APREbrussels | Stato della R&I italiana, Nobel, Budget Ue 2023, Piano strategico 2025-27

Henningsen Susanne hennings at ictp.it
Wed Oct 12 16:22:54 CEST 2022


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*N.19 |  12 ottobre 2022*

*/In questo numero di APREbrussels: Le capacità italiane in ricerca e 
sviluppo: il quadro nazionale e regionale fornito dall’ISTAT; I Nobel 
per la fisica e la medicina passano dai Programmi quadro; il racconto 
dell’evento annuale del GIURI; Al via il processo di definizione del 
Piano Strategico 2025-27; la posizione del Parlamento europeo sul 
bilancio annuale 2023; EIC Fund, arriva finalmente la gestione “esterna”. /*

 


  *L'UNIONE DELLA R&I*

 

*Le capacità italiane in ricerca e sviluppo: il quadro nazionale e 
regionale fornito dall’ISTAT* – Sono stati pubblicati i dati ISTAT 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3d1XIX7Z%26y%3dV%26n%3daI%26J%3d2WKZ%26u%3dA7OpL_5vSs_F6_rtfu_29_5vSs_EAwP0.DsMnO.iM_5vSs_EAiM_5vSs_EAfBy0s_KdxP_UsW0UE_MQvc_WfcL_MQv6a4nc_WfurKoK7-wi6rMc4-r-NvByPpI2-W0UM-W0UE.Kd9%26q%3dHuL982.GrO%26iL%3dFW8b&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
relativi alla spesa in ricerca e sviluppo delle imprese italiane nel 
2020. Dallo studio emerge un trend globale negativo: per le attività di 
R&S /in-house/ sono stati spesi in Italia 25 miliardi di euro nel 2020, 
il 4,7% in meno dell’anno precedente. Un trend principalmente alimentato 
da PMI e università - la cui spesa in R&S è calata rispettivamente del 
6,8% e del 2,2% - mentre tiene la spesa nelle istituzioni non profit, in 
quelle pubbliche nella grande impresa (almeno 250 addetti). In 
particolare, la grande impresa non solo si conferma il soggetto più 
importante nelle attività di R&S, ma riesce anche ad aumentare gli 
investimenti in ricerca (+2,2% rispetto al 2019).

*Il contributo finanziario del settore pubblico e dei soggetti stranieri 
aumenta* – Con riferimento alle fonti di finanziamento, le imprese 
finanziano la maggior parte della spesa in R&S (13,2 miliardi, pari al 
52,8% dei finanziamenti complessivi). Seguono il settore delle 
istituzioni pubbliche con il 33,7% (8,4 miliardi) e i finanziatori 
stranieri con l’11,3% (circa 2,8 miliardi). L’autofinanziamento si 
conferma la fonte principale delle risorse investite in R&S, seppur in 
leggero calo rispetto al 2019. Aumenta invece il ricorso a finanziamenti 
esteri e ai contributi pubblici; i primi a sostegno della R&S nelle 
imprese (+2,7 p.p. rispetto al 2019), i secondi a finanziamento della 
ricerca nel non profit.

*Macchinari e trasporti trainano la ricerca italiana* – Le imprese che 
investono maggiormente in R&S sono concentrate nei settori della 
produzione di macchinari, autoveicoli e altri mezzi di trasporto: i tre 
settori insieme rappresentano un terzo della spesa complessiva 
registrata nel 2020. Seguono l’elettronica e l’informatica, il comparto 
della ricerca con oltre 1 miliardo di spesa e quote superiori al 6%. 
Infine, una quota importante e in crescita (+0.9 punti percentuali 
rispetto al 2019) è quella della farmaceutica. Lo sviluppo sperimentale 
- più prossimo all’industrializzazione - si conferma la principale voce 
di investimento tra le imprese, con 8,5 miliardi di euro, seppur in 
forte calo rispetto al 2019 (-7,8%). Anche la spesa in ricerca applicata 
subisce una caduta importante  (-6,7%), mentre quella in ricerca di base 
registra un lieve aumento. Diminuzioni che si riflettono anche nel 
numero di addetti impiegati nelle attività di R&S, in calo nel 2020 
specialmente nel settore delle imprese (-6,7%).

*Le prospettive future: la R&S torna a crescere con l’aiuto dei fondi 
pubblici * – Per il 2021 i dati preliminari indicano un’importante 
ripresa della spesa in R&S delle imprese (+5,2% rispetto al 2020) che, 
tuttavia, non è sufficiente per tornare ai livelli del 2019. Si dovrà 
attendere il 2022 per avere valori di spesa pari o superiori al 2019. 
Sembrano contribuire alla crescita i fondi pubblici: nel 2021 gli 
stanziamenti in ricerca e sviluppo di amministrazioni centrali, regioni 
e province autonome sono saliti del 4,4%, arrivando a circa 11,5 
miliardi di euro investiti. Più della metà delle risorse sono state 
infatti investite a sostegno della ricerca nel settore spazio, salute e 
delle tecnologie industriali. Il ruolo delle autorità locali varia 
tuttavia notevolmente tra le diverse regioni italiane come evidenziato 
nello studio 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dAcHUGe%26x%3dS%26x%3dfH%26G%3dBbJW%265%3dF6LzQ_4scx_E3_2yer_BD_4scx_D8oA.qM2M23.oS_4scx_D8oS4G3RmL_2yer_BDo3mFq_Ja1b_TpBu9zSn_Ja1b_3k9mTpPq9sMzK_2yer_BD_4scx_DUoV27xBuL5Pq-J-x-B%26p%3dE5Q85B.LqL%26sQ%3dETHg&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
recentemente pubblicato da Eurostat. In termini di intensità di spesa in 
R&S - il rapporto tra il PIL regionale e la spesa in R&S – le Regioni 
che investono di più sono Piemonte, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio e 
Friuli Venezia Giulia. Rimangono invece carenti invece gli investimenti 
nelle regioni meridionali.

