APREbrussels | Mid-term Horizon Europe, agenda per l'innovazione, sinergie
Henningsen Susanne
hennings at ictp.it
Wed Jul 13 10:36:23 CEST 2022
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<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/r?q=JB%3dA2JCL_zqps_A1_Etap_O9_zqps_06xXnS4Z.mCxBtIC.6wC_Etap_O9n_HnvX_R3KvB.xLxN_Etap_O9_zqps_A63Ap_HnvX_S1J5_H_Etap_O9j_HnvX_RSCs_HnvX_S1G_zqps_06z9-_zqps_A4JJ_zqps_06W.Z._zqps_A1_Etap_P7_zqps_A1W4m._HnvX_RSQ_zqps_A4CO_zqps_0V_Etap_OYq_HnvX_RSQ_zqps_A4CI_zqps_0VFT.A93U.sN-V9_zqps_A4HOyMkfTm%26z%3dTCVPZE%264%3d0N1LzU.v5G%26B1x4i1%3dRPWD%26B%3dN%26G%3dBT%26B%3dUBXR%26M%3dEURT0QOXH&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
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*N.14 | 12 luglio 2022*
*/In questo numero di APREbrussels: Al via l’interim evaluation di
Horizon Europe; la nuova agenda europea per l’innovazione; le linee
guida sulle sinergie tra Horizon Europe e fondi strutturali; una
consultazione pubblica sul Programma di lavoro EIC 2023?; il report
finale del Gruppo di esperti sui partenariati. /*
*HORIZON EUROPE*
*Al via l’**/interim evaluation /di Horizon Europe* – La Commissione ha
avviato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3d4UIV0W%26y%3dT%26q%3dTG%26H%3d5TKX%26x%3d87MsI_5tVp_F4_uqfs_56_5tVp_E9h3.rNuE34.hK_5tVp_E9lDsH_uqfs_56y4z_HdvS_Rs5hJ78u-Hr0xBnMlE1_KTsc_Ui8nOh-O2Nu-InR_uqfs_56vGlJv4w998v_HdvS_RsT6TIc-KE5B3E1-hxH2Ih-91MhHvF-hLnEx17BrD_rG%26g%3dC8Ly3E.GhJ4d1n%26vL%3d5SGY&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
ufficialmente la settimana scorsa il processo di valutazione di medio
termine di Horizon Europe, un’operazione – prevista dal regolamento
istitutivo
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3dOZSaUb%269%3dY%26B%3dYQ%26M%3dPYUc%26I%3dCGRDN_Eyqu_P9_Fvpx_PA_Eyqu_OD3PE-J3S.2SFJC9.3P_Eyqu_OD3G6_Poxm_Z4M2E_Fvpx_PAOhPV_Eyqu_ODTd9y6xR_Poxm_Z4J7%26B%3dAPFT1W.ACH%26DF%3dZQYS&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
del Programma quadro – finalizzata ad analizzare la struttura del
programma, la sua implementazione e i risultati ottenuti nel periodo
2021-23, dando così conto delle ragioni degli investimenti pubblici del
primo triennio. L’esercizio, che procederà in parallelo con la
valutazione finale di Horizon 2020
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dEWHVKY%26x%3dT%262%3dVF%26H%3dFVJX%269%3d06M4K_4tgr_E4_6ses_F8_4tgr_D9s5.qN6G24.sM_4tgr_D9wFrH_6ses_F8x4A_Jcvd_Tr5sL686-Jq09DmMwGz_Keub_Ut0mOs-Q1N6-KmR_6ses_F8uGwLu48A887_Jcvd_TrTGVFW-VG4BDGz-UNTL-I6GsKoEy8-tAz4z-784zMmMwGz_B8%266%3dyN7N4o3moU.276%26B7%3dTEWJ&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
dovrà permettere quindi di monitorare lo stato di avanzamento di Horizon
Europe – mettendo in campo eventuali correttivi per la seconda fase del
programma - e definire le traiettorie preliminari per lo sviluppo del
successivo Programma quadro. Le cinque aree di analisi – rilevanza,
coerenza, efficienza, efficacia e valore aggiunto per l’Ue – verranno
estese a tutte le componenti del programma, inclusi partenariati, le
missioni, l’Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) e il
/Joint Research Center/ (JRC). Particolare attenzione verrà posta al
bilancio costi-benefici per i partecipanti, valutando la presenza di
potenziali oneri sul piano amministrativo con ricadute sulla complessità
del Programma quadro.
*I prossimi passi* – Il primo passaggio, come da prassi, è una /call for
feedback/
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3d4ZAT0b%26q%3dR%26q%3dY9%26F%3d5YCV%26x%3dCyKsN_wrVu_82_uvXq_5A_wrVu_77h8.jLuJu2.hP_wrVu_77lIkF_uvXq_5Aq2z_MVtS_Wk3hOy6u-Mj8xGfKlJs_ITxU_SiCfMh-TtLu-NfP_uvXq_5AnElOn2wD16v_MVtS_WkR6YAa-KJw03Js-fxMtGh-DsKhMnD-hQfCx6y0rI_wrVu_77i0j5e6hB2d6f_hI_wrVu_87s_Di_ITxU_TgX6S8X9SA%269%3drLvQhS.q0y%260v%3dW8U9&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
di quattro settimane con scadenza fissata il 29 luglio. La risposta alla
call – rivolta innanzitutto alla comunità di ricerca e innovazione
europea, ma aperta anche a semplici cittadini – deve essere limitata a
4000 caratteri, a cui è possibile allegare un documento di
posizionamento. La Commissione prevede poi di dare il via a una
consultazione più strutturata nell’ultimo trimestre del 2022 e in
parallelo di raccogliere i contributi di partecipanti, autorità
nazionali e regionali, rappresentanti del settore industriale, anche
attraverso un evento online pianificato per il secondo trimestre del
2023. All’insieme delle consultazioni – che verrà utilizzato
dall’esecutivo europeo anche in vista della preparazione del piano
strategico di Horizon Europe per il 2025-27 – si aggiungeranno a partire
dal prossimo anno anche i contributi di Parlamento e Consiglio: la
Commissione dovrebbe poi adottare la relazione finale sulla valutazione
di medio termine entro il 2024.
