APREbrussels | Agosto 2021 - La voce da Bruxelles per i Soci APRE
Henningsen Susanne
hennings at ictp.it
Tue Aug 10 11:16:14 CEST 2021
*/Agosto 2021
/*/**/
/In questo numero di APREbrussels: verso i Programmi di lavoro 2023-24;
il punto sulle Missioni; sinergie e Seal of Excellence: la revisione del
GBER; la proposta della Commissione sul Patto per la R&I in Europa; le
nuove alleanze per i semiconduttori e le tecnologie cloud industriali;
l’appello dell’ERC sulla Conferenza sul futuro dell’Europa/
*
HORIZON EUROPE
*
*Ripartiamo dagli infoday*- Le giornate informative ufficiali
<https://www.horizon-europe-infodays2021.eu/>, organizzate dalla
Commissione per presentare i bandi 2021, si sono tenute tra fine giugno
e inizio luglio: sono disponibili i video di tutte le sessioni,
materiale utile per recuperare dettagli importanti sui bandi in scadenza
in autunno. In parallelo agli info-day europei, si sono svolti /i/
/brokerage events/
<https://www.horizoneuropencpportal.eu/news/brokerages-he-first-calls>,
dedicati ai bandi 2021 dei sei cluster e organizzati dalla rete europea
dei /National Contact Points/. La Settimana Horizon Europe “italiana”,
organizzata da APRE in accordo con il MUR, si è svolta
<https://apre.it/la-settimana-horizon-europe-2021/> dal 12 al 16 luglio,
a valle degli eventi della Commissione, per approfondire i contenuti
ufficiali divulgati e portare all’attenzione della nostra comunità gli
elementi più salienti a livello nazionale: tutti i video sono
disponibili sul nostro canale Youtube
<https://www.youtube.com/channel/UCwHGIDtTR6eyuqWO2tgGWJg>.
*Verso i Programmi di lavoro 2023-24*– Abbiamo già una tempistica
orientativa sulla preparazione dei Programmi di lavoro del prossimo
biennio. La Commissione, a partire da settembre, avvierà una prima
discussione generale nell’ambito delle configurazioni del Comitato di
programma: l’obiettivo è arrivare a definire entro quest’anno gli
orientamenti di massima per il 2023-24 sulla base dell’attuale piano
strategico quadriennale. All’inizio del 2022 inizierà il lavoro sui
testi e in primavera potremo cominciare a leggere le prime bozze dei
nuovi WP: la tempistica delineata dalla Commissione prevede la chiusura
della consultazione interservizi entro l’estate, la consultazione del
Comitato di Programma tra ottobre e novembre 2022 e l’adozione dei
Programmi di lavoro del prossimo biennio entro la fine dell’anno. Nel
frattempo, l’ERC a luglio ha pubblicato
<https://erc.europa.eu/news/erc-2022-work-programme> il proprio
Programma di lavoro annuale per il 2022.
*A che punto siamo con le Missioni*- Sulla base delle proposte dei
mission board (settembre 2020), la Commissione aveva avviato (novembre
2020) una fase preparatoria di dodici mesi necessaria ad elaborare un
piano di implementazione dettagliato per ciascuna missione, comprensivo
di obiettivi, logica di intervento, azioni chiave da sostenere,
strategia di investimento e indicatori di performance. I cinque piani di
implementazione dovrebbero essere finalizzati a livello politico e
valutati positivamente subito dopo l’estate: sempre a settembre, la
Commissione dovrebbe adottare un’iniziativa politica per dare ampia
risonanza al lancio delle missioni. Nel frattempo, l’esecutivo europeo
sta procedendo a discutere e aggiornare il Programma di lavoro 2021-22
<https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/docs/2021-2027/horizon/wp-call/2021-2022/wp-12-missions_horizon-2021-2022_en.pdf>,
che contiene attualmente solo un numero limitato di azioni di
coordinamento e supporto per un totale di 57 milioni di euro. La prima
bozza del WP aggiornato – che conterrà le azioni di ricerca e
innovazione – verrà discussa alla prossima riunione della configurazione
strategica del Comitato di programma (31 agosto). L’obiettivo della
Commissione è finalizzare e pubblicare il Programma di lavoro rivisto
entro la fine del 2021.