 

*I Nobel per la fisica e la medicina passano dai Programmi quadro* – 
Sono stati recentemente annunciati i vincitori dell’edizione 2022 del 
premio Nobel, la prestigiosa onorificenza assegnata annualmente alle 
personalità che hanno apportato maggiori benefici all’umanità. I 
vincitori della categoria dedicata alla fisica - Alain Aspect e Anton 
Zeilinger 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dLVBVRX%26r%3dT%269%3dYB%26H%3dMUDX%26F%3d9zMAJ_xtnq_94_CrYs_M7_xtnq_89C6y8vIiA-vEj-B9EuOvKoH9.6i.8FIuIv.61_KltV_U1EkPD_IWvk_Sl47C-x8D6gKx9-gGy-0tG0MgM4Ft-GzNy_KltV_U161-9FEj8y-JiBzEzBDK-3B9J-8cMS-tHw6r-IC068-A95L4FrH2P-uK-86jBx0t8-Ma4v2g8U-La-FV_zE_xtnq_8YAB_i48GgB2E_xtnq_97CKj_GzNy%267%3d8LyOxS.t8E%260y%3dVMYE&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>, 
pionieri dell’informatica quantistica - hanno entrambi beneficato dei 
fondi europei per la R&I: il primo, attraverso una borsa ERC, il secondo 
partecipando a differenti progetti finanziati nell’ambito del quinto, 
sesto e settimo programma quadro. Un successo replicato anche nella 
categoria dedicata alla Medicina, con l’assegnazione del Nobel a di 
Svante Pääbo 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dBXNSHZ%264%3dQ%26y%3daN%26E%3dCWPU%266%3dABJ1L_0qds_K1_3tkp_C9_0qds_J638A5lKu8-lGv-9yG7LlM1Ey.8u.56K7Fl.8C_Hbvh_RqGwM4_Kisa_Ux1wE-0548sHnA-sDo-B6DzOsJtH6-DpPA_Hbvh_Rq8C-66Gv5o-Lu9pGB94M-E9yL-JZCU-6Em84-F3BH5-1AGItH4ErR-7H-x8v9nB65-Cc1l4sJR-Bc-RS_pG_0qds_JV1D_u1xIs9rG_0qds_K43Mv_DpPA%264%3dxNALnU.655%26BA%3dSCaQ&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>, 
premiato per le sue scoperte sul genoma degli ominidi. Pääbo è 
considerato uno dei padri della paleogenomica, un settore di ricerca che 
ha esplorato per oltre un decennio anche grazie a due borse ERC e alla 
partecipazione in un progetto finanziato nell’ambito del sesto Programma 
quadro.

 

*Semiconduttori: via libera della Commissione al maxi investimento PNRR 
a STMicroelectronics* – La Commissione ha recentemente approvato 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dKcASQe%26q%3dQ%268%3dfA%26E%3dLbCU%26E%3dFyJ0Q_wqmx_81_ByXp_LD_wqmx_76yA.jKBMu1.yS_wqmx_76wMrC3Qx99L_wqmx_760PjICAtH8Cw_Hk1U_RzBjJu1u9fGq_Hk1U_RzCs_Hk1U_RzqU_RL_cAVM%26B%3drKCThR.8Cy%269C%3da7XS&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>, 
in via preliminare, la richiesta di pagamento della seconda rata delle 
risorse a sostegno del PNRR italiano. La richiesta avanzata dal governo 
italiano ammonta complessivamente a 21 miliardi di euro e include, tra 
gli investimenti strategici, una misura 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3d5YSVAa%269%3dT%26r%3dbS%26H%3d6XUX%26y%3dBGMtM_EtWt_P4_vups_60_EtWt_O9i7.2NvIC4.iO_EtWt_O9gI0FmMFBsH_EtWt_O9tL2Lw7BKr9E_KUwm_Uj82Me4e5xC9_KUwm_Uj9A_KUwm_Ujmm_U6_YVZD%268%3d0NwPzU.r9G%26Bw%3dWOaC&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
da oltre 292 milioni di euro a sostegno dell’industria italiana ed 
europea dei semiconduttori. Il contributo pubblico integrerà un 
investimento complessivo pari a 730 milioni di euro effettuato da 
STMicroelectronics per realizzare uno stabilimento a Catania destinato 
alla produzione di wafer di carburo di silicio (SiC). Si tratta di un 
impianto che, una volta operativo, consentirà di produrre la materia 
prima (polvere di SiC) e fabbricare i wafer direttamente in loco, 
coprendo così l’intera catena del valore per la produzione dei supporti 
in silicio necessari alla produzione di microchip. L’accordo prevede 
inoltre l’impegno di STMicroelectronics su tre fronti:  dare priorità 
agli ordini Ue in caso di carenza di approvvigionamenti, investire nello 
sviluppo della prossima generazione di microchip e continuare 
contribuire al rafforzamento dell'ecosistema europeo dei semiconduttori.

