talks-uk-christmas-deadline-deal/>/
| Politico Europe
- /La Commissione Europea ha autorizzato il vaccino Pfizer-BioNTech/
<https://www.ilpost.it/2020/12/21/ema-autorizzato-vaccino-pfizer/>| Il
Post**
*L’accordo sugli obiettivi climatici al 2030 - *Il Consiglio europeo del
10 e 11 dicembre
<https://www.consilium.europa.eu/it/meetings/european-council/2020/12/10-11/>non
è stato fondamentale solo per siglare l’intesa finale sul bilancio
europeo. I capi di stato e di governo sono riusciti finalmente ad
approvare l’obiettivo vincolante di riduzione delle emissioni di gas
serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990 (in
linea con la proposta della Commissione). All’esecutivo Ue spetterà ora
l’onere di presentare le proposte legislative per aggiornare il quadro
normativo relativo alle politiche dell'energia e del clima: le mosse
della Commissione si attendono entro la metà del prossimo anno. I leader
hanno anche evidenziato l'importanza di mobilitare finanziamenti
pubblici e capitali privati e ricordato l'obiettivo generale di
destinare agli obiettivi climatici almeno il 30% dell'importo totale del
Qfp e Ngeu (l’obiettivo varia per ogni programma del bilancio: nel caso
di Horizon Europe è fissato al 35%).
*DSA e DMA: riscrivere le regole del digitale in Europa?* – La
Commissione ha proposto
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_2347>la
settimana scorsa una riforma ambiziosa e complessa della normativa
europea sul digitale: una serie comprensiva di nuove norme per tutti i
servizi digitali (social media, mercati online e altre piattaforme
online) che operano nell’Unione. Due gli assi su cui corre la
riscrittura delle regole: il /Digital Services Act/ e il /Digital
Markets Act. /Il /Digital Services Act/ dovrebbe, nelle intenzioni della
Commissione, sottoporre a obblighi vincolanti tutti i servizi digitali
che collegano i consumatori a beni, servizi o contenuti e prevedere
nuove procedure per una più rapida rimozione dei contenuti illegali e
una protezione globale dei diritti fondamentali degli utenti online. Il
/Digital Markets Act/ vuole invece affrontare affronta le conseguenze
negative derivanti da determinati comportamenti delle piattaforme che
hanno assunto il ruolo di /gatekeeper /(controllori dell'accesso al
mercato digitale) generando un impatto significativo sul mercato interno
europeo.
- /5 reasons why Bucharest won the EU cyber center race
<https://www.politico.eu/article/5-reasons-why-bucharest-won-the-eu-cyber-competence-center-race/>/
| Politico Europe
*
*APRE VERSO HORIZON EUROPE*
*
*I gruppi di lavoro **2019-2020*
Nel corso del 2020, APRE ha avviato un percorso comune con i propri Soci
allo scopo di esercitare un ruolo pro-attivo rispetto alla formulazione
della pianificazione strategica e alla preparazione dei programmi di
lavoro di Horizon Europe. Il percorso ha portato alla costituzione di 8
gruppi di lavoro tematici
<http://download.apre.it/ToR_GdL_VersoHEU.pdf>(un gruppo per ogni
cluster del secondo pilastro, ai quali si sono aggiunti il gruppo di
lavoro “Aspetti Legali e Finanziari” e il nuovo GdL sullo European
Innovation Council).
I gruppi di lavoro hanno chiuso la scorsa estate la prima fase di
attività e prodotto sette documenti che sintetizzano quanto elaborato
negli scorsi quattro mesi dagli esperti dei rispettivi settori
individuati dai Soci come rappresentanti per la specifica
organizzazione. L’insieme dei documenti è stato consegnato al MUR,
mentre le sintesi relative ai singoli temi sono state condivise con gli
aderenti ai gruppi di lavoro e con i appresentanti nelle configurazioni
del comitato di programma di Horizon Europe. L’APREspace
<https://conferenzaapre2020.wixsite.com/apre/apre-space>dedicato della
Conferenza APRE 2020 <http://www.aprecon2020.it/>è stata l’occasione per
fare il punto del lavoro svolto finora e per immaginare possibili
modalità di funzionamento dei gruppi di lavoro in futuro.
Dagli scambi è emerso che l’azione da perseguire nei prossimi mesi
dovrebbe mirare a: favorire l’interazione con i soggetti istituzionali
(MUR, Commissione europea, Rappresentanza italiana a Bruxelles,
rappresentanti nazionali shadow); stimolare l’interazione con soggetti
italiani che rivestono ruoli rilevanti in e.g. advisory board europei,
gruppi di esperti, ecc.; fornire strumenti utili per meglio comprendere
le specificità del Programma quadro. A seguito di queste indicazioni
preliminari e della successiva discussione sulle attività future, i soci
vorrebbero che i gruppi di lavoro si concentrassero su tre filoni di
attività: focus sui programmi di lavoro: analisi dei bandi,
approfondimenti tematici anche su aspetti trasversali, facilitazione di
networking, conoscenza di politiche europee di rilievo; sinergie tra
programmi e finanziamenti europei, nazionali, regionali (fondi
strutturali); buone pratiche condivise tra i soci.