*Ecco le linee guida sulle sinergie tra Horizon Europe e fondi
strutturali* – È stato pubblicato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dGVNVMX%264%3dT%264%3dUL%26H%3dHUPX%26A%3d9BM6J_0tiq_K4_8rks_H7_0tiq_J9u4.wN8F84.uL_0tiq_J9yExH_8rks_H7AB06A_Kgth_Uv5w9qL4M_8rks_H7xB26A_Kgth_UvIwLu206x_267_yE6HB2BB5E_0tiq_J99K0406yR_5E_0896sKs9_sGt_06G5MsMyF6_Kgth_Uv576ADwG0J_0tiq_J4q2s9s_SRUH_UOWM_R_wG_qE68D.Gv9%26t%3dDCLB4J.GuK%261L%3dHTLY&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
la scorsa settimana – e presentato in anteprima
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dEXQSKZ%267%3dQ%262%3dWO%26E%3dFWSU%269%3dAE1o4vJ4L_Cqgs_N1_6tnp_F9_Cqgs_M67R9560457UURF.8F_Hevk_Rt%267%3d8K7OxR.28E%2697%3dUNTJ&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
alla conferenza organizzata dalla Presidenza ceca - il documento di
lavoro della Commissione sulle sinergie tra Horizon Europe e il Fondo
europeo di sviluppo regionale (FESR). La pubblicazione presenta le
opportunità di collaborazione tra i due programmi in questione –
dettagliando con chiarimenti ed esempi il quadro normativo fissato nei
regolamenti della programmazione 2021-27 - con l’obiettivo di informare
gli attori nazionali coinvolti nella gestione dei fondi di coesione –
regioni in primis - e nell’implementazione di Horizon Europe. Le sei
tipologie di sinergie incluse nel documento includono i /Seal of
Excellence/, i trasferimenti delle risorse tra i due programmi, il
finanziamento cumulativo, il ruolo dei partenariati europei e sistemi di
finanziamento combinato. Per ogni tipologia di sinergia, il documento
raccoglie i riferimenti legali, ne analizza il funzionamento e offre
degli esempi operativi per facilitare la comprensione dello strumento.
Nel caso, ad esempio, del Seal of Excellence, la guida offre un
inquadramento politico e regolamentativo dello strumento, spiega il
processo di assegnazione e analizza un caso pratico di finanziamento ad
una start-up premiata con il SoE assegnato nell’ambito dell’EIC Accellerator
*L’evento del GIURI* – Proprio al tema delle sinergie è dedicato il
prossimo GIURI Open “Le sinergie tra Horizon Europe, i fondi strutturali
e altri programmi: incontro operativo
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3d9U9ZEW%26o%3dX%26v%3dT7%26L%3d0TAb%263%3d8wQxI_uxap_68_zqVw_06_uxap_5C5Mz.IqDnBl9q.0wC_uxap_5Cn5hA_zqVw_06xMl1wB_zqVw_06xOv_HTzX_Sd8i1dIq_HTzX_Sd8kJlSqJ2_OYsS_ZiVBaET8ZGWAbAV5b9SBY_zqVw_06%26g%3dJ3Iy00.DhQ%26qI%3d5ZBV&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>”,
un momento di informazione e discussione organizzato dal GIURI in
collaborazione con l’URC, il Coordinamento delle regioni e delle
province autonome a Bruxelles. Interverranno, tra gli altri, Joanna
Drake, Vicedirettrice generale DG R&I della Commissione europea, Magda
De Carli, Capo Unità ‘ERA & Country Intelligence” alla DG R&I, altri
rappresentanti della Commissione, esponenti del governo italiano, delle
regioni e di altri enti locali. L’evento si terrà on-line, giovedì 14
luglio, dalle 9.30 alle 12.00. È possibile registrarsi al seguente link
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3d1cEX7e%26u%3dV%26n%3dbC%26J%3d2bGZ%26u%3dF3OpQ_1vSx_B6_rybu_2D_1vSx_AAfM1Hs.MoAiAn.8oK_1vSx_AAp9p0s_PZxP_ZoMeQyJnQnKaEn.6sN7_MQ1Y_XfGm_MQ1Y_XdnpECM25-eIvO7PrR9-zb8W5CZnsXR7jRJpe8mnB-it93X1B4ZeEXVEVpcVIhczYWficaejxjXyJ4cD4S%26m%3dHuQ582.L6a9jnO%26iQ%3dAX4d&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
mentre l’agenda e disponibile online
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3d0VSUFX%269%3dS%26w%3dUQ%26G%3dAUUW%264%3d9GLyJ_Esbq_P3_1rpr_A7_Esbq_O86NJ.DrE87m0A.5xD_Esbq_O8o626_1rpr_A7HHm2G7_1rpr_A7HJw_InuY_Tx3j2xDr_InuY_Tx3lK6NrKL_JZtm_UjWVWASWUHVQTFXRTBURX_1rpr_A7%261%3dE4JI5A.E2L%26rJ%3dOUCW&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>.