*Produzione o ricerca? Chips Act e politiche industriali europee 
all’evento annuale del GIURI *– La misura varata dal governo italiano a 
sostegno di STMicroelectronics è un esempio calzante della tipologia di 
investimenti che la Commissione vuole favorire attraverso il Chips Act 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3d8WRTDY%268%3dR%26u%3dZR%26F%3d9VTV%262%3d0FKwK_DrZr_O2_ysoq_98_DrZr_N7l5.1LyGB2.lM_DrZr_N7pF2F_ysoq_98EKy3F6nQ_DrZr_N7wJ5FyAF0lK-Na2h3w8a-Na9V_DrZr_N7lMDFw7-201-658pLwC-h91_IXul_Sm7GIvH12u-540wK-w41_70%265%3dtMEMjT.061%26AE%3dT9ZU&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>. 
Nel tentativo di rafforzare l’autonomia strategica del Continente, la 
Commissione prevede di mobilitare 11 miliardi di euro a cui si 
dovrebbero sommare 32 miliardi di euro provenienti dal settore privato. 
Si discute tuttavia dell’utilizzo che la Commissione vuole fare di 
queste risorse: investire anche nelle capacità produttive o focalizzare 
gli investimenti solo nella ricerca? Numerosi esperti suggeriscono 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3d2Z0T8b%26p%3dR%26o%3dc0%26F%3d3YBV%26v%3dCxKqN_vrTu_72_svWq_3A_vrTu_67t8m6o8i3vNmEfNw.EfO_vrTu_67o01J_svWq_3AiL-t0q0dJr5v8xFs-NxIbO2b6ei8z-Ii6eN-qFs0-iDqCeJjN-v6t0eIdC%26h%3dDvNz43.IiK%26jN%3d7S9d&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
infatti di prioritizzare gli investimenti che guardano al futuro del 
settore (nuove generazioni di chip), anziché cercare di colmare 
l’attuale gap produttivo. Una posizione condivisa anche da Bert De 
Colvenaer, il direttore esecutivo della Key Digital Technologies Joint 
Undertaking - il partenariato che a breve verrà trasformato nella Chips 
JU 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3dMaBaSc%26r%3dY%260%3ddB%26M%3dNZDc%26G%3dDzRBO_xyov_99_DwYx_NB_xyov_8DIS3.IzP-pS.1QxMB7.kS_DwYx_NByGFAy_PmyV_Z20kDwQrR_DwYx_NBlG8Ay_PmyV_Z2XFZN-f8_PmyV_Z2qJ2_DwYx_Na8hf1_xyov_8cNfgLz_NW1l_XAZVPnC_DwYx_Na8hYDoNE_NW1l_XAZVgiR_DwYx_Na8h9w7g_V.LjD%26z%3dI1QH98.L1P%26oQ%3dOXDg&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
-  intervenuto nel corso dell’evento annuale del GIURI 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=7%3dIVBWOX%26r%3dU%266%3dYB%26I%3dJUDY%26C%3d9zN8J_xukq_95_0rYt_J7_xukq_80EN3.F1Eq9v0t.77D_xukq_80x6k8_0rYt_J71Jv2z9_0rYt_J71L6_IWwh_Tg5s2gF1_IWwh_Tg5uKoP1K5_LitV_WsWEbKU8aIV7URS0dJVBd%26v%3dD1MD48.HwK%26oM%3dKSDc&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>, 
tenutosi il 4 ottobre a Bruxelles. Secondo Colvenaer risulta infatti 
fondamentale anticipare le tendenze future anziché reagire nel breve 
termine alle carenze che il mercato dei semiconduttori attraversa. 
All’evento – ospitato dalla delegazione Ue della Regione Emilia-Romagna 
– sono intervenuti, tra gli altri, la vicedirettrice della DG R&I Joanna 
Drake e l’Assessore Vincenzo Colla.

/Il racconto dell’evento annuale del GIURI - L’Italia della ricerca e 
innovazione si riunisce a Bruxelles / 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dKVSUQX%269%3dS%268%3dYS%26G%3dLUUW%26E%3d9GL0J_Esmq_P3_Brpr_L7_Esmq_O8GNJ.960FLuK69yE2JuC6.59D_Esmq_O80F9AD0z0y-4BEEE6LuI67_Brpr_L73u2x9AD29Au-52D62-EAw6E5u-6-6F8FI3J0BFy-J6-J3LAAC42-3-vIHPyC97C_Inuj_S3%266%3d7LFNwS.A7D%260F%3dULYV&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>| 
Gli Stati Generali, 05/10/2022

 

