APREbrussels | Novembre 2021 - La voce da Bruxelles per i Soci APRE

Henningsen Susanne hennings at ictp.it
Fri Nov 5 10:22:41 CET 2021


	

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**/Novembre 2021/*

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In questo numero di APREbrussels: le revisioni del WP Missions; le 
novità sugli accordi di associazione dei paesi terzi a Horizon; Il 
programma della Commissione per il 2022 e la strategia per le università 
europee; la nuova strategia dell’Ue sull’Artico/

/I Ministri Messa, Cingolani e Colao apriranno la Conferenza APRE 
2021, 5 giorni di lavoro e confronto dall'8 al 12 Novembre/ 
<https://apre.it/i-ministri-messa-cingolani-e-colao-apriranno-la-conferenza-apre/> | 
APRE


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HORIZON EUROPE*

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Verso i Programmi di lavoro del 2023-24 *– Nelle prossime settimane 
entrerà nel vivo la preparazione dei Programmi di lavoro del biennio 
2023-24. La Commissione ha avviato ad ottobre le prime 
discussioni generali nell’ambito delle configurazioni del Comitato di 
programma, anche attraverso l’organizzazione di seminari specifici: 
l’obiettivo è arrivare a definire entro quest’anno gli orientamenti di 
massima per il 2023-24, sulla base dell’attuale piano strategico 
quadriennale. All’inizio del 2022 inizierà il lavoro sui testi e in 
primavera potremo cominciare a leggere le prime bozze dei nuovi WP: la 
tempistica delineata dall’esecutivo Ue prevede la chiusura della 
consultazione interservizi entro l’estate, la consultazione del Comitato 
di Programma tra ottobre e novembre 2022 e l’adozione dei Programmi di 
lavoro 2023-24 entro la fine dell’anno prossimo. Per le tematiche che 
prevedono la pubblicazione dei bandi su base annuale: l’ERC ha 
pubblicato <https://erc.europa.eu/news/erc-2022-work-programme> a luglio 
il proprio Programma di lavoro per il 2022, mentre l’EIC dovrebbe 
farlo a metà novembre.

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Le revisioni del WP /Missions/ – *Era arrivata a fine settembre l’attesa 
comunicazione 
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_21_4747> della 
Commissione sulle missioni, una forte iniziativa politica promossa per 
dare ampia risonanza al lancio pubblico della principale novità di 
Horizon Europe. Il documento ha confermato il via libera a tutte e 
cinque le missioni e specificato la dotazione finanziaria complessiva 
assegnata ad esse da qui al 2023: 1,9 miliardi. Insieme alla 
comunicazione, l’esecutivo europeo ha pubblicato i cinque piani di 
implementazione 
<https://ec.europa.eu/info/publications/implementation-plans-eu-missions_en>, 
comprensivi per ciascuna missione di obiettivi, logica di intervento, 
azioni chiave da sostenere, strategia di investimento e indicatori di 
performance; e presentato 
<https://ec.europa.eu/info/news/foresight-support-eu-missions-2021-oct-21_en> più 
di recente gli studi di /foresight /a supporto delle missioni stesse. 
Nel frattempo, è entrato nel vivo il negoziato per aggiornare il 
Programma di lavoro 2021-22 
<https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/docs/2021-2027/horizon/wp-call/2021-2022/wp-12-missions_horizon-2021-2022_en.pdf>, 
che attualmente contiene solo un numero limitato di azioni di 
coordinamento e supporto per un totale di 57 milioni di euro. 
L’obiettivo della Commissione è finalizzare e pubblicare il Programma di 
lavoro rivisto – che conterrà le azioni di ricerca e innovazione – entro 
la fine del 2021, lanciando bandi con scadenza tra marzo e aprile 2022. 
Nelle ultime settimane si è inoltre fatta strada la possibilità di 
un’ulteriore revisione del WP, che dovrebbe prendere forma nella 
prossima primavera e lanciare bandi con scadenza nell’autunno 2022.

