APREbrussels | SOTEU 2022, GIURI Annual Event, Budget 2023
Henningsen Susanne
hennings at ictp.it
Tue Sep 27 16:58:48 CEST 2022
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<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/r?q=Q2%3d0BQ3K_0xfr_K8_5skw_E8_0xfr_JCnWxZtY.wJnA4P3.57J_5skw_E8x_Oduh_YsJ6I.nK8U_5skw_E8_0xfr_KCs0z_Oduh_ZqIE_O_5skw_E8t_Oduh_YIB3_Oduh_ZqF_0xfr_JCp8-_0xfr_KACK_0xfr_JCM.Y._0xfr_K8_5skw_F6_0xfr_K8M3w._Oduh_YIP_0xfr_KA3N_0xfr_Jc_5skw_EX1_Oduh_YIP_0xfr_KA3H_0xfr_Jc6S.KFsT.3U-L8_0xfr_KA9M6Raedt%26p%3dSMcFYO%26A%3dzMASpT.6B7%26A8n3sA%3dZESL%26I%3dD%26F%3dOc%262%3dTLeH%26L%3d-IYKWRYFbPa&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
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*N.18 | 27 settembre 2022*
*/In questo numero di APREbrussels: ricerca e innovazione nel SOTEU 2022
di von der Leyen; l’evento annuale del GIURI; cosa ci dice il nuovo
European Innovation Scoreboard; Budget Ue 2023: il mondo della ricerca
si mobilita; le ultime novità dal duello tra Commissione e Parlamento
sullo European Innovation Council; domanda in flessione per le MSCA; il
nuovo IPCEI sull’idrogeno verde./*
L'UNIONE DELLA R&I
*Stato dell’Unione 2022: poco spazio per ricerca e innovazione* –
Martedì 14 settembre si è tenuto lo Stato dell’Unione
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3d0Z6VFb%26l%3dT%26w%3db6%26H%3dAY8X%264%3dCtMyN_rtbu_34_1vSs_AA_rtbu_292OaMn-Jf-Mq0-uGrJn.8l.0uKxKa.84_MQvY_WfBw9eQ_rO%26d%3dF4Nv6A.IeM%264j6arN%3d3U0Y&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
il discorso con cui la presidente della Commissione europea Ursula von
der Leyen presenta al Parlamento europeo i risultati conseguiti
nell’ultimo anno e le priorità per quello a venire. Von der Leyen ha
prestato grande e dovuta attenzione alla guerra in Ucraina e alle sue
conseguenze per cittadini e imprese dell’Ue. Temi che toccano
trasversalmente anche la dimensione di ricerca e innovazione, seppur nel
discorso la Presidente non abbia mai citato direttamente azioni
specifiche in materia di R&I.
*Energia: idrogeno, piattaforme industriali e digitalizzazione della
rete di distribuzione *– Guardando al tema dell’energia, von der Leyen
ha riconfermato l’impegno a ridurre la dipendenza dell'UE dai
combustibili fossili russi, investendo ulteriormente nelle energie
rinnovabili e, in particolare, nell’idrogeno. È stata infatti annunciata
una “banca dell’idrogeno
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dLZTURb%260%3dS%269%3dbT%26G%3dMYVW%26F%3dCHLAN_Fsnu_Q3_Cvqr_MA_Fsnu_P83T2J0B3F-x0BLC60.50H_Fsnu_P8zXzF-zPFGA0-6QyMC9zI-z39F-yF9JIFx3v6y02_Jlxn_T1%269%3dAMDQ1T.90H%26AD%3dXPSO&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>”,
un’iniziativa europea che investirà 3 miliardi di euro nello sviluppo
del mercato per l’idrogeno europeo. Si attendono maggiori dettagli
sull’iniziativa, ma l’idea di fondo è chiara: favorire gli investimenti
nell’idrogeno stimolando la domanda per il combustibile. Una proposta
che tuttavia non sembra trovare l’appoggio di tutti
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3dDbSTJd%269%3dR%261%3ddS%26F%3dEaUV%268%3dEGK3P_Erfw_P2_5xpq_EC_Erfw_O70TJ.68Ox47FI.42J_Erfw_O76BzKvLA_Idzm_SsBA65DL_Idzm_SsLC01FBE_2n8x5xpq_ECJ9B-SBE-qBE-CrV2E6-BHI2M221-EL55L461-9xEx-FF-2-o81-0qBx_Idzm_Ss%26A%3d0L6SzS.1BG%2606%3dZORG&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
specialmente considerando che non tutto l’idrogeno proviene da fonti
rinnovabili. Una questione – quella dell’idrogeno e della relativa banca
- che probabilmente la Commissione affronterà nell’ambito della
Piattaforma industriale Ue per l’energia, il gruppo di attori
industriali che consiglierà l’esecutivo europeo in materia di strategia
energetica (candidature aperte
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=7%3dIVSWOX%269%3dU%266%3dXS%26I%3dJUUY%26C%3d9GN8J_Eukq_P5_0rpt_J7_Eukq_O0w4.2O0FC5.wL_Eukq_O0BIxHAGxLwEzS_0rpt_J72R86EN-yIBO8J-E9y0FNwI_Eukq_O0A4E9wE_Eukq_O0wOC90K-4L7LCM_0rpt_J7zI6JHFB_Inwh_T3FsE4_Litm_Wv6A_Litm_VN8EICGfh_0rpt_K5PbNV%2615s2x%3dGCJI7J.E2N%261J%3dPVIU&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
fino al 5 ottobre 2022). Parallelamente, la Commissione si prepara a
lanciare un piano
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3dEcTTKe%260%3dR%262%3deT%26F%3dFbVV%269%3dFHK4Q_Frgx_Q2_6yqq_FD_Frgx_P7AUK.69Py48GJ.43K_Frgx_P77C1KwMB_Ie1n_StB78wRyC_6yqq_FDB6AQ_Fr2o9ygx_P7zCyB-sS-DIsNyIsQ-y48GCE-4JyE-8M-20uGH2zGG6-8F3-62CF8C-QMJ8CA_Ie1n_St%26B%3dAL7T1S.2CH%2607%3daPRH&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
per digitalizzare il settore energetico europeo. Il piano, ancora in
fase di definizione, dovrebbe consentire una migliore integrazione delle
energie rinnovabili nella rete di distribuzione elettrica. Tra le
iniziative che la Commissione considera di finanziare, la creazione di
un digital-twin della rete elettrica e lo sviluppo di uno spazio europeo
dei dati energetici.