*Il piano della Commissione sulle materie prime critiche (/critical raw 
materials/)* – Parallelamente alle misure d’intervento nel settore dei 
semiconduttori, la Commissione europea prepara un piano per assicurare 
l’approvvigionamento delle materie prime considerate “essenziali”. La 
trasformazione verde e digitale promossa dall’Ue richiede infatti un 
apporto notevole di materiali di cui il Continente non dispone 
direttamente, in gran parte provenienti da paesi terzi. L’iniziativa a 
cui lavora l’esecutivo Ue – ora in fase di consultazione 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3d0YKTFa%261%3dR%26w%3dbK%26F%3dAXMV%264%3dB9KyM_7rbt_H2_1uhq_A0_7rbt_G7n7.tL1I52.nO_7rbt_G7rHuF_1uhq_A0126_LftY_Vu3nN961-Lt84FpKrI3_IZwe_SoBpMn-S4L1-MpP_1uhq_A0xErNx23CA62_LftY_VuRBYNX-NO7Fy9pE-LLxKr7pC-a5B-njNtIr51J-J79_71%268%3d2L2PrS.w2j5p99%2602%3dWGYH&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
preliminare fino al 25 novembre – evidenza la necessità di rafforzare la 
comunità di R&I specializzata nella catena del valore delle materie 
prime essenziali, con particolare attenzione ai temi dell’efficienza 
nell’utilizzo delle risorse, del riciclo e dello sviluppo di soluzioni 
alternative. Su quest’ultimo fronte lavora l’iniziativa europea Advanced 
Material 2030 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dHY6UNa%26l%3dS%265%3db6%26G%3dIX8W%26B%3dBt3r5aL7M_rsjt_33_9uSr_I0_rsjt_28DQw.34C2bJd.eM_9uSr_I0%26d%3dEBMv5I.HeL%26zM%3d3TOc&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>, 
la piattaforma istituita per definire un’agenda di ricerca comune nel 
settore dei materiali avanzati. Sono state recentemente aperte 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3d2cFX8e%26v%3dV%26o%3dfF%26J%3d3bHZ%26v%3dF46b9kOqQ_2vTx_C6_sycu_3D_2vTx_BAxU7.6nGBe4h.oP_sycu_3DtJjL-5N_sycu_3D%26n%3dHvQ683.LoO%26jQ%3dCW9g&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
le adesioni per contribuire al processo di definizione dell’agenda: 
possono aderire tutte le organizzazioni europee attive nel settore.

// 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dCX7XIZ%26m%3dV%26z%3da7%26J%3dDW9Z%267%3dAuO2L_sves_46_4tTu_D9_sves_3A9Px.BxBtOmMjBqGfMmEj.81F_sves_3A2HmD6BdCq-6pH7GjOmKj0_4tTu_D96m4bmD64mDm-7fGx4-sDo8s8m-8-jIzHw6BBpIq-Lj-MuNoD56f-6-nKvSqEm05_KRxb_Ug%269%3dyNtQoU.o06%26Bt%3dXDa0&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>/Aperte 
le consultazioni per l’ European Strategic Energy Technology Plan 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3d2XDT8Z%26t%3dR%26o%3daD%26F%3d3WFV%26v%3dA2KqL_zrTs_A2_staq_39_zrTs_07f6.mLsHx2.fN_zrTs_07jGnF_staq_39t2x_KYtQ_Un3fM26s-Km8vEiKjHv_IRvX_SgAiMf-RwLs-LiP_staq_39qEjMq2uB46t_KYtQ_UnR4UDa-Fx-mEfKoP-qHt0dR-z6w4uGjGo-Ki8-aKs426hBk-fo8z8z-w2b4im4iGwCp07-qm4v_6o%267%3duLtOkS.o82%260t%3dV0Y0&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>//__/| 
Commissione europea, 05/10/2022

 

*Spazio: tra ambizioni di autonomia strategica e tagli ai finanziamenti 
*– Le istituzioni europee si muovono per accrescere la presenza 
dell’Unione nel settore dello spazio. In particolare la Commissione è al 
lavoro per la realizzazione di una costellazione satellitare 
multi-orbitale come previsto 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3d1XAU7Z%26q%3dS%26n%3daA%26G%3d2WCW%26u%3dAyLpL_wsSs_83_rtXr_29_wsSs_78wP2.7uKtHaKq.7uKtHa.8z_JQvU_Tfuj9D4y3_rtXr_29jLu7jK_rtXr_29Gt3a4fIh_wsSs_782c7T_rtXr_29BT9W9T_rtXr_29JrRv_GtI(UET2)Z7a4W7_gN.Ii8%26d%3dFzKv67.FeM%26nK%3d3UCa&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
nel Programma Ue per la connettività sicura 2023-2027. Una misura che 
dovrebbe contribuire all’autonomia strategica dell’Ue nel settore 
spaziale, come ribadito 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=9%3d1WEY7Y%26u%3dW%26n%3dZE%26K%3d2VGa%26u%3d03PpK_1wSr_B7_rsbv_28_1wSr_ABs5rAn5n8uKrJeK2.JeL_1wSr_ABn76O_rsbv_28nQ-s73O-oM3-AnK4Ne-K3N7a3jaLnCi5-jQtGwKmQ-2La5n%260%3dmM2RcT.wAt%26A2%3dY2ZH&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
da Evi Papantoniou, Vicedirettrice per lo Spazio a DG DEFIS, intervenuta 
nel corso del Settimana europea dello spazio 2022 tenutosi a Praga. 
Un’autonomia che non deve quindi limitarsi alla connettività, ma 
includere anche l’accesso allo spazio, la produzione dei satelliti e la 
gestione 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dGcJXMe%26z%3dV%264%3dfJ%26J%3dHbLZ%26A%3dF8O6Q_6vix_G6_8ygu_HD_6vix_FACUA.0AP3KqPz.0AP3Kq.C9_Mg1d_WvB38uM_6vix_FAtMqP3C2O_8ygu_HDP-6q9od-HhFW-PbFX_Uv.vO3J%26r%3dHAQ08H.LsO%26yQ%3dGWNg&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
degli stessi. Nonostante le ambizioni dell’esecutivo Ue, il settore 
spaziale nell’Unione è costretto ad confrontarsi con un drastico il 
ridimensionamento 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dBaOSHc%265%3dQ%26y%3ddO%26E%3dCZQU%266%3dDCJ1O_Aqdv_L1_3wlp_CB_Aqdv_K64925y9x26O2DpOB.DpP_Aqdv_K6yAFI_3wlp_CB2DoQBJ3U-B5pO-B3lHx4-o1l7tKFD-sKA9AK7-56N8Fp-O91nA-913P753O191-I2I4Aw-E1L8H5Q795U%26w%3dC6OE3C.JxJ%26tO%3dLRIe&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
nel budget allocato al partenariato spaziale di Horizon Europe. Le 
risorse inizialmente allocate all’iniziativa ammontavano a 1,4 miliardi 
di euro; oggi ridotte a 150 milioni di euro per i prossimi tre anni: un 
taglio che richiederà inevitabilmente di ridimensionare le ambizioni le 
ambizioni del settore spaziale europeo.