L’evento sarà anche l’occasione per annunciare la pubblicazione del
vademecum GIURI dedicato alle sinergie, documento che dà conto, tra le
altre cose, di una mappatura di esperienze di sinergie realizzate in
Italia con fondi strutturali e con risorse proprie nel periodo 2014-2020
e previste nell’attuale programmazione 2021-2027.
/Il GIURI è il network che riunisce gli uffici di collegamento e
rappresentanza degli stakeholder italiani a Bruxelles attivi nell’ambito
della ricerca e dell’innovazione. APRE riveste attualmente il ruolo di
coordinatore del network. Per maggiori informazioni, potete scrivere
all’indirizzo //bruxelles at apre.it/ <mailto:bruxelles at apre.it>/o visitare
la //pagina del GIURI su LinkedIn/
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dKXBZQZ%26r%3dX%268%3dW0%26L%3dLWDb%26E%3dAzQ0L_xxms_98_BtYw_L9_xxms_8CGP3.I3GqBxBt.09F_xxms_8CwHsMuG5_OkvV_Yz0oRBBoQ_BtYw_L9_xxms_98u4gC9KoD3GgImNhA9FgF8_KWzj_Vj9y%267%3dsRCOiY.88z%26FC%3dU9aP&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
*Una consultazione pubblica sul WP EIC 2023?* – La Commissione ha
annunciato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3d6UKTBW%261%3dR%26s%3dTI%26F%3d7TMV%26z%3d89KuI_7rXp_H2_wqhq_76_7rXp_G7j3.tLwE52.jK_7rXp_G7nDuF_wqhq_76122_HftU_Ru3jJ96w-Ht8zBpKnE3_IVse_Sk8pMj-O4Lw-IpP_wqhq_76xEnJx2y9A6x_HftU_RuR8TNZ-ND3F1190tD-TLwE56fD-XEsEA2y94E-HE0Eh91-NtHz-GwEvI2f1pfC26-kE7-SERH_6s%264%3d2LxLrS.s59%260x%3dRHUA&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
la prossima apertura di una consultazione pubblica sulla versione
provvisoria del Programma di lavoro 2023 dello European Innovation
Council. Si tratta di un’operazione del tutto inedita nell’ambito del
Programma quadro: la norma prevede infatti che il processo di
costruzione e negoziazione dei WP avvenga a livello europeo
esclusivamente all’interno delle configurazioni tematiche del Comitato
di programma di Horizon Europe e sia quindi caratterizzato dal confronto
tra la Commissione e le delegazioni degli Stati membri. Sembrerebbe
invece che la Commissione voglia, per questa edizione del Programma di
lavoro EIC, sperimentare una consultazione aperta al pubblico,
presumibilmente pubblicando in anticipo il documento in questione.
Stando alle informazioni disponibili, la consultazione dovrebbe tenersi
nell’ultimo trimestre del 2022.
*Pubblicato lo studio di valutazione dell’EIC Pilot 2018-2020* – Sono
stati pubblicati
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3d3YSX9a%269%3dV%26p%3dXQ%26J%3d4XUZ%26w%3dBGOrM_EvUt_P6_tupu_40_EvUt_OAqJ.2PtIC6.gO_EvUt_OAgH_EvUt_OArOyGk7xOkIA-9gNxDn_LnxR_V3-_MSw6c5xm_WhJH7nCz6vCBI_tupu_40R0h6zWcX-3a05-NVg7-yd9Z-WVc5TZg8TVcU_EvUt_OAn5ABw540-gH%261%3dHwMI84.H2O%26kM%3dOX6Z&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
i risultati dell’EIC Pilot, l’iniziativa lanciata nell’ultimo triennio
di Horizon 2020 per sperimentare misure a supporto dell’innovazione e
delle start-up europee e preparare così il lancio vero e proprio dello
European Innovation Council in Horizon Europe. In termini di
partecipazione, l’analisi prende in considerazione i progetti finanziati
attraverso gli strumenti EIC /Pathfinder/ e /Accelerator/ ed evidenzia
tra le altre cose che il numero di progetti presentati è
progressivamente aumentato negli anni con un conseguente calo del tasso
di successo. In particolare – si legge nello studio - le migliori
performance si sono osservate nelle regioni ad elevato potenziale
innovativo, mentre le aziende provenienti dagli stati Ue-13 hanno
registrato un tasso di successo inferiore e maggiori difficoltà ad
accedere agli strumenti EIC. Guardando invece all’utilità complessiva
del Pilot, lo studio conclude che l’EIC non ha eguali a livello
nazionale ed è pertanto l’unico programma che può fare la differenza nel
sostegno all’innovazione dirompente europea.
*Le tre raccomandazioni dello studio: rivedere i servizi, rafforzare la
credibilità e allineare il monitoraggio* – Sulla base dei risultati
ottenuti analizzando i progetti finanziati attraverso l’EIC Pilot, lo
studio avanza tre raccomandazioni per guidare l’implementazione
dell’attuale EIC. Il primo consiglio è quello di rimodulare i /Business
Acceleration Services/, l’iniziativa a supporto delle start-up
selezionate attraverso lo strumento /Accelerator/. Anziché focalizzarsi
sulle attività di formazione e accompagnamento – si legge nel documento
– l’EIC dovrebbe creare maggiori opportunità di matchmaking e coordinare
i servizi di supporto con l’offerta delle iniziative complementari a
livello nazionale ed europee (e.g. EIT). La seconda raccomandazione
riguarda invece la credibilità dello strumento, fortemente limitata di
recente da difficoltà ed incertezze
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=9%3d9UMYEW%263%3dW%26v%3dTK%26K%3d0TOa%263%3d8APxI_9wap_J7_zqjv_06_9wap_IB5MD.BwHsA1.36I_zqjv_060E250_NYsg_Xn3yNqI0IqJyW_zqjv_06If0R_9wap_IBHV_9wap_IB0Z_9wap_IB28v-A3H6Lm15-EvD6RiJzKv-36Qv3zH1-4vHiO0-7z5-7Q2JzJo-IA7zJBL1-1A-NqI2_NYsg_Xn_7i1rHhyX_SwOp_HhyX_SuYBVMXiYNakXM%260%3duK0RkR.5A2%2690%3dXATM&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
nel processo di attribuzione dei finanziamenti promessi. Lo studio
consiglia quindi di velocizzare il processo in questione e di migliorare
la comunicazione con i beneficiari. Come ultima raccomandazione, gli
autori dell’analisi suggeriscono di includere nuovi strumenti di
valutazione che meglio descrivano l’impatto dell’EIC, come ad esempio il
trasferimento tecnologico, le questioni di genere, la provenienza
geografica e l’impatto sociale.