*Autonomia strategica: dalla regolamentazione all’intervento diretto? *–
Oltre all’indipendenza energetica, von der Leyen ha declinato
l’autonomia strategica dell’Ue sul piano industriale. Le iniziative
annunciate su questo fronte sembrano essere principalmente due: maggiore
flessibilità nelle regole fiscali per sbloccare investimenti strategici
e istituzione di uno /European Sovereignty Fund/. Quest’ultima misura,
seppur brevemente menzionata nel discorso sullo Stato dell’Unione,
sembra avere già una struttura preliminare, come evidenziato dalle
recenti dichiarazioni
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3d1VRS7X%268%3dQ%26n%3dXR%26E%3d2UTU%26u%3d9FJpJ_DqSq_O1_rrop_27_DqSq_N6e4.1KrFB1.eL_DqSq_N6cF9CiJE9oE_DqSq_N6pI1Is4AHn6D_HQtl_Rf51Ja1a2w08_HQtl_Rf60_HQtl_RftpaTfieNu_NR_5VPS%26d%3dDGIv4N.DeK%265I%3d3SMT&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
del Commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton. Si
tratterebbe infatti di uno strumento esterno al quadro finanziario
pluriennale dell'Ue pensato per finanziare gli investimenti necessari a
garantire la resilienza del Continente: infrastrutture, tecnologie
avanzate, impianti di produzione ed investimenti nel capitale delle
aziende strategiche per garantire la sovranità Ue. Stando alle
dichiarazioni del Commissario, il fondo dovrebbe avere una struttura
flessibile che consenta decisioni d’investimento dirette e veloci,
focalizzando gli interventi sui settori dove l’Ue non è in grado di
garantire una produzione autonoma. Lo strumento, se finanziato
attraverso l’emissione di debito comune, consentirebbe inoltre –
conclude Breton – di garantire l’integrità del Mercato unico, investendo
specialmente negli Stati membri che dispongono di minor margine di
manovra sul debito pubblico.
*4 ottobre: l’evento annuale del GIURI *– Il GIURI torna a organizzare
in presenza il proprio evento annuale, intitolato quest’anno “/The EU
path to autonomy and reslience: exploring the key role of research and
innovation/”. L’evento si terrà il 4 ottobre (16:30 – 18:30) presso la
sede della Regione Emilia-Romagna a Bruxelles. L’iniziativa si
concentrerà proprio sul contributo che le azioni e gli strumenti di
ricerca e innovazione possono offrire agli obiettivi di autonomia
strategica e di resilienza dell’Unione europea, guardando in particolare
agli esempi delle azioni intraprese nel settore dei semiconduttori e
dell’energia solare. L’evento è aperto alla comunità di ricerca e
innovazione italiane e internazionale, e prevede una tavola rotonda di
discussione e un ricevimento conclusivo di networking. Hanno confermato
la partecipazione come relatori, tra gli altri, Joanna Drake,
Vicedirettrice generale della DG R&I della Commissione, e Stefano
Verrecchia, Rappresentante permanente aggiunto presso l’Ue. Ci si può
registrare qui
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3dBZMTHb%263%3dR%26y%3dbM%26F%3dCYOV%266%3dCAK1N_9rdu_J2_3vjq_CA_9rdu_I7qJ9D4.Jw7t8v.4zH_9rdu_I7a6x64_Mhta_WwepNz8yur8p1I.24KE_Ibxg_TqJ90rD5_Ibxg_TosvFaJ9KlGg2r0_9rdu_IW4PsGlBv_Ibxg_To9vJtB5_Ibxg_SGDu_Ibxg_TokxANJ01-pF4KHMzNJ-wj4h2KVyp2l6rfNHgZF1bFiy9-qpJzeRshjvzejektdwTRkRrWka4Smgs6eQPed0EP%26u%3dD6NC4C.IvK%26tN%3dJSBY&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
– l’agenda dell’iniziativa verrà diffusa nei prossimi giorni.