*
Il voto della Commissione ITRE del Parlamento sui partenariati
istituzionalizzati – *La Commissione ITRE del Parlamento europeo ha
votato
<https://emeeting.europarl.europa.eu/emeeting/committee/it/agenda/202107/ITRE?meeting=ITRE-2021-0715_1&session=07-15-09-00> il
15 luglio la propria posizione sui partenariati istituzionalizzati – Il
Single Basic Act sulle nove Joint Undertakings basate sull’articolo 187
del Tfue e il partenariato pubblico-pubblico sulla metrologia (art. 185)
– dando il via libera alle relazioni dell’eurodeputata Maria da Graça
Carvalho. Il voto finale in seduta plenaria è previsto per ottobre. Più
a rilento procedono invece i lavori degli Stati membri: al Consiglio
Competitività / Ricerca di maggio la presidenza portoghese si era
limitata a informare i paesi sull’andamento dei negoziati. L’accordo tra
gli Stati membri avverrà con tutta probabilità dopo l’estate, nel
semestre di presidenza slovena: l’obiettivo comune rimane chiudere il
dossier entro l’anno, affinché i bandi delle nuove /Joint
Undertakings/ e del partenariato sulla metrologia possano essere
lanciati all’inizio del 2022.
*
Il nuovo partenariato su HPC: adottato il regolamento – *Il Consiglio ha
adottato <https://apre.it/partenariato-eurohpc-adottato-il-regolamento/>
a luglio il regolamento sulla rinnovata /Joint Undertaking/ EuroHPC,
finalizzato a garantire la prosecuzione del partenariato
pubblico-privato sull’High Performance Computing, inaugurato nel 2018,
in linea con i finanziamenti previsti nella programmazione europea
2021-27. Dopo la proposta della Commissione di settembre 2020, il
Consiglio aveva adottato la propria posizione definitiva a maggio
(orientamento generale) e le relative proposte di modifica, mentre il
Parlamento europeo aveva approvato la relazione di Maria da Graça
Carvalho nella seduta plenaria di fine giugno. Il regolamento è ora in
gazzetta ufficiale
<https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=CELEX%3A32021R1173&qid=1628150359275>.
*Sinergie e Seal of Excellence: la revisione del GBER*– La Commissione
europea ha adottato
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_21_3804>
l’attesa estensione dell’ambito di applicazione del /General Block
Exemption Regulation/ (GBER), il regolamento che stabilisce che
specifiche categorie di aiuti di Stato siano compatibili con le regole
del mercato interno dell’Unione e non richiedano quindi un esame
preliminare dell’esecutivo Ue. L’obiettivo di fondo dell’aggiornamento è
rendere più semplici i finanziamenti erogati a livello nazionale
(inclusi i fondi di coesione europei) in favore di progetti o prodotti
finanziari che rientrano nel campo di applicazione dei programmi a
gestione diretta e agevolare così le sinergie tra programmi e la
complementarità dei finanziamenti. L’aggiornamento del GBER estende il
regolamento ai fondi nazionali che ricadono sotto le seguenti tipologie:
finanziamenti e operazioni di investimento supportate dal Fondo
InvestEU; progetti di R&I beneficiari del Seal of Excellence e progetti
di Teaming nell'ambito di Horizon 2020 e Horizon Europe; progetti
Interreg di cooperazione territoriale.
*Adottata la prima versione parziale dell’AGMA – *La Commissione ha
pubblicato
<https://apre.it/annotated-model-grant-agreement-disponibile-la-prima-versione/>
la prima parziale bozza dell’/Annotated Model Grant Agreement
<https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/docs/2021-2027/common/guidance/aga_en.pdf>/,
che troverà applicazione anche nei progetti Horizon Europe. L’AMGA è un
documento essenziale per conoscere i dettagli sulle regole di
implementazione dei progetti e consente una più agevole interpretazione
delle regole in ragione delle numerose informazioni pratiche ed esempi
contenuti. La pubblicazione dell’AMGA completo (che coprirà tutti i
programmi europei a gestione diretta) è prevista entro l’autunno.