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Le novità sugli accordi di associazione con i paesi terzi – *Proseguono 
i colloqui formali tra la Commissione e i governi dei paesi terzi per la 
definizione dell’accordo di associazione 
<https://ec.europa.eu/info/news/informal-exploratory-talks-association-horizon-europe-2021-jan-28_en> a 
Horizon Europe. A oggi, tra i 18 Paesi considerati sulla buona strada 
per associarsi (qui la lista 
<https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/docs/2021-2027/common/guidance/list-3rd-country-participation_horizon-euratom_en.pdf>), 
hanno definito formalmente lo status di associati: Norvegia, Islanda, 
Ucraina, Moldavia, Turchia. I colloqui si sono formalmente conclusi con 
Albania, Bosnia-Erzegovina, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, 
Serbia, Georgia e Armenia, e più di recente con Israele, Tunisia e Isole 
Faroe – si attendono quindi annunci ufficiali nelle prossime settimane. 
Siamo all’ultimo giro anche con il Marocco: se i negoziati finali 
andassero a buon fine, il paese nordafricano diventerebbe associato per 
la prima volta al Programma quadro. L’associazione del Regno Unito – già 
prevista dal protocollo stipulato nell’ambito dell’accordo complessivo 
post-Brexit – dovrebbe essere formalizzata a breve (qui l’appello 
lanciato oggi 
<https://www.leru.org/publications/joint-statement-the-uks-association-to-horizon-europe-must-be-implemented-now> dalle 
principali associazioni europee di R&I affinché ciò avvenga il prima 
possibile), mentre tempi più lunghi si prevedono per la Svizzera (che 
tra l’altro non è inclusa nella lista dei 18). La Commissione ha inoltre 
avviato i primi colloqui informali con il Canada, in estate, e con 
Singapore, Sud Corea, Australia, Nuova Zelanda e Giappone, nelle scorse 
settimane, con l’obiettivo innanzitutto di definire i contorni 
dell’interesse di questi paesi verso il Programma quadro.

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I partenariati istituzionalizzati a un passo dal via – *È alle battute 
finali il negoziato legislativo sul pacchetto dei partenariati 
istituzionalizzati, proposto dalla Commissione a febbraio 2021 – Il 
Single Basic Act (SBA) sulle nove Joint Undertakings basate 
sull’articolo 187 del Tfue e il partenariato pubblico-pubblico sulla 
metrologia (art. 185). Gli Stati membri hanno finalizzato l’accordo sul 
SBA nell’ambito del gruppo consigliare Ricerca e adotteranno il testo al 
Consiglio Competitività di fine novembre: ora c’è anche il via libera – 
necessario - del del Parlamento europeo (gli eurodeputati hanno votato 
nella seconda sessione plenaria di ottobre la relazione 
<https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/TA-9-2021-0434_EN.html> dell’eurodeputata 
Maria da Graça Carvalho). Via libera definitivo al testo sul 
partenariato metrologico, che segue invece la procedura legislativa di 
co-decisione tra Parlamento e Consiglio: eurodeputati e 
rappresentanti dei Paesi Ue hanno raggiunto 
<https://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2021/10/08/european-partnership-on-metrology-council-presidency-reaches-political-agreement-with-the-european-parliament/> a 
inizio ottobre l’accordo politico e dovrebbero ratificare il testo entro 
fine mese. La fine dei negoziati fa ben sperare sulla tempistica di 
lancio dei nuovi partenariati istituzionalizzati: i Programmi di lavoro 
delle nuove /Joint Undertakings/ e del partenariato sulla metrologia 
sono già in corso di elaborazione e i bandi dovrebbero essere lanciati 
all’inizio del 2022.


/The EIT has launched a Call for Proposals for a new Knowledge and 
Innovation Community (KIC) for Europe’s Culture and Creative Sectors and 
Industries (CCSI)/ 
<https://eit.europa.eu/our-activities/call-for-eit-communities/2021> | European 
Institute of Innovation and Technology

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**EuroHPC: selezione per esperti valutatori – *La 
Joint Undertaking EuroHPC ha avviato 
<https://eurohpc-ju.europa.eu/experts> la selezione di esperti esterni 
per assistere nella valutazione delle proposte presentate in risposta ai 
bandi lanciati dal partenariato, e per fornire pareri e consulenze su 
casi specifici, ad esempio nella preparazione, attuazione e valutazione 
dei programmi europei e nell’elaborazione delle politiche

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Il report sulla fase pilota del lump-sum* – La Commissione ha pubblicato 
<https://ec.europa.eu/info/news/lump-sum-funding-works-practice-assessment-pilot-horizon-2020-2021-oct-06_it> a 
ottobre una relazione sulla fase pilota dell’approccio lump-sum, testato 
nell’ultimo triennio di Horizon 2020 e applicato ora in Horizon Europe 
in una serie limitata di bandi. Come noto, l’approccio consiste 
nell’assegnazione di una somma forfettaria al beneficiario del 
finanziamento e non sulla rendicontazione e rimborso dei costi reali, 
metodo applicato di norma nell’ambito dei programmi quadro. Dal report 
si evince nel complesso che la fase pilota del lump-sum ha dato esito 
positivo, raggiungendo gli obiettivi di semplificazione 
amministrativa posti dall’esecutivo europeo , e che l’approccio potrebbe 
essere quindi esteso in Horizon Europe.