 

*Al via CoARA: la piattaforma europea per la riforma del sistema di 
valutazione della ricerca *– Mercoledì 28 settembre, in occasione di una 
sessione di alto livello delle Giornate europee della ricerca e 
dell'innovazione, è stata ufficialmente aperta la raccolta firme per la 
CoARA 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dFZFZLb%26v%3dX%263%3dcF%26L%3dGYHb%260%3dC48p6kQ5N_2xhu_C8_7vcw_GA_2xhu_BCrJkOp.05_OfxZ_Yu%269%3dwR8QmY.304%26F8%3dXBeN&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
"Coalition on Advancing Research Assessment". La coalizione sarà 
istituita entro la fine del 2022 dalle organizzazioni che hanno firmato 
l'accordo. All’evento hanno partecipato varie figure di spicco della 
Commissione, come la Commissaria Mariya Gabriel e Anna Panagopoulou; e 
la Ministra francese per l’istruzione Sylvie Retailleau.

 


  HORIZON EUROPE

 

*Al via il processo di definizione del Piano Strategico 2025-27 *– Nel 
corso dei R&I days 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dDYQXJa%267%3dV%261%3dbQ%26J%3dEXSZ%268%3dBEO3M_Cvft_N6_5unu_E0_Cvft_MAr7.zP5IA6.rO_Cvft_MA59D0nLxC-nHy-D1H0QnN4J1_Llxc_V101_Llxc_V16n5v0999O6_Llxc_V1P370HvH2-0999O6_Llxc_V1MrMz6573-D1H0QnN4J1-8vT6%268%3d8P6PxW.19E%26D6%3dWMcL&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>, 
l’evento annuale dedicato a ricerca e innovazione organizzato dalla 
Commissiona a fine settembre, è stato ufficialmente lanciato 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3d9ZTaEb%260%3dY%26v%3dcT%26M%3d0YVc%263%3dCHRxN_Fyau_Q9_zvqx_0A_Fyau_PDz0GCiM1F-iI2-GvICTiO7Mv.01.C3MCNi.0I_PYxn_ZnI3U1_Mo1X_W49tG-FC10yPkC-yLl-DBLwQyRqJB-LmRG_PYxn_ZnCyTm-TCSz-QCGk0-6CiM2-AwHAG1N7Mv-GySv86C1-CCPqUCL-mPFMx0-GRz6HCoD1-9i6yNt6BLqI5-NzJ1C1N-Ph0Z-Ph0b-Ph0W-Xg-0c_3L%26l%3dHIQ48P.LmO%267Q%3dAWVg&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
il processo di definizione del Piano strategico 2025-27 di Horizon 
Europe, il documento che definirà gli orientamenti strategici di R&I 
nell’ultimo triennio dell’attuale Programma quadro. Orientamenti che 
troveranno poi applicazione nei programmi di lavoro, assicurando così 
l’allineamento tra i progetti di ricerca finanziati nell’ambito di 
Horizon Europe e le priorità politiche dell’Unione. Le consultazioni 
saranno aperte a partire dal mese di novembre con la pubblicazione di un 
questionario sul portale della Commissione. Parallelamente, verrà 
organizzato un evento a dicembre per raggiungere i cittadini e 
coinvolgerli nel processo decisionale. Secondo i primi orientamenti 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3d4UAV0W%26q%3dT%26q%3dXA%26H%3d5TCX%26x%3d8yMsI_wtVp_84_uqXs_56_wtVp_79v3n8q3j5xInGhIx.GhJ_wtVp_79q52L_uqXs_56hHpCnLv9tG-vJfKwI-iKd64d1fyBq7-xMu1y8j9h-Io1s-PlBq-0x9i8-v5hHq4-m4o6-mHu95Hq-5zKrFj%267%3dpKxOfR.s8w%269x%3dV5XD&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
emersi nel corso degli R&I days, sembra plausibile una revisione delle 
priorità di R&I in funzione dell’attuale contesto geopolitico, con 
particolare attenzione ai temi della sicurezza alimentare ed energetica. 
Il processo di definizione del piano consentirà inoltre di valutare se 
l’approccio e le priorità fin qui perseguite rimangono valide. La 
pubblicazione del Piano Strategico 2025-27 è attesa nel 2024.