*Il report finale del Gruppo di esperti sui partenariati (e la selezione
dei membri per il nuovo gruppo) *– Il Gruppo di esperti//della
Commissione dedicato ai partenariati di Horizon Europe - istituito per
contribuire al processo di valutazione e monitoraggio degli stessi – ha
recentemente pubblicato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3d6UOUBW%265%3dS%26s%3dTM%26G%3d7TQW%26z%3d8CLuI_AsXp_L3_wqlr_76_AsXp_K8tF.xMwE93.jK_AsXp_K8jD_AsXp_K8uKuDn3tLnE7-6jJtAq_HjuU_Ry-_JVsi_TkFD4q9v3y98F_wqlr_76J4CYQbk3-x6jV-JSj3-tW8T-SSf1PWj4PSfQ_AsXp_K8q179z1z7-jD_AsXp_K8kEAEfJ-ifK_HjuU_3f1tRyKtKA5j-RNaAQRbDT%26w%3dEzIE57.DxL%26nI%3dKU9V&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
la relazione conclusiva dei propri lavori. Si tratta di una serie di
raccomandazioni per migliorare le attività di coordinamento dei 49
partenariati lanciati o previsti dall’attuale programma. Le
raccomandazioni, suddivise per tema, guardano al processo di
monitoraggio, alla raccolta dati, al ruolo dei partenariati come
strumenti di policy e alle pratiche di /mutual learning/. Con
riferimento alla dimensione di policy, il gruppo di esperti – che è
stato presieduto in questi anni dall’attuale Presidente del Cnr Maria
Chiara Carrozza - suggerisce di coordinare obiettivi e risultati dei
diversi partenariati attraverso un approccio di /portfolio management.
/Altrettanto importante – si legge nel rapporto – garantire sufficiente
flessibilità nella definizione del ruolo e degli obiettivi dei
partenariati affinché possano meglio contribuire alle priorità politiche
dell’Unione. Sinergie e flessibilità sono due dei temi prioritari a cui
la Commissione lavora: sebbene infatti quasi la metà della dotazione
finanziaria del secondo pilastro di Horizon Europe venga gestita
attraverso i partenariati, l’equilibrio tra eccessiva burocrazia e
flessibilità rimane ancora fragile
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3d5ZKZAb%261%3dX%26r%3dYI%26L%3d6YMb%26y%3dC9QtN_7xWu_H8_vvhw_6A_7xWu_GCw8xBr8t9yNxKiN8.KiO_7xWu_GCr0BP_vvhw_6Aq8p630mIv-9yMt8y878gT-8e6ppKh-6r0sP3Qe7xImOD-Pt0tA-eIs-Cp0CFfD1FxT-wLvDELr-00OsKt-MeM9KiM8EmK8%26A%3dqP8SgW.3Bx%26D8%3dY7YK&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>.
Nel frattempo, sono aperte
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3dCXCaIZ%26s%3dY%26z%3dWA%26M%3dDWEc%267%3dA1R2L_yyes_09_4tZx_D9_yyes_9Dq6.lS4Hw9.qN_yyes_9D6KhL5IhPqGjW_4tZx_D9lV28yR-sKvS2L-yCsBzRqK_yyes_9D56yCqG_yyes_9DqQwC4M-nP1NwQ_4tZx_D9jMzL2J6_KX1b_VmB1_KX1b_VkE4H2NP819uE.nP1NwlqMhGx_KX1b_UCE49m4hH2NUg_yyes_0BEZ0f_4tZx_DYuC9L_yyes_0BC%267%3dtS5OjZ.z81%26G5%3dU0bH&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
le candidature per selezionare i nove membri per il secondo mandato del
gruppo di esperti, che sarà in carica in carica da ottobre 2022 a
gennaio 2024. C’è tempo fino all’8 agosto per inviare la propria candidatura
*Pubblicato il vademecum del GIURI sulle Joint Undertaking *– Il GIURI
ha pubblicato il vademecum
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dOWOXUY%265%3dV%26B%3dVM%26J%3dPVQZ%26I%3d0CODK_Avqr_L6_Fslu_P8_Avqr_KAyHA0.7L_Avqr_KAKH-vJBLxIH_Jjxn_TyPDD862K_Avqr_KAPbKW_Fslu_P8S6y3tb_Fslu_P8o627601M6_os_TSWP.HwA%262%3dEDNJ5K.I3L%262N%3dPUMa&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
dedicato alle dieci Joint Undertaking (JU) lanciate in Horizon Europe, i
partenariati sulla base dell’articolo 187 del Trattato sul funzionamento
dell’Unione europea. La pubblicazione ha l’obiettivo di informare e
orientare presentando la nuova generazione delle JU nelle varie
tematiche dell’attuale programma. Il testo mette in evidenza le novità
rispetto al passato e gli elementi di somiglianza e differenza tra di
esse soffermandosi in particolare sul contesto di policy, gli obiettivi,
la /membership/, il budget e la governance.