/Il GIURI è il network che riunisce gli uffici di collegamento e
rappresentanza degli stakeholder italiani a Bruxelles attivi nell’ambito
della ricerca e dell’innovazione. APRE riveste attualmente il ruolo di
coordinatore del network. Per maggiori informazioni, potete scrivere
all’indirizzo //bruxelles at apre.it/ <mailto:bruxelles at apre.it>/o visitare
la //pagina del GIURI su LinkedIn_._/
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=7%3dBXSWHZ%269%3dU%26y%3dZS%26I%3dCWUY%266%3dAGN1L_Euds_P5_3tpt_C9_Euds_O08PJ.FtG89oBA.7zF_Euds_O0nH0JlGL_Lbvm_Vq06O3B6N_3tpt_C9_Euds_P5l4x0zK6AtGxFdNy8zFxCy_Knwa_V16p%267%3d0O4OzV.y8G%26C4%3dVOUE&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
*Il potenziale innovativo dell’Europa si rafforza, ma rimane il divario
con i /competitor/ globali *– Sono stati pubblicati la settimana scorsa
i risultati
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3d0VHVFX%26x%3dT%26w%3dXH%26H%3dAUJX%264%3d96MyJ_4tbq_E4_1res_A7_4tbq_D91658jIoA-jEp-BwE1OjKuHw.6o.84I1Ij.67_KZtb_UoBzH6Cq7p6-2NkCu6jKuHwJ-6HxC5-4w5-p432_4tbq_D9yLnEr4mMrFzL_1res_A7mEu-G75u0o4301G2_IcvY_Sr84I1In2z-BwE1OjKuHw-JoH16nHjIp4j2m-UISD_8w%265%3dyN2MoU.w66%26B2%3dTDTC&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
dell’Innovation Scoreboard 2022, lo studio stilato della Commissione per
valutare le capacità innovative dell’Ue. La ricerca considera quattro
dimensioni – condizioni di sistema, investimenti, attività innovative e
impatto – per un totale di 32 indicatori. I risultati evidenziano un
miglioramento generale a livello europeo, con le performance innovative
dell’Unione in crescita del 10% rispetto ai livelli del 2015. Un
incremento importante che tuttavia non basta a colmare il divario con i
competitor globali come l’Australia, il Canada, la Corea del Sud e gli
Stati uniti; paesi che performano meglio dell’Ue. Un dato che sembra
trovare conferma nei recenti trend del mercato europeo del /deeptech/,
con gli investimenti nelle start-up in leggera crescita
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3d8X8aDZ%26n%3dY%26u%3dZ8%26M%3d9W0c%262%3dAvRwL_tyZs_59_ytUx_99_tyZs_4DzBhRl7.gS_ytUx_99cP1BeJlL_tyZs_4DlNtMw8cL-k8gN18eF-mNpBy4kQpG9h4ci_PXvR_Zm%267%3doSzOeZ.u8v%26Gz%3dV4YA&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
rispetto all’anno precedente. Guardando ai singoli paesi, lo studio
classifica le performance individuali secondo quattro categorie: i
leader dell’innovazione, gli innovatori forti, gli innovatori moderati e
gli innovatori emergenti.
*L’Italia rimane innovatore moderato* – L’Italia si posiziona tra gli
innovatori moderati, con un punteggio pari al 91,6% della media Ue, in
calo di 2,9 punti percentuali rispetto al rapporto 2021 ma sopra la
media del gruppo dei moderati (89,7%). Dalla fotografia emergono luci e
ombre: da una parte le prestazioni innovative del Paese aumentano ad un
tasso superiore dell’Ue (17,4% contro il 9,9%), dall’altro tuttavia
rimangono ancora numerosi i punti di debolezza. L’Italia eccelle ad
esempio nella produttività delle risorse (il rapporto tra l’attività
economica di un paese e il suo utilizzo di materie prime), nella
brevettazione di nuovi design, nella collaborazione accademica
pubblico-privato e nella spesa pubblica a supporto della R&S aziendale.
Rimane invece carente sul piano delle risorse umane – numero di persone
con diploma di laurea – degli investimenti privati in R&S, lo sviluppo
di tecnologie per l’ambiente e la spesa nel capitale di rischio. Su
quest’ultimo fronte l’ecosistema italiano sembra tuttavia in fermento,
con Intesa San Paolo pronta a lanciare
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dKWRSQY%268%3dQ%268%3dYR%26E%3dLVTU%26E%3d0FJ0K_Dqmr_O1_Bsop_L8_Dqmr_N6CA2Jy6.1K_Bsop_L8wHDAyByK_Dqmr_N63FF5C3-E18HwE6G-5JuDK-Lw-KF1BLGFC-F1MC_Jmsj_T2_Hkul_SzMFC_CGGHw7_Dqmr_O4C35BD0DK_Bsop_LXGJ7_E143M9_Hkul_Sx7913D_Dqmr_NVEL9_3uEB1390_Hkul_Sx8811K490_F1MCD1JD7D_Hkul_RPMFC_wG0JyFF_Hkul_SxSR-ZS-TVRL_Jmsj_TRKDE_F5BE_Dqmr_O4G301u3wJC_Ew98_F1MCD1JD7D%264%3d7MELwT.05D%26AE%3dSLSP&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
un fondo d’investimento da 250 milioni di euro a supporto delle start-up
italiane ed europee.
*HORIZON EUROPE*
*Budget Ue 2023: il Parlamento definisce la propria posizione *–
Prosegue la negoziazione relativa al bilancio dell’Unione per il 2023
secondo la tradizionale procedura di approvazione del bilancio annuale
da definirsi nell’ambito dei limiti di spesa fissati dal Quadro
finanziario pluriennale. Il Consiglio aveva proposto prima dell’estate
una dotazione complessiva a ribasso: 183,4 miliardi di euro rispetto ai
185,6 miliardi di euro inizialmente fissati dalla Commissione. Il
dossier sul bilancio 2023 è ora nelle mani del Parlamento europeo
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dHUBXNW%26r%3dV%265%3dWB%26J%3dITDZ%26B%3d8zO7I_xvjp_96_9qYu_I6_xvjp_8A65oG.05iP95.kP9Ev69B.kP9Ev6.vK_xvjp_8A65oG_9qYu_I6vJ7KvN_9qYu_I6lDt8kK9Ei0uKx0.uE_xvjp_9A31tB_9qYu_J4kI_9qYu_IVx0w5x053k_MhsV_XuRFWI_HWxg_RleIQ8(gld)%26j%3dHBI28I.DkO%266r1gzI%3d9WHT&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
che dovrà elaborare la propria posizione negoziale tenendo conto sia
della proposta iniziale della Commissione sia del pronunciamento del
Consiglio. La Commissione Bilancio del Parlamento adotterà la propria
relazione il prossimo 10 ottobre
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3dKZGTQb%26w%3dR%268%3dbG%26F%3dLYIV%26E%3dC5K0N_3rmu_D2_Bvdq_LA_3rmu_C7GR8.6EMzGuMw.6EMzGu.06_Ikxa_Sz8zD7D5Ky04_Ikxa_Sz0y_Ikxa_Sz7652u6l1_Mbtj_Wq3E9r6D63P-0Mz4y96IyN_3rmu_C7LeCT-0Mz4y96Iy%269%3dxLCQnS.805%260C%3dXCRN&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
tenendo conto dei pareri in arrivo dalle commissioni parlamentari
tematiche, e subito a seguire si terrà il voto in seduta plenaria:
prenderanno a quel punto il via le trattative tra Consiglio e Parlamento
per arrivare all’accordo entro l’anno.