 

*Budget Ue 2023: il Parlamento propone per Horizon Europe un aumento di 
311 milioni *– Prosegue la negoziazione relativa al bilancio dell’Unione 
per il 2023 secondo la tradizionale procedura di approvazione del 
bilancio annuale da definirsi nell’ambito dei limiti di spesa fissati 
dal Quadro finanziario pluriennale. Il Consiglio aveva proposto prima 
dell’estate una dotazione complessiva a ribasso: 183,4 miliardi di euro 
rispetto ai 185,6 miliardi di euro inizialmente fissati dalla 
Commissione. Il dossier sul bilancio 2023 è ora nelle mani del 
Parlamento europeo 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=7%3dLa0WRc%26p%3dU%269%3dd0%26I%3dMZBY%26F%3dDxNAO_vunv_75_CwWt_MB_vunv_600AmF.DAgOCA.iOCKt5CH.iOCKt5.zQ_vunv_600AmF_CwWt_MBtIAQtM_CwWt_MBjCxDiJCKg9yQv9.yK_vunv_7077rA_CwWt_N0iH_CwWt_Mbv91Av999i_LlyT_WyXDVM_NUwk_XjdMW6(fpj)%26h%3dGFOz7M.JiN%265v7e4O%3d7VSe&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>: 
la Commissione Bilancio del Parlamento ha recentemente adottato 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3d8cASDe%26q%3dQ%26u%3dfA%26E%3d9bCU%262%3dFyJwQ_wqZx_81_yyXp_9D_wqZx_764U2.52PtFhPq.52PtFh.Cz_HX1U_RmLjMz_PVsW_Zk5u_PVsW_ZkFyCxI-yMtC_yyXp_9D7Z9Z6Z8hNpYb7V0b_wqZx_76lS-gKkEjJ-9h7S-yCxFvLi-Jv-AzHyCsJ-jPnIlQ-kEjSx-Eu-NjEwJj-I-uCj4z%26B%3drK1h9fzThR.uCy%269z%3da7XF&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
la propria posizione tenendo conto dei pareri in arrivo dalle 
commissioni parlamentari tematiche: gli eurodeputati propongono una 
dotazione complessiva per il 2023 di 187,3 miliardi di euro, in rialzo 
anche rispetto alla proposta iniziale dell’esecutivo, e un aumento di 
311 milioni per Horizon Europe (sempre rispetto alla proposta della 
Commissione). La posizione adottata conferma la consueta opposizione del 
Parlamento ai tagli proposti dal Consiglio, specialmente nel settore 
della R&I. In particolare, gli eurodeputati sono favorevoli all’impiego 
delle risorse avanzate dal precedente Programma quadro; una 
ridistribuzione che consentirebbe di bilanciare le risorse che la 
Commissione intende dirottare a favore della Chips JU. La posizione 
della Commissione Bilancio verrà ora votata in seduta plenaria: 
prenderanno a quel punto il via le trattative tra Consiglio e Parlamento 
per arrivare all’accordo entro l’anno.

*Sempre più voci dal mondo della ricerca si schierano contro i tagli 
proposti dal Consiglio *– Una posizione – quella dell’Eurocamera – 
fortemente sostenuta dal mondo della ricerca. Dopo i comunicati dei 
network LERU ed EARTO, arriva la dichiarazione congiunta 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=7%3d3WTW9Y%260%3dU%26p%3dZT%26I%3d4VVY%26w%3d0HNrK_FuUr_Q5_tsqt_48_FuUr_P0gJy.Ax.3H_LSun_VhF3Qu-AH9oK_FuUr_P0t7G9cJ1B-cF2-OpAJ9tK7N1-GFAcF7McL7IpK-15nD-4It-J3PgJGCp9-3HxAG5i72-7wLG-Nq-03O-4bPW-dM2AgL-7H-n7HNgJ-HI-eR-DLgK78gF1S_tsqt_48%262%3d5c3yGwKJ74.F3N%26kK%3dQV0a&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
di 11 organizzazioni e università diretta alla Presidenza ceca del 
Consiglio europeo. Le crisi che attualmente attraversano il Continente – 
si legge nel comunicato -  richiedono soluzioni condivise basate sulle 
evidenze e gli sviluppi che la ricerca può apportare. Risulta pertanto 
controintuitivo, continuano i firmatari, ridurre le risorse a sostegno 
della R&I; una tendenza opposta a quanto si osserva a livello 
internazionale, con gli Stati Uniti e la Cina intenti ad aumentare 
sensibilmente i propri budget dedicati alla ricerca.

/_EU executive agencies – three-year evaluation 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=9%3dFVIYLX%26y%3dW%263%3dYI%26K%3dGUKa%260%3d97P5J_5whq_F7_7rfv_G7_5whq_EBt4.rQ7F37.tL_5whq_EBxEsK_7rfv_G7y7B_Idye_Ss8tK7A7-IrC0CnPxF1_Nftc_Xu9nRt-P2Q7-JnU_7rfv_G7vJxKv7909A8_Idye_SsWHVLY-Tv-rTt48PxMr-7v619x66-PwIrA-D6nN-tMnH027E4E_rJ%26s%3d7p2nD8OA4E.JtK%26vO%3dHSKe&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>_/| 
Commissione europea, 30/09/2022

 