/Innovative Health Initiative launches first calls for proposals/
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dEWKZKY%261%3dX%262%3dVI%26L%3dFVMb%269%3d09Q4K_7xgr_H8_6shw_F8_7xgr_GCAOB.FvA.tR6G58.sM_7xgr_GC27BP-sNtK8K_7xgr_GC27BP6G4J_6shw_F8x8o3pK2GA88AAB-v7pI80-xKwLx88AAB-z30Kq0tP-tA7P8-5pIzK-5O3H4PoD8%26A%3d1M8SqT.3B8%26A8%3dYGVK&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
| Innovative Health Initiative, 28/06/2022
*EIT HEI Initiative: ecco i progetti selezionati *– L’Istituto europeo
di innovazione e tecnologia (EIT) ha annunciato i consorzi selezionati
per prendere parte all’EIT HEI Initiative
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dMZPUSb%266%3dS%260%3dYN%26G%3dNYRW%26G%3dCD3w6uLBN_Bsou_M3_Dvmr_NA_Bsou_L81DD-01D.yM_Dvmr_NA%26x%3dEGNF5N.IyL%265N%3dLUPa&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
il programma pensato dall’EIT per favorire l’incontro tra università e
l’industria. Dei 56 consorzi che hanno risposto al bando EIT ne sono
stati selezionati 26, per un totale di 146 università
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=7%3dIVLWOX%262%3dU%266%3dUJ%26I%3dJUNY%26C%3d90N8J_8ukq_I5_0rit_J7_8ukq_H0w00.9CI5Js.6A_Litf_VxJyNwJ_8ukq_H0v6v5CC0_Litf_Vx7yFwJ_8ukq_H5s2q0z6y_7sC2_07I_6L7G5MsC9_-_0s40Mz6uN.85v%268%3d5L9PuS.49B%2609%3dVKUL&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
e altrettante organizzazioni non accademiche. I progetti vincitori
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=9%3d4XBY0Z%26r%3dW%26q%3dW0%26K%3d5WDa%26x%3dAzPsL_xwVs_97_utYv_59_xwVs_8BhBz-DhB.kQ_utYv_59vNrCk9wL_xwVs_8B_utYv_69vNrCk9w_6uDrKzO_utY7d4gv_67iKkHxP-5_KWyS_UBLuHpAfM_yQsIuNw8j_82_EuCr_KWyS_Vj_NTvV_X9IgCh_KWyS_VjY%26g%3dF1Oy68.JhM%26oO%3d5V0b&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
avranno la possibilità di accedere a risorse finanziarie - fino a 31
milioni di euro in totale – e a supporto mirato e opportunità di
collaborazione con la rete EIT, con l’obiettivo di sviluppare e
implementare dei piani d’azione per migliorare le capacità
imprenditoriali e innovative delle università.
*Il piano B del Regno Unito in ritardo e la scelta dei vincitori ERC
“britannici” *– La caduta del governo di Boris Johnson rischia di
complicare ulteriormente l’avvicinamento tra Ue e Regno Unito sul fronte
della ricerca e rallentare l’attuazione dell’eventuale piano B
britannico in caso di mancata associazione a Horizon Europe. Tra i
ministri britannici dimissionari figura infatti anche George Freeman
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3d6U6aBW%26l%3dY%26s%3dT4%26M%3d7T8c%26z%3d8tRuI_ryXp_39_wqSx_76_ryXp_2Dx3iCs3e0zIiLjIs.LjJ_ryXp_2Ds5wQ_wqSx_76uI-uEsGy9oL-mErG5En-Cz9f1aHoNj-1iP-lEvCwDmCsJ-iKuBoBjI-aLi-IcGjDcC-r9nGxJeP-w5sGlDs%26B%3drKsThR.nCy%269s%3dZ8T6&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
a capo del Ministero per scienza, ricerca e innovazione, e principale
promotore dei programmi per rimpiazzare le opportunità e i finanziamenti
di Horizon Europe con fondi e strumenti nazionali.I ritardi
nell’implementazione del piano alternativo stanno già avendo conseguenze
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dBVMUHX%263%3dS%26y%3dUK%26G%3dCUOW%266%3d9AL1J_9sdq_J3_3rjr_C7_9sdq_I88ND.5s64A4K9Q8F9Do.46E_3rjr_C7578J_9sdq_I86B-9746rJn9vJ4-C6Kt3l2rEx-G6K-rK-sF9AAF5-76I6Hp-L55pIA3tEAQ-oIr94-F5_Jbtg_TqUQSFXPV.lIAAnCv%266%3dxL0NnS.575%2600%3dTDUM&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
per molti ricercatori di base nel Regno Unito e vincitori di un progetto
ERC, che si sono trovati di fronte a un bivio
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3dJXLTPZ%262%3dR%267%3dWJ%26F%3dKWNV%26D%3dA0K9L_8rls_I2_Atiq_K9_8rls_H7B6y676u3DLyExL9.ExM_8rls_H778CJ_Atiq_K9AB-zKqEC-PyE788J-C82C-2t4qtGwL2Lx-FE88-6DK5Gx44-IxLu2A6x-48N442E-ACCB32CN3%265%3d6N9MvU.46C%26B9%3dSLWL&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>:
19 di loro hanno preferito mantenere la borsa ERC e optato per il
trasferimento in un’istituzione con sede in Europa, mentre altri 115
hanno deciso di rimanere nel Regno Unito rinunciando quindi alla
sovvenzione dello European Research Council, per i restanti 12 casi non
è stata ancora trovata una soluzione.