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L’UNIONE DELLA R&I*

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Bilancio 2022: la risposta degli eurodeputati ai tagli proposti dal 
Consiglio – *Premessa:**a giugno la Commissione aveva presentato 
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_21_2878> la 
tradizionale proposta legislativa per il bilancio annuale dell’Ue per 
l’anno successivo, in linea con i massimali di spesa stabiliti dal 
Quadro finanziario pluriennale 2021-27. L’esecutivo europeo aveva 
proposto per il 2022 una cifra di 167,8 miliardi di euro, a cui 
aggiungere le risorse stimate di Next Generation EU, circa 143 miliardi 
(per Horizon Europe: 12,2 miliardi dal bilancio classico e 1,8 da NGEU). 
La risposta degli Stati membri è arrivata a luglio e - pur essendo in 
linea con il punto di partenza fissato dall’esecutivo Ue (167,7 
miliardi) - prevedeva una riarticolazione del bilancio fortemente 
penalizzante per i capitoli competitività e R&I, tra cui 316 milioni in 
meno previsti per Horizon Europe. A ottobre è arrivata la 
contro-risposta del Parlamento europeo, in senso prevedibilmente opposto 
alla posizione degli Stati membri: la proposta degli eurodeputati - che 
negoziano e approvano 
<https://oeil.secure.europarl.europa.eu/oeil/popups/ficheprocedure.do?lang=en&reference=2021/0227(BUD)> il 
bilancio annuale su base paritaria rispetto al Consiglio – è stata 
approvata 
<https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20211014IPR14925/eu-budget-for-2022-meps-want-focus-on-covid-19-crisis-recovery> nella 
seconda seduta plenaria di ottobre e prevede di destinare a Horizon 
Europe 305 milioni in più rispetto al progetto originale della 
Commissione europea e fissare la cifra complessiva del bilancio 2022 a 
171,8 miliardi.

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L’agenda Ue-Balcani occidentali per la R&I - *A inizio ottobre, al 
vertice di Brdo (qui la dichiarazione finale 
<https://www.consilium.europa.eu/media/52280/brdo-declaration-6-october-2021-en.pdf>), 
i leader dell'Unione e degli Stati membri, insieme ai leader dei Balcani 
occidentali, hanno lanciato l’Agenda sull'innovazione, la ricerca, 
l'istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, una strategia globale 
di cooperazione a lungo termine tra l’Ue e i paesi balcanici. L’agenda 
si basa su tre pilastri 
<https://ec.europa.eu/info/sites/default/files/research_and_innovation/strategy_on_research_and_innovation/documents/ec_rtd_western-balkans-agenda-overview.pdf> – politico, 
tematico e regionale – e mira a contribuire allo sviluppo e alla 
cooperazione economici e sociali della regione e a promuovere nel 
medio-termine l'eccellenza scientifica e la riforma dei sistemi 
educativi della regione balcanica. Questa strategia contribuirà 
a creare ulteriori opportunità per le giovani generazioni e a prevenire 
la fuga di cervelli dalla regione. La Commissione ha inoltre pubblicato 
<https://ec.europa.eu/info/news/foresight-study-sets-out-possible-senarios-research-and-innovation-policies-western-balkans-2035-2021-oct-12_it> lo 
studio "/Strategic Foresight in the Western Balkans: Recovery on the 
Horizon/", che delinea tre scenari futuri sulle politiche di ricerca e 
innovazione (R&I) nella regione da qui al 2035.

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Impatto del Covid sulla parità di genere in R&I: un nuovo gruppo di 
esperti* - La Commissione istituirà a breve un gruppo di esperti 
sull'impatto della pandemia sulla parità di genere nella ricerca e 
innovazione. Il gruppo sarà incaricato di effettuare uno studio 
sull'impatto del Covid e sulle misure di contenimento messe in atto a 
livello istituzionale nazionale ed europeo, in particolare in materia 
di produttività dei ricercatori; sviluppo della carriera e condizioni di 
lavoro precarie; equilibrio tra lavoro e vita privata; reti di ricerca, 
collaborazioni e mobilità; violenza di genere nelle nuove modalità di 
lavoro; integrazione della dimensione di genere nella ricerca sul 
Covid-19. Il bando per la selezione degli esperti è aperto 
<https://ec.europa.eu/info/news/apply-commission-expert-group-impact-covid-19-pandemic-gender-equality-eu-ri-2021-oct-28_en> e 
scade il 25 novembre.