*L’EIC Fund si affida ad un gestore esterno, l’EIC nomina un nuovo 
Programme manager *– La situazione di stallo che si era creata 
all’interno dell’European Innovation Council legata alla gestione 
dell’EIC Fund sembra essere giunta a termine. La Commissione ha nominato 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dMaMVSc%263%3dT%260%3ddM%26H%3dNZOX%26G%3dDAMBO_9tov_J4_Dwjs_NB_9tov_I91Et.8y.ABKALr.8G_Nhvl_XwG1S0_Kmyg_U2ABKALv40-E5GARrM5K5-6AQ564w7r5H-wN00-08F-8v-9GH3R-ALvKwPzH073-UVXI-cU-XP_80%260%3d4NERtU.0AA%26BE%3dYIaU&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
un gestore esterno del fondo, la società lussemburghese AlterDomus 
Management Company S.A., che si occuperà delle decisioni di investimento 
nelle start-up e PMI selezionate attraverso il programma EIC 
Accelerator. La Banca europea per gli investimenti avrà invece il 
compito di preparare la /due diligence/, l'attività di investigazione e 
di approfondimento di dati e di informazioni relative alle imprese 
coinvolte nel programma. Le prime decisioni d’investimento arriveranno 
ad ottobre, per poi proseguire nei mesi a venire. La prossima scadenza 
per le proposte EIC Accelerator è il 5 ottobre 2022, mentre a breve 
verranno annunciati i risultati della scadenza di giugno 2022. Nel 
frattempo, sono stati compiuti progressi significativi per garantire che 
le aziende selezionate ricevano rapidamente le sovvenzioni a loro 
assegnate, con diverse misure implementate per ridurre le tempistiche di 
erogazione di fondi (grant) a 5 mesi. L’EIC ha anche nominato 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=7%3dCVDWIX%26t%3dU%26z%3dYD%26I%3dDUFY%267%3d92N2J_zueq_A5_4rat_D7_zueq_00q0k.9o.63L1Gi.97_IYwb_SnHqN1_LctX_Vr63L1Gm5z-0vH1MiNuFv-71Lv75m2iuC-59x4wGqJ-v99-GzIsIiGy6-u5z2o94-SHVD-RH-dE_6v%268%3dyL1PoS.v96%2601%3dWDYG&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
una nuova Programme Manager, Isabel Obieta, che si occuperà del settore 
dell'elettronica responsabile. La nomina di Obieta - che vanta 
un’esperienza decennale nel settore dei materiali e delle tecnologie per 
l’elettronica – apre nuove possibilità d’investimento per l’EIC nel 
settore dei semiconduttori e contribuire così all’autonomia strategica 
europea.

/_More signatories join the EU Mission for Adaptation to Climate Change 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dKU9XQW%26o%3dV%268%3dX9%26J%3dLTAZ%26E%3d8wO0I_uvmp_66_BqVu_L6_uvmp_5AwBlHuJh.0w.5xM9Fd.0E_HTxj_RiIyMv-T9Ku-Q99f0_BqVu_L6q0GI_uvmp_6u1d5A7Eu0-C9jIuJrM35v-E99q-0E-ClNC9rI-u4dKD1wD9D-fG3CdOy-3k687h-WTR5-eS-RB_08%264%3dpPCLfW.85w%26DC%3dS5cS&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>_ 
/| Commissione europea, 29/09/2022

 


  OLTRE HORIZON

 

*L’EIC Fund si affida ad un gestore esterno, l’EIC nomina un nuovo 
Programme manager *– Il 30 settembre è stata lanciato 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=9%3dAcJYGe%26z%3dW%26x%3dfJ%26K%3dBbLa%265%3dF8PzQ_6wcx_G7_2ygv_BD_6wcx_FBoPoOwS7-LvS7.Am.C9NyNo.A5_PeyZ_ZtJoU7_Na1d_XpM4AxG2C-yD-FfBa-7k9osNkQ1Q3-C9NyNs7x-S2E6C6OsRwA3-AoHv-A3IoQ-AE4F-6AmM60-lSrCoR%26r%3dI5Q09B.LsP%26sQ%3dGXHg&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
il bando per l’iniziativa Erasmus+ European Universities con un bilancio 
totale di 384 milioni di euro, con l’obbiettivo di sostenere le alleanze 
di università già esistenti, e aiutare a lanciarne di nuove. L’obiettivo 
globale del programma è di istituire 60 alleanze che coinvolgano 500 
università entro la metà del 2024, per rafforzare la qualità e la 
competitività internazionale dell'istruzione superiore in Europa. Il 
Seal of Excellence verrà assegnato alle proposte che sono state valutate 
e classificate di alta qualità, ma che non possono essere finanziate 
nell'ambito di Erasmus+ per mancanza di fondi.

 

*200 milioni per il digitale: apre una nuova tornata di bandi per il 
programma Digital *– Il programma Digital Europe ha aperto 
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3dDbJTJd%26z%3dR%261%3deJ%26F%3dEaLV%268%3dE8K3P_6rfw_G2_5xgq_EC_6rfw_F70TA.21Po.07_Oetc_Yt68O3Gn_Oetc_YtE2QwQvB_6rfw_F76SwC8M4F_6L7KrKw3vIs_5vDwKnIs_Idzd_SsYNSE_Oetc_YtRM_Oetc_YtaD_Oetc_Yt2y-Sw2-1R3Mv-9oEqF-465-F2MrP805B-FaM-JwCvL20-qF-sL5L-26yIo-Kr02FyLu0n-Aw8vQoCr_gH7LarXI-ZF2I-as3p-fGTM-fEUpgsUIZLVF.E8Dy%26A%3d1L6SqS.1B8%2606%3dZ2n8oFYL&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt> 
la terza tornata di bandi per i programmi di lavoro 2021-2022, con 
l’apertura di due bandi a cui possono partecipare imprese, PA e altri 
stakeholder di Stati Membri e Paesi Associati. Il primo bando si 
focalizza sullo sviluppo di una piattaforma di intelligenza artificiale 
per imprese e PA; e su programmi di istruzione sulle tecnologie digitali 
avanzate. La call è aperta fino al 24 gennaio 2023. Inoltre, è attivo il 
nuovo bando per gli European Digital Innovation Hub con ulteriori 30 
milioni di euro, con scadenza il 16 novembre 2022.