L'UNIONE DELLA R&I
*Pubblicata l’Agenda europea per l’innovazione: obiettivi e azioni *– La
Commissione ha adottato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dIcKZOe%261%3dX%266%3dbI%26L%3dJbMb%26C%3dF9Q8Q_7xkx_H8_0yhw_JD_7xkx_GCwA.tR0M58.wS_7xkx_GCuM2J1Q8F7L_7xkx_GC8PtPAA4O6C7_Oi1e_YxBtQs8s9pG1_Oi1e_YxC3_Oi1e_YxG5_YJ_bGdK%26B%3d2RATrY.6C9%26FA%3dZHaN&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
la settimana scorsa la nuova agenda europea per l’innovazione – un
documento di taglio strategico e operativo i cui obiettivi ed azioni
dovranno contribuire a rafforzare l’ecosistema delle start-up europee,
agevolando così lo sviluppo di nuove tecnologie per affrontare le sfide
sociali più urgenti. Il contesto è noto ormai da anni: sviluppare le
capacità innovative dovrebbe consentire all’Europa di avanzare nella
transizioni verde e digitale, contribuendo così alla sicurezza e alla
competitività dell’Ue. Sul piano strategico, l’agenda persegue cinque
obiettivi: migliorare l’accesso ai finanziamenti per le start-up,
introdurre degli spazi di sperimentazione normativa, contribuire allo
sviluppo delle valli regionali dell’innovazione, attrarre talenti
nell’innovazione e sostenere gli Stati membri nell’elaborazione delle
politiche pubbliche.
*Le cinque iniziative faro dell’agenda *– Operativamente gli obiettivi
dovranno essere raggiunti mettendo in atto 25 azioni specifiche
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dJU0ZPW%26p%3dX%267%3dT8%26L%3dKTBb%26D%3d8xQ9I_vxlp_78_AqWw_K6_vxlp_6Cx3.iRAEt8.xK_vxlp_6C2DjL_AqWw_K6wFC5w_OjsT_Yy4iCtKpQ_AqWw_K6jF55w_OjsT_YyHiPx1v01_1rA_2DrLE1xF8D_vxlp_6CBJv8C5kV_8D_vBB5eOv8_eKw_9rK8LeQ2Er_OjsT_Yy4s0DCiKCI_vxlp_68t1eCx3_vQw_DiFt-6e0CIlBxJ.tAy%264%3dqRBLgY.75x%26FB%3dR7aO&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
nell’ambito di cinque iniziative faro: il finanziamento della fase di
scale-up delle aziende innovative europee mobilitando risorse
istituzionali e private; l’apertura di spazi di sperimentazione
regolamentativi attraverso una normativa dedicata e l’utilizzo degli
appalti pubblici; lo sviluppo delle valli regionali dell’innovazione,
destinando almeno 10 miliardi di euro a progetti interregionali che
contribuiscano ad accelerare e rafforzare le capacità innovative
dell’Unione. Previsto anche un sostegno per gli Stati Membri interessati
a promuovere l’innovazione regionale attraverso le risorse della
politica di coesione e del Programma quadro. Il miglioramento degli
strumenti di elaborazione delle politiche a supporto dell’innovazione
dovrà essere perseguito attraverso l’impiego dei dati e l’adozione di
definizioni condivise (start-up, scale-up) che possano orientare le
politiche a tutti i livelli in Europa.
*Le prime reazioni dalle istituzioni e dal mondo universitario *– Il
Comitato Europeo delle Regioni (CoR), ha accolto
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3dCYDSIa%26t%3dQ%26z%3dXB%26E%3dDXFU%267%3dB2J2M_zqet_A1_4uap_D0_zqet_06oIz.57LwFm.93_HcwX_Rr9v_HcwX_RrHmM5_LYsb_VnpmAmI_4uap_D0V59-i1m5i3H1Jm1z-mvD1PiJuIv-as9v4m-.51F0%268%3duK5PkR.z92%2695%3dVATH&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
positivamente l’adozione dell’agenda proposta dalla Commissione,
soffermandosi in particolare sull’iniziativa faro dedicata alle valli
regionali dell’innovazione. L’iniziativa, si legge nel comunicato, potrà
selezionare, entro il 2023, 100 regioni interessate a coordinare
investimenti e politiche di R&I, sperimentare nuovi strumenti di
governance e supportare lo sviluppo dei territori deboli sul fronte
innovativo. Le regioni in questione verranno selezionate a partire
dall’iniziativa “Partnerships for Regional Innovation
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=9%3d7V6YCX%26l%3dW%26t%3dU4%26K%3d8U8a%261%3d9t7g2aPvJ_rwYq_37_xrSv_87_rwYq_2ByTpHgKfKxD.jNi.6c.A1IoLg.6u_NWtP_XlqRo%26j%3dDuO242.JkK%26iO%3d8T4b&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>”,
lanciata dal CoR insieme al JRC lo scorso maggio. Più critiche invece le
reazioni dal mondo universitario, con la European University Association
(EUA) che accoglie le ambizioni dell’agenda ma sottolinea
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3dOaNaUc%264%3dY%26B%3dZL%26M%3dPZPc%26I%3dDBRDO_0yqv_K9_Fwkx_PB_0yqv_JD3Qs.CI_Ni1n_XxP3O7SF9wQ_Fwkx_PB8SzH1AyP1MBO_0yqv_JDOfJg_Fwkx_Q7wSy-NwQDK6Q3-P7-R6A-wSFK8CyJ-uMAI1QGE7L_Fwkx_PaWZ_Fwkx_PaPh_Fwkx_PaQgG-E6LCRsR7K6-95A6By.DBK0%260%3d5SGR9y7suZ.BAB%26GG%3dXKbT&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
le carenze sul piano operativo e sul ruolo delle università: l’EUA
ritiene che l’agenda non colga del tutto le potenzialità innovative
delle università, limitandosi a considerarle per gli input che possono
fornire al settore industriale.