*La selezione per i nuovi EIC Programme Manager*– Lo European Innovation
Council e l'Agenzia EISMEA hanno lanciato
<https://eic.ec.europa.eu/system/files/2021-07/2021-006%20Call%20for%20expression%20of%20interest_final%20corrected.pdf>
un invito per selezionare fino a sei nuovi Programme Manager, la figura
incaricata di visionare e alimentare su base settoriale il portafoglio
di progetti finanziati nell’ambito dell’EIC Pathfinder, sviluppando una
visione comune e un approccio strategico insieme alla comunità degli
stakeholder. Tra i quattro Programme Manager
<https://eic.ec.europa.eu/eic-communities/eic-programme-managers_en#ecl-inpage-181>
già in servizio dal 2020 due sono italiani (Francesco Matteucci e
Antonio Marco Pantaleo). La scadenza per la presentazione delle
candidature è l'8 settembre 2021.
**
*I risultati della call HEI dell’EIT*– Sono 23 i consorzi selezionati
<https://eit.europa.eu/news-events/news/23-pilot-projects-selected-eit-unlock-higher-educations-innovation-potential-europe>
nell’ambito dell’iniziativa pilota ''Innovation Capacity Building for
Higher Education", lanciata dall’Istituto europeo di innovazione e
tecnologia (EIT) con l’obiettivo di incrementare la capacità
imprenditoriale e di innovazione delle istituzioni di istruzione
superiore (HEI).Tra i 135 istituti di istruzione superiore (HEI) e 140
partner provenienti da 32 paesi figurano anche otto università italiane:
Università La Sapienza, Università Tor Vergata, Università di Torino,
Università di Trento, Università del Sannio, Università di Pisa, Scuola
Superiore Sant'Anna e Scuola Normale Superiore. Sempre in tema EIT, sono
stati resi pubblici
<https://eit.europa.eu/news-events/news/evaluation-criteria-eits-upcoming-call-proposals-published>
i criteri di valutazione relativi al bando per la costituzione della KIC
sui settori e le industrie culturali e creativi (CCSI): il bando verrà
pubblicato a ottobre, con scadenza a marzo 2022.
*
L’UNIONE DELLA R&I
*
*Patto per la R&I in Europa: la proposta della Commissione*–**La
Commissione europea ha pubblicato
<https://ec.europa.eu/info/news/commission-adopts-proposal-pact-research-and-innovation-europe-2021-jul-16_en>
la proposta di Patto per la Ricerca e Innovazione in Europa, una delle
iniziative chiave nell’ambito della revisione della /European Research
Area,/ avviata con l’obiettivo di trasformare il semplice coordinamento
delle politiche nazionali di R&I in una più profonda integrazione delle
stesse. Il Patto per la R&I, che sarà discusso dagli Stati membri in
autunno ed adottato come raccomandazione del Consiglio, definisce
nell’ordine: una serie di valori e principi chiave a lungo termine in
materia di R&I; i settori prioritari in cui gli Stati dovranno
sviluppare azioni comuni; quattro obiettivi di investimento che ciascun
paese dovrà confermare su base volontaria; le prime linee guida per un
sistema più efficace di coordinamento e monitoraggio dell’ERA. I
ministri della ricerca hanno iniziato a discutere il Patto al Consiglio
informale
<https://slovenian-presidency.consilium.europa.eu/en/news/we-need-to-strengthen-research-restore-confidence-in-it-and-create-a-more-effective-european-research-area/>
dello scorso 19 luglio, che si è tenuto a Kranj in Slovenia:
all’incontro hanno partecipato anche il ministro Maria Cristina Messa e
il presidente uscente dell’ERC Jean-Pierre Bourguignon
<https://erc.europa.eu/news/european-research-area-translation-shared-european-objectives-action-national-levels>.
APRE aveva presentato
<https://ec.europa.eu/info/law/better-regulation/have-your-say/initiatives/12960-Pact-for-research-&-innovation-in-Europe/F2325002_en>
a maggio il proprio contributo in vista della presentazione della
proposta della Commissione.