  IN AGENDA

  *

    *12 ottobre* | EARTO Policy Event 2022
    <https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3dBVNaHX%264%3dY%26y%3dYN%26M%3dCUPc%266%3d9BR1J_0ydq_K9_3rkx_C7_0ydq_JD8NE.ClIBM.pL_0ydq_JDpMwL5-4sJpEv93_Ii1a_SxClIBM-1F4GnP-wTpEB-9l2sZKSJ_Pbth_Zq%265%3d5S4MuZ.y6B%26G4%3dTJfJ&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
    | EARTO

  *

    *10 – 13 ottobre *| Settimana europea delle regioni e delle città
    <https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3dCaJaIc%26z%3dY%26z%3ddJ%26M%3dDZLc%267%3dD8R2O_6yev_G9_4wgx_DB_6yev_FDqQ6M27.sS_4wgx_DB6CsE3L5-72B-oE8GqO_6yev_FDm83S6_Ne1b_XtL7P7F9m7oqHz%26B%3dyQ7ToX.2C6%26E7%3daDdM&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
    | Commissione europea e Comitato europeo delle regioni

  *

    *13 ottobre* | Riunione della Commissione ITRE del Parlamento
    europeo
    <https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3dMaHTSc%26x%3dR%260%3ddH%26F%3dNZJV%26G%3dD6KBO_4rov_E2_Dweq_NB_4rov_D7IS9.6GN1GwNx.6GN1Gw.A7_Imyb_S291D9E6K1A5_Imyb_S2Az_Imyb_S2E6I2w7m1_Nctl_Xr9AIq_Imyb_S2Du84Hu84P5%265%3d9Q5MyX.z6F%26E5%3dTNdK&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>

  *

    *17 – 20 ottobre* | Plenaria del Parlamento europeo
    <https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dCb9SId%26o%3dQ%26z%3de9%26E%3dDaAU%267%3dEwJ2P_uqew_61_4xVp_DC_uqew_569Tz.57OrFmOo.57OrFm.Bx_HczS_RrPh4oJv_HczS_RrAr37JhD6P_uqew_561m8dbyLodpWy_UuIo_4xVp_DC0UI_OTsb_Yisku_SoV_vfJ19hH_4xVp_Db5ZUp_Vtd_lQ.FpC%26g%3dC7Py3D.KhJ%26uP%3d6RJf&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
    | Parlamento europeo

  *

    *20 ottobre* | Lump Sum Funding in Horizon Europe: How does it work?
    How to write a proposal?
    <https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dLYBSRa%26r%3dQ%269%3dbB%26E%3dMXDU%26F%3dBzJAM_xqnt_91_CuYp_M0_xqnt_86z7.kKCIv1.zO_xqnt_86C9y5vLi8_CuYp_M0v1CNo34JgDEM_xqnt_86yIiI_1v5gCuYp_M0nRUVF-6FHj99A-mK48k_HlwV_R1Iz8zL_xqnt_86zPkDEV8QUVF.8EG%26j%3dCFM23M.HkJ%264M%3d9RSc&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
    | Commissione europea

  *

    *20 e 21 ottobre* | Consiglio europeo
    <https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3d6XBUBZ%26r%3dS%26s%3daB%26G%3d7WDW%26z%3dAzLuL_xsXs_93_wtYr_79_xsXs_882P3.5tGyAqB1E.jNxGu4.kM_wtYr_79oL_wtYr_79s7jMoFlL_xsXs_88jNxG3f4gu8gF-hH1FhBr_JVvV_TkUFT7_KWuU_UlSE_KWuU_UlTE-U7_JVvV_Tk%267%3dsMxOiT.s8z%26Ax%3dV8ZD&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>

  *

    *24 -28 ottobre* | European Hyrdogen week
    <https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dJa6ZPc%26l%3dX%267%3dd6%26L%3dKZ8b%26D%3dDtQ9O_rxlv_38_AwSw_KB_rxlv_2CFSw.05AaK-1UdO8CeK.xQrL97.eR_AwSw_KBmBwEa_OjyP_YyJeTB_NQzi_Xf8t7aDxP-rBt0y-BDNoMx7n-EH0rLzAn-TxAk-YSX2-YSX2-gO-f2_B7%260%3dmRBRcY.7At%26FB%3dY2eR&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
    | Hyrdogen europe

  *

    *25 e 26 ottobre* | The European space forum 2022
    <https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3d3YTa9a%260%3dY%26p%3dbT%26M%3d4XVc%26w%3dBH9c5yRrM_FyUt_Q9_tuqx_40_FyUt_PDgOGNc73DqLIK.eIA_PSwn_Zh%268%3dASuP1Z.p9H%26Gu%3dWPfA&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
    | Forum Europe

*/Il team APRE di Bruxelles/*


Scrivici: bruxelles at apre.it

<mailto:bruxelles at apre.it>APREbrussels è il canale d’informazione 
dedicato ai Soci APRE che arriva direttamente da Bruxelles. Il programma 
quadro, il mondo europeo della R&I e non solo raccontati dalla capitale 
dell’Unione.

 
 

 

 

*www.apre.it * 
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	LinkedIn 
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	YouTube 
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