- Leggi /APREmagazine N.14/
<http://download.apre.it/APRE_Magazine_N14.pdf>- /Speciale sui risultati
della Conferenza Annuale APRE 2020 Verso un Nuovo Futuro/
*
*DAL GIURI**
*La chiusura di un anno particolare* – Le attività del GIURI si sono
svolte, anche a dicembre, in modalità virtuale. Si è tenuto il consueto
incontro di aggiornamento con l’attaché R&I della Rappresentanza
italiana a Bruxelles (Rpue). A novembre si era tenuto il GIURI Open,
dedicato ai partenariati nel prossimo programma quadro (all’iniziativa
hanno preso parte attori istituzionali europei e nazionali), mentre il
gruppo di lavoro dedicato al digitale aveva organizzato invece un
momento di confronto con l’attaché Telecomunicazioni della Rpue, per
fare il punto sul nuovo programma Digital Europe.
*
L’appello al Parlamento europeo sul bilancio di Horizon Europe*– Anche
l’appello del GIURI ha contribuito all’ottimo risultato sulla dotazione
finanziaria del prossimo programma quadro. Il messaggio era stato
indirizzato a fine ottobre agli eurodeputati più attivi nel negoziato in
vista della chiusura del percorso legislativo sul Qfp 2021-27 e Next
Generation EU. Lo scopo era ribadire la posizione del GIURI, che da
oltre un anno stava portando avanti delle azioni affinché la R&I sia
adeguatamente finanziata all’interno del prossimo bilancio pluriennale.
L’appello è stato ripreso, tra gli altri, daAnsa
<https://www.ansa.it/europa/notizie/rubriche/altrenews/2020/10/23/ricerca-da-italia-tanti-no-a-tagli-ad-horizon-europe_d1ee8402-0d52-4318-9632-d450fc9e0c0f.html>eScience
Business
<https://sciencebusiness.net/live-blog/horizon-blog-research-and-innovation-next-eu-budget>.
*
Handbook sugli strumenti finanziari – *Vi ricordiamo che il gruppo di
lavoro Strumenti finanziari ha predisposto
<https://www.apre.it/notizie/2020/ii-semestre/handbook-per-conoscere-gli-strumenti-finanziari-attualmente-esistenti-nella-programmazione-europea/>l’handbook
“Strumenti finanziari nel periodo di programmazione europea 2020”. Si
tratta di un documento che propone una fotografia dell’ecosistema
complesso degli strumenti finanziari esistenti e che potrà essere
aggiornato il prossimo anno, meglio descrivendo gli strumenti che sono
in fase di negoziazione tra i co-legislatori.
*
Vademecum sulle sinergie* – Vi ricordiamo anche il vademecum
<https://www.apre.it/notizie/2020/ii-semestre/vademecum-per-facilitare-il-processo-di-programmazione-2021-2027/>prodotto
dal gruppo di lavoro Sinergie, presentato nell’incontro del 17
settembre, dedicato al tema delle sinergie tra i finanziamenti diretti
in R&I e i fondi a gestione regionale. Il vademecum ha lo scopo di
facilitare il processo di programmazione 2021-2027 e contribuire a
sciogliere i nodi che finora non hanno permesso una efficace
applicazione delle sinergie.
*
Gruppi di lavoro* - I gruppi di lavoro del GIURI al momento attivi sono
quattro: oltre ai già citati, sulle sinergie, sugli strumenti finanziari
per R&I, sulle politiche del digitale e il programma Digital Europe, ve
n’è un quarto dedicato al tema dell’Istruzione Superiore, che ha ripreso
nelle settimane scorse le proprie attività.
/Il GIURI è – dal 2011 – la rete informale che riunisce gli uffici di
collegamento e rappresentanza degli stakeholder italiani R&I a
Bruxelles. APRE coordina le attività del GIURI dal 2017 ed è stata
confermata nel ruolo di coordinatore del network per l’anno 2020-2021.
Per maggiori informazioni, potete scrivere all’indirizzo
bruxelles at apre.it o visitare la pagina del GIURI su //LinkedIn/
<https://www.linkedin.com/company/giuriit/about/>/./
*
*COSA SUCCEDE A GENNAIO*
*Sarà un mese ricco a livello decisionale: ci aspettiamo l’adozione
finale dei testi legislativi di Horizon Europe - in Parlamento dovrebbe
avvenire alla sessione plenaria del 18-22 gennaio (probabilmente in
modalità virtuale) e del piano strategico. E ovviamente passi avanti
importanti nella preparazione dei programmi di lavoro 2021-22. Sul resto
sappiamo ancora poco: l’incontro del Comitato di Programma Shadow
dovrebbe tenersi nella settimana del 18 gennaio. Nel mese sono previste
anche cinque riunioni del gruppo consigliare ricerca.*
*COSE DA LEGGERE**
- /Farewell to Europe’s Horizon 2020/
<https://www.nature.com/articles/d41586-020-03516-6>| Nature
- /Come il Regno Unito ha fatto prima sul vaccino contro il coronavirus
<https://www.ilpost.it/2020/12/03/regno-unito-autorizzazione-emergenza-vaccino-coronavirus/>/
| Il Post
/APREbrussels è il canale d’informazione dedicato ai Soci APRE che
arriva direttamente da Bruxelles.Vogliamo raccontare e spiegare, una
volta al mese, le cose che accadono nella capitale europea nel mondo R&I
(nelle istituzioni e non solo), parlandovi al tempo stesso delle cose
che APRE fa a Bruxelles e del perché le fa da qui /
*
* <mailto:privacy at apre.it>
APRE
Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea
Via Cavour, 71
00184 Roma
Tel. 0648939993
segreteria at apre.it <mailto:segreteria at apre.it>.
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