*La posizione del Parlamento europeo sulla nuova ERA*– Anche il
Parlamento europeo ha offerto il proprio contributo sulla nuova European
Research Area, votando a grande maggioranza una risoluzione
<https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20210701IPR07531/eu-research-should-fully-embrace-the-green-and-digital-transitions-meps-say>
nella seduta plenaria di inizio luglio. La posizione del Parlamento
completa così gli orientamenti delle principali istituzioni europee: la
Commissione si era espressa a settembre dello scorso anno, adottando la
comunicazione che ha formalmente avviato il processo di revisione
dell’ERA, mentre il Consiglio aveva adottato le proprie conclusioni in
materia a dicembre.
//Guiding Principles for Knowledge Valorisation/
<https://ec.europa.eu/eusurvey/runner/fb0c1be6-9856-2d7d-33fc-b7c005276656>///|
La survey della Commissione in vista dell’adozione dei principi guida
sulla valorizzazione della conoscenza e l’elaborazione di un codice di
condotta comune sull’uso della proprietà intellettuale (scadenza: 6
settembre)
//
*Le nuove alleanze per i semiconduttori e le tecnologie cloud
industriali*– La Commissione ha avviato
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_21_3733> due
nuove importanti alleanze industriali: l'alleanza per i processori e le
tecnologie dei semiconduttori e l'alleanza europea per i dati
industriali, l'edge e il cloud. Le due nuove alleanze – parte integrante
delle nuove politiche europee di autonomia strategica e sovranità
digitale - si propongono di promuovere la prossima generazione di
microchip e di tecnologie di cloud/edge computing industriali e di
fornire all’Unione le capacità necessarie per rafforzare infrastrutture,
prodotti e servizi digitali critici. Le alleanze riuniranno imprese,
rappresentanti degli Stati membri, università, utenti e organizzazioni
di ricerca e tecnologia.
/The Geopolitics of Technology
<https://ec.europa.eu/commission/commissioners/2019-2024/breton/announcements/geopolitics-technology_en>/|
Thierry Breton
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ALZANDO LO SGUARDO
*
*Conferenza sul futuro dell’Europa: l’appello dell’ERC*- Il Consiglio
Scientifico dello European Research Council ha rivolto un appello
<https://erc.europa.eu/news/erc-calls-scientists-engage-conference-future-europe>
alla comunità europea della R&I affinché le tematiche di ricerca e
innovazione vengano adeguatamente affrontate nell’ambito della
Conferenza sul futuro dell’Europa, il percorso lanciato nei mesi scorsi
con l’intento di offrire ai cittadini europei un'occasione unica per
ragionare sulle sfide e le priorità dell'Ue e fornire così una spinta
rinnovata al progetto unitario. Tra i nove argomenti prioritari indicati
per la presentazione di contributi sulla piattaforma digitale e che si
riflettono nei gruppi di lavoro della sessione plenaria non figura
infatti un esplicito riferimento alle tematiche di ricerca e
innovazione. La consapevolezza che il futuro dell’Europa dipenderà
largamente dalle sue prestazioni nella ricerca e nell’innovazione – si
legge nella dichiarazione dell’ERC – deve esortare gli scienziati
europei e tutti coloro che credono nel potere positivo della scienza a
far sentire la propria voce e a condividere le proprie idee nel corso
della Conferenza.
*Il pacchetto Fit for 55*– È stato pubblicato
<https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/IP_21_3541> lo
scorso 14 luglio l’atteso “Fit for 55”, il pacchetto di proposte
legislative presentato dalla Commissione per rendere le politiche
europee in materia di clima, energia, uso del suolo, trasporti e
fiscalità idonee a ridurre le emissioni nette di gas a effetto serra di
almeno il 55 % entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, secondo
quanto previsto dalla strategia sul Green Deal europeo e dalla Legge sul
Clima recentemente adottata. Il conseguimento di tali riduzioni nel
prossimo decennio – sostiene la Commissione - è fondamentale affinché
l'Europa diventi il primo continente a impatto climatico zero entro il
2050: tali proposte mirano quindi ad introdurre gli strumenti
legislativi per conseguire gli obiettivi stabiliti dalla normativa
europea sul clima e trasformare radicalmente la nostra società e la
nostra economia nel segno della sostenibilità. Le proposte legislative
inizieranno in autunno il lungo, complesso e dibattuto percorso
legislativo.