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Il nuovo centro di competenza sulla democrazia partecipativa del JRC* – 
La Commissione ha lanciato 
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_21_5026> a ottobre 
un centro di competenza sulla democrazia partecipativa e deliberativa, 
all’interno dello Joint Research Center (JRC). 
L’obiettivo è fornire indicazioni, strumenti e risorse per rafforzare 
l'impegno dei cittadini nella politica. In particolare, il centro è 
stato istituito per supportare istituzioni e organizzazioni europee a 
sviluppare le proprie capacità e competenze e mettere in atto progetti e 
politiche sulla democrazia partecipativa e deliberativa. Tra le altre 
cose, il centro di competenza fornirà sia spazi virtuali (piattaforme di 
coinvolgimento dei cittadini) che spazi fisici per la condivisione 
di idee e si propone di sollecitare professionisti a collaborare in 
tutta l’Unione.


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ALZANDO LO SGUARDO*

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Il programma della Commissione per il 2022 e la strategia per le 
università europee – *La Commissione europea ha adottato 
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/en/ip_21_5246> il 19 
ottobre scorso il proprio Programma di lavoro per il 2022, il documento 
annuale che definisce le iniziative chiave dell’esecutivo europeo per 
l’anno a venire, indicando nel dettaglio come (e quando) le priorità 
strategiche dell’Ue si tradurranno in azioni concrete nei dodici mesi 
successivi. Il programma prevede 42 nuove iniziative strategiche che si 
rifanno ai sei orientamenti politici di inizio legislatura e dà seguito 
al discorso sullo stato dell'Unione del 2021 pronunciato da 
von der Leyen. S’inserisce ovviamente nelle priorità della fase di 
ripresa post-pandemica e propone inoltre di proclamare il 2022 come Anno 
europeo dei giovani. Tra le cose da tenere d’occhio 
<https://eur-lex.europa.eu/resource.html?uri=cellar:9fb5131e-30e9-11ec-bd8e-01aa75ed71a1.0015.02/DOC_2&format=PDF> per 
il modo R&I, la proposta legislativa per la costruzione di un sistema di 
comunicazione sicuro basato sulla tecnologia spaziale (prevista per il 
secondo trimestre) e la comunicazione strategica sulle università 
europee (che dovrebbe arrivare a inizio anno: intanto sono state 
lanciate 
<https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/13199-Istruzione-superiore-una-strategia-europea-per-le-universita_it> le 
prime due 
<https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/13198-Costruire-ponti-per-unefficace-collaborazione-a-livello-europeo-nel-campo-dellistruzione-superiore_it> consultazioni 
pubbliche).

*
Cos’è successo al Consiglio europeo di ottobre - *Il 21 ottobre i capi 
di stato e di governo dell'Unione si sono riuniti a Bruxelles per 
discutere di COVID-19, prezzi dell'energia, commercio e relazioni 
esterne. Hanno inoltre tenuto un dibattito sullo Stato di diritto. 
Il giorno seguente i leader hanno discusso di migrazione e transizione 
digitale dell'UE. Tra le altre cose, il Consiglio europeo (qui le 
conclusioni del vertice 
<https://www.consilium.europa.eu/media/52640/20211022-euco-conclusions-it.pdf>) ha sottolineato 
la necessità di assicurare un coinvolgimento degli Stati membri nella 
governance dell'Autorità per la preparazione e la risposta alle 
emergenze sanitarie (HERA), e di consolidare la sovranità digitale 
dell'Unione in modo aperto e autodeterminato, in un quadro di politiche 
digitali inclusive e sostenibili, in particolare in termini di 
istruzione e competenze digitali.

*
E la Conferenza sul futuro dell’Europa?* – Prosegue il cammino della 
Conferenza sul futuro dell’Europa <https://futureu.europa.eu/>, il 
percorso lanciato nei mesi scorsi con l’intento di offrire ai cittadini 
europei un'occasione unica per ragionare sulle sfide e le priorità 
dell'Ue e fornire così una spinta rinnovata al progetto unitario. A 
ottobre sono continuati senza troppo clamore i panel europei dei 
cittadini <https://futureu.europa.eu/pages/panels>, ciascuno costituito 
da 200 cittadini europei con il compito di formulare delle 
raccomandazioni che saranno discusse dall’Assemblea plenaria della 
Conferenza (sono stati costituiti quattro panel, raggruppando i nove 
temi prioritari delineati all’avvio della CoFoE). L’assemblea plenaria 
si è riunita una seconda volta il 22 e 23 ottobre, dopo la seduta 
inaugurale del giugno scorso. APRE, durante la settimana della sua 
Conferenza Annuale 2021 (8 – 12 novembre), ha deciso di ritagliare uno 
spazio dedicato alle tematiche di ricerca e innovazione nell’ambito 
della Conferenza sul Futuro dell’Europa, ritenendo questa un’occasione 
importante per coinvolgere la società europea ad ogni suo livello, a 
partire dai più giovani, e sottolineare la centralità della R&I 
nell’ambito del percorso in atto.