*La posizione della Commissione ITRE e del mondo della ricerca *– Si
prevede un confronto acceso (e rituale), come preannunciato dal parere
approvato in Commissione ITRE e fortemente promosso
dall’europarlamentare tedesco Christian Ehler. La Commissione
parlamentare si oppone al taglio proposto dal Consiglio, sostenendo che
l’attuale contesto di instabilità richiede maggiori investimenti in
ricerca e innovazione, specialmente nel settore energetico e del
digitale. Gli europarlamentari vorrebbero inoltre che le risorse
disimpegnate da Horizon 2020 venissero reinvestite nel bilancio 2023 di
Horizon Europe, allocando 65 milioni di euro addizionali a favore
dell’ERC, 27 milioni di euro per le MSCA, 12 per l’EIT e 41 a favore
dell’EIC. Una posizione – quella dell’Eurocamera – fortemente sostenuta
dal mondo della ricerca, come evidenziato nel comunicato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3dAZCaGb%26s%3dY%26x%3dbC%26M%3dBYEc%265%3dC1RzN_yycu_09_2vZx_BA_yycu_9D7R4.JoM2.M2B_yycu_9Dx04Q_2vZx_BAy-G-nJlQ-xJ1-Lo0k-JsK-zC2QpAo9k6h-72R-pDu9x8p9v-8lP46pL4T-hLn-8s92D1W%26n%3dH2Q689.LoO%26pQ%3dCW8b&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
di LERU, il network di università europee specializzate nella ricerca.
Considerando infatti il numero elevato di proposte che, nonostante il
punteggio elevato, vengono scartate per mancanze di risorse, LERU
suggerisce piuttosto di considerare un aumento del budget a sostegno
della R&I. Della stessa opinione l’organizzazione EARTO, l’associazione
europea che rappresenta le organizzazioni tecnologiche e di ricerca:
continui tagli al budget – si legge nel comunicato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dFcPULe%266%3dS%263%3deP%26G%3dGbRW%260%3dFDL5Q_Bshx_M3_7ymr_GD_Bshx_L8BUG.7pPDG.tS_Bshx_L8BN-wG3RyF9_Pkue_ZzM5J93sQ_Bshx_L8Tilvd-xB3p9u78Q-l71CuKt-ZTTH-mo-d0B179-vy94R339G9F8.Nx8%26s%3dKEKAAL.FtR%263K%3dHZKV&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
EARTO – miniano la capacità di implementazione dell’European Research
Area (ERA) e scoraggiano gli investimenti da parte dei soggetti privati.
*European Innovation Council: prosegue il duello tra Commissione e
Parlamento *– Si riaccende il confronto tra Commissione e Parlamento
sull’implementazione dello European Innovation Council e la gestione
dell’EIC Fund, l’organismo istituito in Horizon Europe con il compito di
assegnare finanziamenti in equity nell’ambito dell’EIC Accelerator.
L’ultimo capitolo della saga iniziata nel corso dell’estate ha visto la
Commissione presentare in via preliminare, alla Commissione ITRE del
Parlamento europeo, il Programma di lavoro dell’EIC 2023, attesto per la
fine di Novembre. I rappresentanti della Commissione, incalzati dalle
domande dell’eurodeputato Christian Ehler - autore della bozza di
relazione
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dLYMURa%263%3dS%269%3daM%26G%3dMXOW%26F%3dBALAM_9snt_J3_Cujr_M0_9snt_I8HQD.7FL6HvL3.7FL6Hv.9B_Jlwg_T1865zI_9snt_I8yItM895L_Cujr_M0Zv3v5rmi-gt-RWKVPc_Vp.A8w%266%3d8O0NxV.57E%26C0%3dUMUK&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
sulla gestione dell’EIC Fund e sulla complessiva implementazione
dell’EIC – hanno anticipato alcuni dettagli sulle modalità con cui il
Programma 2023 verrà gestito operativamente.
*Budget, strutture e tempistiche del WP EIC 2023 *– Tra le anticipazioni
per il Programma di lavoro 2023, si è parlato innanzitutto di budget,
struttura dei bandi e tempistiche. Il budget per il 2023 – ha spiegato
la Commissione – verrà ridotto, mentre l’allocazione delle risorse e la
struttura rimarranno invariate: gran parte dei finanziamenti verranno
distribuiti attraverso le /open call/, seguiti dalle /challenge/.
All’incirca 40 milioni di euro verranno invece destinati
all’implementazione delle politiche Ue a favore dell’innovazione,
definite nell’European Innovation Agenda. La bozza di Programma è
attualmente entrata nella fase di consultazione interservizi e verrà
discussa nuovamente a metà ottobre dal Comitato di programma. Nel
frattempo, l’EIC board è al lavoro per sciogliere gli ultimi nodi: la
partecipazione dei paesi widening, il bilanciamento di genere e la
gestione dell’EIC fund.
*Verso un nuovo modello di gestione dell’EIC Fund *– Con riferimento
all’EIC Fund, il piano della Commissione prevede la nomina a breve di un
manager esterno per la gestione del Fondo (“EIC Fund Manager”) che dovrà
agire assistito dall’attività di /advisory/ della Banca europea per gli
investimenti, mettendo così in pratica entro la fine dell’anno il
principio di gestione indiretta dei finanziamenti in equity invocato
dalla DG Budget dell’esecutivo Ue. Operativamente, l’EIC – attraverso
l’Agenzia EISMEA - rimarrà l’unico /entry point /per le candidature e la
gestione dei finanziamenti, mentre la BEI si occuperà dell’attività di
/due diligence/. Inoltre, per contribuire ad accelerare l’attuazione
dello strumento, la decisione finale sul singolo investimento in equity
passerà dal Collegio dei Commissari (procedura attivata in via di
emergenza dalla scorsa primavera) alla DG R&I. La gestione congiunta di
BEI e manager esterno resta tuttavia una soluzione temporanea: nel
Programma di lavoro 2023 non verrà infatti presentata come soluzione a
lungo termine; nella speranza di trovare un modello di gestione
definitivo nel corso dell’anno a venire.