*Lo studio SRIP sulla performance dell’Ue in R&I *– L’agenda per
l’innovazione pubblicata dalla Commissione si inserisce, come ampiamente
noto, in un contesto europeo piuttosto solido sul piano della ricerca
più carente sul fronte dell’innovazione. L’Unione – si legge nella
/Relazione sui risultati nel campo della scienza, della ricerca e
dell’innovazione (SRIP)/
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3d4YGT0a%26w%3dR%26q%3dXE%26F%3d5XIV%26x%3dB5KsM_3rVt_D2_uudq_50_3rVt_C7h7.pLuI12.hO_3rVt_C7lHqF_uudq_5036v9lIfB-lEg-CyErPlKlIy_ITwa_SiM5IdNp82_LbtS_VqJxJ1FuN-1FoCnP-p5v0qA_3rVt_C7vO1GrL5-EdNtFq5w-IhMp2u7s-2q8-tEqI72wCzE-sIw0fS-x2nCy8_2d5luudq_504IlJ-36sI3K_hH%26o%3dDxM745.HpK%26lM%3dCT7Z&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>,
lo studio biennale prodotto dalla DG R&I - mantiene un ruolo di primo
piano sulla scena mondiale in termini di produzione scientifica e
tecnologica: pur rappresentando appena il 6% della popolazione mondiale,
vanta il 18% circa degli investimenti mondiali in R&S e il 21% delle
pubblicazioni scientifiche più citate al mondo. Gli investimenti in R&S
sono tuttavia diminuiti durante la crisi, con differenze notevoli fra i
settori, erodendo così i margini di vantaggio rispetto ai principali
partner commerciali dell’Ue. In particolare, i settori maggiormente
colpiti sono stati quelli dell’ICT (-3.6%), della chimica (-3,7%),
dell’/automotive/ (-7,2%) e dell’aerospaziale (-22,6%). C’è necessità –
si legge nel report – di politiche ambiziose che riconoscano il ruolo
centrale della R&I nella transizione verde e digitale, contribuendo così
a rafforzare la resilienza e la competitività del Continente. A questo
proposito, lo studio propone sei linee d’intervento
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3d7YGaCa%26w%3dY%26t%3dXE%26M%3d8XIc%261%3dB5RvM_3yYt_D9_xudx_80_3yYt_CDk7.pSxI19.kO_3yYt_CDoHqM_xudx_804Gz94_PWwa_Zl8pDgOwR_xudx_80q9g5lGr94_PWwa_ZlM3Gv_Lb1V_VqZFVC_PWwa_Zl9n_Pz8_4PoJ-Ch8V-3CvI3R-lOwJ.v8q%26B%3dsO4TiV.yCz%26C4%3dZ9XG&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
per direzionare gli investimenti nella R&I e valorizzare i risultati.
*Lo Strategic Foresight 2022: cosa c’è per la R&I *– È stato pubblicato
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=6%3dFYHVLa%26x%3dT%263%3dXF%26H%3dGXJX%260%3dB6M5M_4tht_E4_7ues_G0_4tht_D9t7.qN7I24.tO_4tht_D9rIyFxM5B4H_4tht_D95LqL871K394_Kfwb_Uu8qMp4p5mCx_Kfwb_Uu9z_Kfwb_Uumb_UG_XLcI%268%3dyN8PoU.396%26B8%3dVEWK&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
il rapporto 2022 dello Strategic Foresight, il documento che identifica
le aree d’intervento per massimizzare sul lungo termine (orizzonte 2050)
le sinergie tra le ambizioni verdi e digitali dell’Ue. L’aggressione
russa all’Ucraina ha accentuato – sostiene il documento - la necessità
di avanzare nella transizione verde e digitale, un percorso cruciale per
rafforzare l’autonomia strategica europea e sviluppare le capacità di
rispondere alle sfide future. Il documento esplora tre dimensioni della
doppia transizione: il ruolo del digitale nella transizione verde -
elemento essenziale per la decarbonizzazione e a sua volta fonte di
consumi e rifiuti, i fattori geopolitici, sociali, economici e
regolamentativi che potrebbero influenzare il percorso di transizione e
i dieci settori d’azione su cui intervenire per garantire il successo
dell’iniziativa. Centrale nelle tre dimensioni il ruolo della R&I,
fattore strategico per sviluppare le tecnologie necessarie alla
transizione e accelerare l’adozione delle stesse.