*
La nuova strategia dell’Ue sull’Artico* – La Commissione ha presentato 
<https://ec.europa.eu/info/news/european-commission-and-eeas-unveil-new-eu-arctic-policy-2021-oct-13_en> a 
ottobre il nuovo approccio relativo a un impegno rafforzato dell'Unione 
per un Artico pacifico, sostenibile e prospero. La regione artica 
riveste un'importanza strategica fondamentale per l’Ue, tiene a 
sottolineare la Commissione, tenuto conto dei cambiamenti climatici, 
delle materie prime e dell'influenza geostrategica. La nuova 
strategia si propone di rispondere a tali sfide e opportunità in termini 
geopolitici, ambientali, economici, sociali e di sicurezza, mirando 
a rafforzare la cooperazione con i partner globali sugli approcci 
sostenibili per far fronte a tali sfide. L'Ue prevede di istituire un 
ufficio della Commissione europea in Groenlandia, che dovrebbe 
consentire di aumentare la visibilità delle questioni artiche nelle 
relazioni esterne europee. I finanziamenti provenienti dal bilancio 
europeo dovranno inoltre essere destinati a favorire la transizione 
ecologica a vantaggio delle popolazioni artiche.


*
DAL GIURI*


Sono continuati a ottobre i lavori del GIURI. Si sono tenuti a inizio 
mese il classico incontro di aggiornamento con l’attaché R&I della 
Rappresentanza Permanente italiana a Bruxelles e la prima riunione 
interna periodica (GIURI Core), organizzata per condividere informazioni 
e pianificare le attività di apertura dell’anno 2021/2022.  La settimana 
scorsa ha invece avuto luogo il primo GIURI Open dell’anno, dedicato al 
tema delle missioni, con la presenza di rappresentanti della Commissione 
e dei Mission Board.

Rimangono attivi i cinque gruppi di lavoro (partenariati 
istituzionalizzati; politiche del digitale; sinergie; strumenti 
finanziari per R&I; istruzione superiore) che hanno definito in queste 
settimane la loro programmazione.

/Il GIURI è – dal 2011 – la rete informale che riunisce gli uffici di 
collegamento e rappresentanza degli stakeholder italiani R&I a 
Bruxelles. APRE è stata confermata nel ruolo di coordinatore del network 
per l’anno 2021-2022. Per maggiori informazioni, potete scrivere 
all’indirizzo //bruxelles at apre.it/ <mailto:bruxelles at apre.it>/ o 
visitare la //pagina del GIURI su LinkedIn/ 
<https://www.linkedin.com/company/giuriit/?originalSubdomain=be>/./
*

ACCADE A NOVEMBRE*

5 – 27 novembre – Seconda sessione dei panel europei dei cittadini 
nell’ambito della 
CoFoE<https://futureu.europa.eu/uploads/decidim/attachment/file/13036/sn02900.it21.pdf>

9 novembre – Commissione ITRE del Parlamento europeo
<https://www.europarl.europa.eu/committees/en/itre/home/highlights>10 – 
11 novembre – Mini-plenaria del Parlamento europeo a Bruxelles
<http://sessione%20plenaria%20del%20parlamento%20europeo/>22 – 25 
novembre – Sessione plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo
<http://sessione%20plenaria%20del%20parlamento%20europeo/>26 novembre – 
Consiglio Competitività / Ricerca
<https://futureu.europa.eu/uploads/decidim/attachment/file/13036/sn02900.it21.pdf>29 
novembre – Comitato di Programma di Horizon Europe – configurazione 
strategica
30 novembre - Commissione ITRE del Parlamento europeo 
<https://www.europarl.europa.eu/committees/en/itre/home/highlights>


*
Il Team APRE di Bruxelles*

*A cura di Mattia Ceracchi, Irene Creta e Nicola Soloperto*/ /

/Vuoi più informazioni sugli argomenti trattati in questo numero? Hai 
qualcosa d’interessante da segnalarci? Hai suggerimenti su come 
migliorare APREbrussels?/

Scrivici: *bruxelles at apre.it*

<mailto:bruxelles at apre.it>APREbrussels è il canale d’informazione 
dedicato ai Soci APRE che arriva direttamente da Bruxelles. Il programma 
quadro, il mondo europeo della R&I e non solo raccontati dalla capitale 
dell’Unione.

	



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