*Il punto sui grant firmati per l’EIC Accelerator e le possibili
capitali dell’innovazione *– Mentre prosegue lo scontro istituzionale
sul futuro del programma /Accelerator/, l’European Innovation Council
continua a lavorare sulle attività parallele. Guardando alla start-up,
l’EISMEA ha annunciato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3dLZ7TRb%26m%3dR%269%3db7%26F%3dMY9V%26F%3dCuKAN_srnu_42_CvTq_MA_srnu_37zDd.6x.0vI0Kb.6F_MRtk_WgEzRt_IlxQ_S10vI0Kf29-DoE0QbK4Jo-40Po42v6b4G-t02It-RUeu9-v8d670s2EJs-8C6oK-vBs6zHfEE-WASM-e0-RP_0o%265%3d8PtMxW.o6E%26Dt%3dTMV5&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
la firma del centesimo accordo di finanziamento nell’ambito del
programma /Accellerator/ lanciato nel giugno 2021. Procede quindi a
pieno regime la firma degli accordi per la componente a fondo perduto
(/grant/), mentre rimangono sospesi i finanziamenti in /equity/, al
centro del confronto tra Parlamento e Commissione. Annunciati
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dIcQXOe%267%3dV%266%3deQ%26J%3dJbSZ%26C%3dFEO8Q_Cvkx_N6_0ynu_JD_Cvkx_MAwGx.0u.CFM7Nv.0C_Plxh_Z1IwUD_Mi1k_WxCFM7Nz66-G9I7TvO1M9-K0MxP6s9v0C806R-vRsPyN-wS4Ks-ZUWJ-B4NuMG00-Wz60Q-D05G-1D697DARD-WRZM-eQ-YM_06%26B%3d8PATxW.6CE%26DA%3daMVL&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
anche i semi finalisti dell’/Innovation Procurement Awards/, il premio
introdotto per valorizzare l’esperienza delle organizzazioni pubbliche e
private che innovano attraverso le gare d’appalto. Concorre per il primo
premio – 75 mila euro – anche Sardegna Ricerche, l’unico ente italiano
selezionato per accedere alle finali dell’edizione 2022. Sempre in tema
di competizioni, l’EIC ha pubblicato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3dMcATSe%26q%3dR%260%3deA%26F%3dNbCV%26G%3dFyKBQ_wrox_82_DyXq_ND_wrox_771Gh.6y.CzIANf.6G_PVtl_ZkE1Ux_Im1U_S2CzIANj20-AfG5RfC-5LsFH9y02w9fAL-fNwPiJ-5AfG5RfC-Nh7S-ECr0-2Gs28GxKE-9sEASs41B-7aNZ-EZ-Vf_jE%26z%3dKzJHA7.E1R%26nJ%3dOZ6U&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
la lista delle città finaliste per il /Capital of Innovation Awards/.
Anche in questo caso presente l’Italia con il Comune di Padova,
selezionato nella categoria /rising Innovative city/. I vincitori dei
due premi verranno annunciati nel corso dell’EIC summit 2022
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3d6WHZBY%26x%3dX%26s%3dYH%26L%3d7VJb%26z%3d06QuK_4xXr_E8_wsew_78_4xXr_DCjAo.Bh.77OtHm.Bz_JczU_TrB17zQx_JczU_TrBzJ1Mj3z-FsF1SfLuLs-51R8f3ms5uI-xMyJnL-DY-BZ-pBh7y9jJ-Dg7T-Dg7T-CY-EY_qK%26i%3dE7P15D.KjL%26uP%3d8TCa&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
l’evento annuale a tema innovazione che si terrà a Bruxelles a inizio
dicembre.
*Canada e Nuova Zelanda verso l’associazione al solo secondo pilastro di
Horizon *– Dopo l’adozione da parte del Consiglio delle decisioni che
autorizzano la Commissione ad avviare i negoziati di associazione ad
Horizon Europe di Canada e Nuova Zelanda, si torna a parlare di
associazioni e cooperazione internazionale. Sembrano infatti confermate
le voci relative all’associazione parziale, che vedrebbero Canada e
Nuova Zelanda prendere parte esclusivamente al secondo pilastro del
Programma quadro (/Global challenges and european industrial
competitiveness/). Una strategia promossa dalla stessa Commissione
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3d8YMVDa%263%3dT%26u%3daM%26H%3d9XOX%262%3dBAMwM_9tZt_J4_yujs_90_9tZt_I94QD.KlMv4y7yIyIw8zMzHu53GlQ0.6vG_9tZt_I9yL-584M-vNyI78-oI9B7I4h5r5-UGVQ-UGVI-b-jI4FpM0BvH-s8oC57-oI9B7I5-LoOAH2N_9tZt_I9%26k%3dGBL37I.GlN%26zL%3d0VHW&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
che di fatto limiterebbe le possibilità di cooperazione nella ricerca
fondamentale, nonostante gran parte delle collaborazioni
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dNcRZTe%268%3dX%26A%3deR%26L%3dObTb%26H%3dFFQCQ_Dxpx_O8_Eyow_OD_Dxpx_NCJCxDxR1.Bz.CGOBNw.BH_Pmzm_Z2AxQ49B9DA_Eyow_ODEBAQ1_On1l_Y39BM_Eyow_ODw0z9TBNY-NYPc-PANc-w9WB-xBPhOZNCS9Tg_Dxpx_NCFF1BG_Pmzm_Z2fzAxczbQ-CTbU-aydw-82Az-B20NeSfzbVYR_8x9wOn1l_Y3QF8GC_Dxpx_NCxLwILQ5P%261%3dKGPIAN.K2R%265P%3dPZMa&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
con i due paesi avvengano proprio nell’ambito del primo pilastro
(/Excellent science/). Parallelamente, l’Ue sembra interessata a
rafforzare la cooperazione scientifica nella regione del sud-est
asiatico. In particolare, è stato finalizzato l’accordo
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=9%3dKVDYQX%26t%3dW%268%3dXD%26K%3dLUFa%26E%3d92P0J_zwmq_A7_Brav_L7_zwmq_0ByIk.AEIwLu.63_NktX_XzEmSC_IYyj_Snkld-qJ3Kq7D04A-G02D-D9iE62v07u2i%26x%3dD3OF40.JyK%26qO%3dMS9Z&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
di collaborazione tra l’European Research Council e il Consiglio di
ricerca tailandese: uno schema che consentirà ai ricercatori tailandesi
di aderire temporaneamente – a breve o lungo termine - ai progetti
finanziati dall’ERC allineati ai loro interessi di ricerca. Attese anche
iniziative di cooperazione scientifica con Taiwan: a seguito delle
esercitazioni militari condotte dalla Cina ad inizio agosto, il
Parlamento europeo ha infatti adottato una risoluzione
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dGbAVMd%26q%3dT%264%3ddA%26H%3dHaCX%26A%3dEyM6P_wtiw_84_8xXs_HC_wtiw_79CT2.8AOtIqOq.8AOtIq.Bz_KgzU_UvAt6uL_wtiw_79tLhN3BsM_8xXs_HCYd4q8f-O-YEUH-g8VG_lS.A0Jq%267%3d3RxOsY.s80%26Fx%3dVHX9&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
con cui incoraggia un’interazione più stretta con il governo taiwanese,
specialmente nell’ambito della ricerca.