*I dieci settori d’intervento *– Il documento indentifica dunque dieci
settori d’intervento per massimizzare le opportunità della transizione e
ridurre i potenziali rischi. Tra le aree individuate dalla Commissione –
con il supporto scientifico
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=8%3dLUOXRW%265%3dV%269%3dTM%26J%3dMTQZ%26F%3d8COAI_Avnp_L6_Cqlu_M6_Avnp_KA5E2IE-HxNz1A83-3xIEHx.0x.5DM0Ft.0F_Hjxk_RyEC3-70HI_Avnp_KA2Hx6v1t09-179-y9zDE15-AFJDMz-W-2ID9zCEI-BOC1C029v-A0HxN471O-MZKW-UV-Le_zD%26w%3dHFIE8M.DxO%264I%3dKXOV&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
del /Joint Research Center/ – figura innanzitutto l’autonomia strategica
nelle tecnologie chiave, come i semiconduttori, l’intelligenza
artificiale e i computer quantistici. Stando infatti ad un recente
studio di McKinsey
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dEcTZKe%260%3dX%262%3dbR%26L%3dFbVb%269%3dFHQ4Q_Fxgx_Q8_6yqw_FD_Fxgx_PCAUK.JqI7K7CM.03K_Fxgx_PCpSGF2CGP-tSB08GCK7_Pozd_Z4P8PyQsEM-82B-1L6NCOoR3-CwLyKqC_Fxgx_PC3SF-F2Q7DvRG_Oe1n_YtQ309P7Ku-CIO3N3P-tSHR6C-zBCMBA-sL3OuW-yArP3P7GBD-wRG-038o9yPDL69HB-oL2-QsA6K3JCDC-EyM%26r%3dKIP0AP.KsR%267P%3dFaRc&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
– citato nel report della Commissione – il gap d’investimenti Ue nelle
tecnologie critiche rimane ancora profondo, specialmente rispetto agli
Stati Uniti e la Cina. Altro punto d’attenzione riguarda
l’approvvigionamento delle materie prime necessarie per produrre le
tecnologie verdi e digitali, tenendo in considerazione il rischio che la
domanda di tecnologie possa accentuare le dipendenze proprio dalle
potenze straniere, come nel caso delle terre rare
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=3%3d6WGSBY%26w%3dQ%26s%3dVE%26E%3d7VIU%26z%3d05JuK_3qXr_D1_wsdp_78_3qXr_C6x5t5s5p2zKtDjK4.DjL_3qXr_C6s78I_wsdp_7835x7lHh0pHx-KnHfEmBj-51f3l6J-jM3Eu7lD-i715s6pDh7-n8nFpIj-JlHj-7lHy0-x1lFpJx%266%3dxKxNnR.s75%269x%3dTDTA&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
estratte in Cina. Altrettanto importante è adattare il sistema
d’istruzione e formazione alle rapide trasformazioni in corso, così come
adottare un approccio globale per la definizione degli standard,
specialmente sul fronte della circolarità e della competitività
sostenibile.
IN AGENDA
* *Dal 13 luglio* | European Talent Fair
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=0%3dHW6ZNY%26l%3dX%265%3dV4%26L%3dIV8b%26B%3d0tQ7K_rxjr_38_9sSw_I8_rxjr_2Cv5.eR9Gp8.vM_rxjr_2CzFfL_9sSw_I8eSvFtP_9sSw_I8eR9GpBrF-t837nQ8r3a-w3iO-Ib2Y-1Mn-YQ_7n%26A%3d4MsStT.nBA%26As%3dYJV6&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
| Commissione europea
* *13 e 14 luglio* | Riunione della Commissione ITRE
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=4%3d4a0T0c%26p%3dR%26q%3dZ8%26F%3d5ZBV%26x%3dDxKsO_vrVv_72_uwWq_5B_vrVv_67zS1.6xNsGdNp.6xNsGd.Ay_ITyT_Si9qJg7x2_uwWq_5B6UAbAX_uwWq_5BYG2d7eg7x6g_oXsH_NUtS_X9SCsi6wEr8_uwWq_5a6ag7x6v_NUtS_X9SCXDS5.Lh7%26g%3dIyJy96.EhP%26mJ%3d5Y8W&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
| Parlamento europeo
* *14 luglio* | GIURI Open “Le sinergie tra Horizon Europe, i fondi
strutturali e altri programmi
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=A%3dEYMaKa%263%3dY%262%3dXK%26M%3dFXOc%269%3dBAR4M_9ygt_J9_6ujx_F0_9ygt_IDAQD.JwH2CrC5.A3G_9ygt_IDt9vB_6ujx_F0BNr5AC_6ujx_F0BP2_Lh1d_Wr9o5rJw_Lh1d_Wr9qNzTwNF_Pewg_aoZPbKXLaMaOcGZIcEWPZ_6ujx_F0%26u%3dK9MCAF.HvR%26wM%3dIaHZ&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
| GIURI / URC
* *20 e 21 luglio* | Info-day sui Partenariati europei - Bandi CBE -
Circular Bio-based Europe & IHI - Innovative Health Initiative
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dDaJUJc%26z%3dS%261%3dZH%26G%3dEZLW%268%3dD8L3O_6sfv_G3_5wgr_EB_6sfv_F8natUtc.sEnEzK3.93E_5wgr_EBtJ2J8710_6sfv_F8sK6E6_Neuc_Xtu88755E4LvK2.36LB_Jdyd_UsErnvO8_Jdyd_Uqb_6sfv_FXv0TG5I_6sfv_G6K_Neuc_XJ98Er_Jdyd_UqgEaLaPVM-gEVR-ZEVS-eHhS-c3n7oLVIfOhOYOUI%260%3d1M6RqT.1A8%26A6%3dXGVI&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
| APRE
* *21 e 22 luglio* | Riunione informale del Consiglio Competitività –
Ricerca
<https://dmxlabsrl.musvc2.net/e/t?q=5%3dFaEULc%26u%3dS%263%3dZC%26G%3dGZGW%260%3dD3L5O_1shv_B3_7wbr_GB_1shv_A8tNj.9A.73_JfyY_TuA573P2_JfyY_TuEw84Nv31-In79Ew9-4B-30t-A4-54I3p7jy79E3AAAw78O-lG0JlA1-NnKt715w_NZue_Xo%266%3d2Q2NrX.w79%26E2%3dTHZE&mupckp=mupAtu4m8OiX0wt>
| Presidenza ceca del Consiglio
*/Il team APRE di Bruxelles/*
Scrivici: bruxelles at apre.it
<mailto:bruxelles at apre.it>APREbrussels è il canale d’informazione
dedicato ai Soci APRE che arriva direttamente da Bruxelles. Il programma
quadro, il mondo europeo della R&I e non solo raccontati dalla capitale
dell’Unione.
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