*ERC: nuove nomine e l’intervento della presidente Leptin all’UNGA *– La
Commissione ha recentemente nominato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dBbOVHd%265%3dT%26y%3ddO%26H%3dCaQX%266%3dECM1P_Atdw_L4_3xls_CC_Atdw_K93BB8lOvA-lKw-ByK8OlQ2Hy.Bv.86O8Il.BD_Kbzi_UqKxP4_Ojva_Yy4wI-A84BtKnE-tGo-F7GzStMtL7-GpTB_Kbzi_Uq08FxFBLtL7-41M8ByQB-8xF78yQ-B6tB7MtPC-FpJu83-BDKzMx4y-OxLp8A6s-08Ny4l8t02E4-D8OpO7ByD-uHoV-KcCY-Sb-CZ_xG_3xls_Cc9D_n86IlFzG_3xls_DAAMo_KxP4%26A%3d6N4SvU.yBC%26B4%3dZKTE&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
un nuovo componente del organo di governo dell’European Research
Council: la professoressa francese Sylvie Lorente, ingegnere di
formazione vice-rettore presso l’Università di Villanova negli Stati
Uniti. L’organo di governo dell’ERC – composto da 22 membri selezionati
tra i migliori accademici d’Europa – definisce la strategia e le
metodologie di finanziamento dell’agenzia. L’ERC gestisce infatti le
risorse a sostegno della ricerca fondamentale: all’incirca 16 miliardi
di euro nell’arco del Programma quadro destinati a finanziare
l’eccellenza scientifica dal basso. Una componente, quella della ricerca
fondamentale, che può contribuire alle sfide globali ma non risolverle
definitivamente. Come infatti evidenziato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dOaFSUc%26v%3dQ%26B%3dcF%26E%3dPZHU%26I%3dD4JDO_2qqv_C1_Fwcp_PB_2qqv_B6G9s5B9o2IOsD3O3.D3P_2qqv_B6BA7I_Fwcp_PB337Ax33-SyDH-OkL3-SyH01y7k0-oKFKz5yJ-25GAkH1D-mEIJm90-Do12-PoB0O-5D-5Ax5F7v-1GOoCzH9%264%3dAQ3L1X.x5H%26E3%3dSPWD&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
dal presidente dell’ERC – Maria Leptin - nel corso dell’Assemblea
generale delle Nazioni Unite tenutasi a New York la scorsa settimana, la
scienza può fornire delle risposte ma non salvare il mondo dalle
molteplici crisi che attraversa. Serve infatti – ha rimarcato Leptin –
una classe politica pronta ad ascoltare i consigli della scienza e a
tradurli in azioni concrete. Un ruolo, quello della politica, che non
deve tuttavia imporre alla comunità scientifica delle direzioni di
ricerca troppo rigide, lasciando agli scienziati la libertà di seguire
le proprie idee.
*MSCA: domanda in flessione e tentativi di rilancio in sinergia con
l’EIT *– La scorsa settimana si è chiuso il bando 2022 per le borse post
dottorato finanziate nell’ambito delle /Marie Skłodowska-Curie Actions/
(MSCA). L’iniziativa – introdotta per promuovere la mobilità dei
ricercatori nell’Europa e nel mondo – ha ricevuto
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dHW8ZNY%26n%3dX%265%3dY8%26L%3dIV0b%26B%3d0vQ7K_txjr_58_9sUw_I8_txjr_4C43tFv-KmI66qT0Cc-0BJkB-r5vF6Fu.Bt.7wO6Hc.BB_JSzg_ThKvOu_OhuR_8r3cYwEu0r-HqPA6q0AGt83-8gI3GyPyArP-Ib4Y-97eBzNgP-N-b6a-7JqM6KcI0%266%3doR0NeY.57v%26F0%3dU4XK&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
nel 2022 poco più di 7 mila candidature, una contrazione del 16%
rispetto alle domande pervenute nel 2021. Si conferma quindi il trend
negativo registratosi negli scorsi anni ma rimangono ancora da definire
le cause
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=7%3dBX7WHZ%26m%3dU%26y%3dZ7%26I%3dCW9Y%266%3dAuN1L_suds_45_3tTt_C9_suds_308Px.LpLf536iJ3Hg94LjIy4mHpPt.7zF_suds_303K-o98L-fO3Hq9-sHsCAH5l4bo-VKUA-VKU3-c-lIqFt6bNtHoM-qHs-EpR-fO-1HtNoHdNzKbF-q8mFzPtBtIt-JwNnGpM_suds_30%26o%3dFvM763.HpM%26jM%3dDU2X&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
del ridimensionato interesse nel programma. Potrebbe infatti trattarsi
di un generale disinteresse nel programma o di una conseguenza del
limite alle ricandidature introdotto lo scorso anno; che di fatto
consente solo le ricandidature dei progetti che nella precedente
valutazione hanno ottenuto un punteggio superiore al 70%. Maggiori
sinergie con il mondo non accademico potrebbero tuttavia riaccendere
l’interesse per il programma, come sottolineato nella guida recentemente
pubblicata
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dAYTVGa%260%3dT%26x%3daT%26H%3dBXVX%265%3dBHMzM_Ftct_Q4_2uqs_B0_Ftct_P9yJ.3N2ID4.oO_Ftct_P9oH_Ftct_P9zOzEs7yMsIB-7oNyBv_LovZ_V4-_Kaw4k5yn_UpJI5vC144CCG_2uqs_B0RcpUyaBd-P6mV-OTo8-WZE8-XTk5UXo8UTkU_Ftct_P9v5B05558-oH%262%3dF5MJ6B.H3M%26sM%3dQUAX&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
dall’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT). Il documento
presenta alcuni esempi di sinergie tra le iniziative EIT e quelle MSCA,
due programmi che spesso condividono obiettivi e gruppi target. Tra gli
esempi riportati nella guida, la possibilità per i ricercatori di venire
ospitati per il periodo di mobilità da una delle KIC’s nell’ecosistema EIT.
- /Final evaluation of the ‘EUROSTARS2 Programme’/
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dJb0VPd%26p%3dT%267%3dd0%26H%3dKaBX%26D%3dExM9P_vtlw_74_AxWs_KC_vtlw_69x0.iNALt4.xR_vtlw_692KjH_AxWs_KCp4F_OUvi_Yj5xQx8A-Oi0DIeM2Lr_KjzT_UyEeOx-VsNA-PeR_AxWs_KCmG2Qm4CFz8B_OUvi_YjTLbCT-YFr45-Bz45ReM2Lr-Hy-Ql8-X2Vrl1EulY-TK8Dv46Ji-_87%264t8eA%3dqNBSgU.7Bx%26BB%3dZ6TM&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>//|
Commissione europea
*OLTRE HORIZON*
*Via libera dalla Commissione all’IPCEI sull’idrogeno verde *– La
Commissione ha approvato l’IPCEI Hy2Use
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3dFXPaLZ%266%3dY%263%3dZP%26M%3dGWRc%260%3dADR5L_Byhs_M9_7tmx_G9_Byhs_LDt6.yS7H09.tN_Byhs_LDrH7KxLCG4G_Byhs_LD5KyQ869P38B_Pfvj_Zu7yRp9p4uB6_Pfvj_Zu88_Pfvj_Zulj_ZG_XPeK%267%3d7S8OwZ.38D%26G8%3dVLYI&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
per l’applicazione industriale e la costruzione di infrastrutture
fondamentali nella catena di valore dell'idrogeno. L’Importante Progetto
di Interesse Comune Europeo finanzierà 35 progetti a cui parteciperanno
29 società attive in uno o più Stati Membri, incluse diverse PMI e
start-up. L'IPCEI dovrebbe incrementare la fornitura e l’utilizzo di
idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, riducendo così la
dipendenza dal gas russo. Al momento, IPCEI Hy2Use è stato notificato
congiuntamente da tredici Stati membri: Austria, Belgio, Danimarca,
Finlandia, Francia, Grecia, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo,
Slovacchia, Spagna e Svezia. Il budget previsto è di 12,2 miliardi di
finanziamenti pubblici e privati, con cui IPCEI Hy2Use sosterrà la
costruzione di infrastrutture per la produzione, lo stoccaggio e il
trasporto di idrogeno rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, e lo
sviluppo di tecnologie green per l'integrazione dell'idrogeno nei
processi industriali di diversi settori.
*La BEI approva 6 miliardi di euro in finanziamenti a supporto della R&D
industriale *– La Banca europea per gli investimenti ha approvato un
nuovo portafoglio di finanziamenti
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=7%3dEXFWKZ%26v%3dU%262%3dZF%26I%3dFWHY%269%3dA4N4L_2ugs_C5_6tct_F9_2ugs_B076s926o69LsHsL3.HsM_2ugs_B0287M_6tct_F9oO6Hz9oG-sH083N18xN-p45o4kxE-oIzL3OoM-sNFUp-52Io7-2520o-73KzI6449-67-zL3Co78L%26n%3dG9L67F.GoN%26wL%3dCVEW&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
di 15,1 miliardi di euro per accelerare gli investimenti del settore
privato nell'azione per il clima, nei trasporti sostenibili e nello
sviluppo urbano, dei 15,1 miliardi di investimenti totali, 6,1 miliardi
andranno al settore R&I per progetti e investimenti aziendali. Il budget
comprende 4,4 miliardi di euro destinati ad azioni l'azione per il
clima, 3,3 miliardi di euro per i trasporti sostenibili e 1,3 miliardi
di euro per la salute, l'istruzione e lo sviluppo urbano. Tra i
finanziamenti previsti, la BEI parteciperà ad un intervento di
modernizzazione del campus del Politecnico di Torino, in modo che possa
raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica fissati dall'UE.
Progetti simili verranno finanziati in Spagna, Irlanda e Germania, sia
nel settore dell’industria privata sia nel settore dell’istruzione e
della ricerca.
IN AGENDA
*
*28 – 29 settembre* | European Research and Innovation Days
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dHbESNd%26u%3dQ%265%3ddE%26E%3dIaGU%26B%3dE3J7P_1qjw_B1_9xbp_IC_1qjw_A6v0.nK9Ly1.vR_1qjw_A69B25rOl8-rKm-95KxLrQrE5_OZsg_Yo55_OZsg_Yo1r8j5CBwJ0_OZsg_YoK70xCzKp-5CBwJ0_OZsg_YoHvPn190q-95KxLrQrE5-AjO0%26A%3dvK0SlR.5B3%2690%3dZAQK&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
| Commissione europea
*
*29 settembre* | Consiglio Competitività - Mercato interno e
industria
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=7%3dCWEWIY%26u%3dU%26z%3dYE%26I%3dDVGY%267%3d03N2K_1uer_B5_4sbt_D8_1uer_A09O6.71F2CxA4G.qM1I23.nO_4sbt_D8rN_4sbt_D8v9qLrHsK_1uer_A0oGvJ5m3jqL_1uer_A0DbAV_4sbt_D8Ic_4sbt_D8Ac_4sbt_D8%26m%3dG7K57D.FnN%26uK%3dBVCV&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
*
*3 – 6 ottobre* | Sessione plenaria del Parlamento europeo a
Strasburgo
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3d2bAX8d%26q%3dV%26o%3ddA%26J%3d3aCZ%26v%3dEyOqP_wvTw_86_sxXu_3C_wvTw_7AxT2.0vOtKbOq.0vOtKb.Bz_MRzU_WgMq0o8wT_sxXu_3CjI_sxXu_3CfBfKi66b8ft.EyHm%26A%3drPtShW.oBy%26Dt%3dZ7V5&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
*
*4 ottobre* | GIURI Annual event
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dLXBXRZ%26r%3dV%269%3dZB%26J%3dMWDZ%26F%3dAzOAL_xvns_96_CtYu_M9_xvns_8A1HxHD.HlA46k.80F_xvns_8AA4m0D_KWxk_UlMzLvJ9LkKv0k.6DI4_MlvV_X1Bj_MlvV_XyimEXHy5-zDsORKoRT-uY8rz0Z9nURReOJAZ5m97-ftTxTV3fYz0cYiurS1dPZV2UZeDQbk34TUZcSDON_xvns_8aH8h6v4g_MlvV_XyT_xvns_8aH7Rtm_KWxk_Vj8UX8WVZHi-XiJc-OUBW-We8h-RcLbTdGVVaJk%26y%3dF1NG68.IzM%26oN%3dNU7Y&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
*
*6 ottobre* | Riunione della Comunità politica europea
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3d4UTV0W%260%3dT%26q%3dWT%26H%3d5TVX%26x%3d8HMsI_FtVp_Q4_uqqs_56_FtVp_P9zMK.6rDGBo9IF.hKFHs1.3N_uqqs_567M_uqqs_56A8hJ7GjI_FtVp_P9lDH84d1yuDyMlEB4o-IIFp9H_KTsn_UiRXU5_HovS_R4TC_HovS_R4c9_HovS_R4%267%3dpKGOfR.B8w%269G%3dV5QR&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
*
*8 ottobre* | Riunione informale dei capi di Stato o di governo a
Praga
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dKbJUQd%26z%3dS%268%3ddJ%26G%3dLaLW%26E%3dE8L0P_6smw_G3_Bxgr_LC_6smw_F8GTA.59K7A6F9E.yR6G08.sM_Bxgr_LCwL_Bxgr_LC17yQwF1P_6smw_F8yR6G3u8o0BoF-wL9FwFz_Jkzd_TzYNTL_Oeuj_YtST_Oeuj_YtbQ_Oeuj_Yt%266%3d7R7NwY.27D%26F7%3dULXH&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
*
*12 ottobre* | EARTO Policy Event 2022
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dEcGXKe%26w%3dV%262%3deG%26J%3dFbIZ%269%3dF5O4Q_3vgx_D6_6ydu_FD_3vgx_CAAU8.0oP5J.sS_3vgx_CAsTpI8-AlGsLo66_Pbxd_Zq0oP5J-4MwDqW-pQsL5-6o9lWNZC_Me1a_Wt%26B%3dxP7TnW.2C5%26D7%3daCVH&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
| EARTO
*
*10 – 13 ottobre* | Settimana europea delle regioni e delle città
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dLcBXRe%26r%3dV%269%3deB%26J%3dMbDZ%26F%3dFzOAQ_xvnx_96_CyYu_MD_xvnx_8AzSxJA9.kP_CyYu_MDx02GuID-9t9-xGzDzQ_xvnx_8Av0uPE_PWxk_ZlIFRyC6v9gzJr%269%3d8SyQxZ.t0E%26Gy%3dXMY0&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
| Commissione europea e Comitato europeo delle regioni
*
*13 ottobre* | Riunione della Commissione ITRE del Parlamento
europeo
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dMUOUSW%265%3dS%260%3dWO%26G%3dNTQW%26G%3d8CLBI_Asop_L3_Dqlr_N6_Asop_K8IMF.7GH8HwH5.7GH8Hw.5D_Jmsi_T238E99CL15B_Jmsi_T257_Jmsi_T29CJ3w1t1_Hjul_Ry0ACx_Jmsi_T28294B294JB%266%3d9KBNyR.77F%269B%3dUNQM&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
*/Il team APRE di Bruxelles/*
Scrivici: bruxelles at apre.it
<mailto:bruxelles at apre.it>APREbrussels è il canale d’informazione
dedicato ai Soci APRE che arriva direttamente da Bruxelles. Il programma
quadro, il mondo europeo della R&I e non solo raccontati dalla capitale
dell’Unione.
*www.apre.it *
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3d2YQX8a%267%3dV%26o%3daQ%26J%3d3XSZ%26v%3dBE6b5vOq_LlxQ_Wv_MRwk_Wg_LlxQ_V1RxQ.vKs9.4O%26e%3dGFNw7M.IfN%264N%3d4VLY&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
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