*
OLTRE HORIZON
*
/La//nostra guida
<https://apre.it/wp-content/uploads/2021/04/guida-Horizon-Europe.pdf>//a
Horizon Europe include un’intera sezione dedicata agli altri programmi
d’interesse per il mondo R&I: li trovate da pagina 133 in poi/
*Ecco il Programma di lavoro di Euratom*– È stato pubblicato
<https://ec.europa.eu/info/news/euratom-research-and-training-programme-receives-eu300-million-fusion-research-and-improve-nuclear-safety-radiation-protection-and-training-2021-jul-02_en>
il Programma di lavoro 2021-2022 di Euratom, che dà il via al nuovo
Programma di ricerca e formazione della Comunità europea dell’energia
atomica. L’obiettivo del programma – che ha durata quinquennale
(2021-25) – è finanziare attività di ricerca e formazione nel settore
nucleare, insistendo sul continuo miglioramento della sicurezza e
protezione nucleari e della radioprotezione, completando così la
realizzazione degli obiettivi di Horizon Europe. Per i primi due anni
<https://ec.europa.eu/info/funding-tenders/opportunities/docs/2021-2027/euratom/wp-call/2021-2022/wp_euratom-2021-2022_en.pdf>
Euratom metterà a disposizione finanziamenti per un totale di 300
milioni di euro: i bandi di questa prima tornata avranno un focus
particolare sul settore medicale, supportando direttamente le priorità
del Piano europeo contro il cancro.
*
Adottato il CEF 2.0*– Il Parlamento europeo ha adottato definitivamente
a luglio
<https://www.europarl.europa.eu/news/en/press-room/20210701IPR07504/EU30-billion-for-infrastructure-projects-connecting-eu-regions>
il regolamento che istituisce il nuovo Programma relativo al meccanismo
per collegare l'Europa 2.0 (CEF 2.0), giunto alla sua seconda edizione.
33,71 miliardi di euro (a prezzi correnti) per finanziare lo sviluppo di
infrastrutture sostenibili e di elevata efficienza nei settori dei
trasporti, del digitale e dell'energia. Il regolamento è ora in gazzetta
ufficiale
<https://eur-lex.europa.eu/legal-content/EN/ALL/?uri=uriserv:OJ.L_.2021.249.01.0038.01.ENG>.
*
DAL GIURI
*
*Gli incontri del GIURI Core*– Nel mese di luglio si è svolto l’usuale
incontro di aggiornamento con Fabio Donato, l’attaché R&I della
Rappresentanza Permanente italiana a Bruxelles. Inoltre, si è tenuta
l’ultima riunione interna periodica (GIURI Core) per fare il punto della
attività svolte nel 2020/2021, condividere informazioni, coordinare il
gruppo, pianificare le attività, soprattutto in vista dell’avvio
dell’anno 2021/2022.
*
Il GIURI nel 2021/2022*- A partire da settembre riprenderanno i lavori
del GIURI con un calendario già denso di attività.Rimarranno attivi i
cinque gruppi di lavoro (partenariati istituzionalizzati; politiche del
digitale; sinergie; strumenti finanziari per R&I; istruzione superiore)
che definiranno a breve la loro programmazione. Nel corso del prossimo
anno APRE continuerà a coordinare il network: è già aperta la
possibilità per diventare membro del GIURI nel 2021/22 o rinnovare la
propria adesione. Per informazioni scrivere a bruxelles at apre.it
<mailto:bruxelles at apre.it>.
/Il GIURI è – dal 2011 – la rete informale che riunisce gli uffici di
collegamento e rappresentanza degli stakeholder italiani R&I a
Bruxelles. APRE è stata confermata nel ruolo di coordinatore del network
per l’anno 2021-2022. Per maggiori informazioni, potete scrivere
all’indirizzo //bruxelles at apre.it/ <mailto:bruxelles at apre.it>/o visitare
la //pagina del GIURI su LinkedIn/
<https://www.linkedin.com/company/giuriit/?originalSubdomain=be>/./
**
*ACCADE AD AGOSTO*
5 Agosto | G20 – Riunione dei ministri del digitale
<https://www.g20.org/it/la-presidenza-italiana-del-g20/calendario-eventi.html>
5 Agosto | G20 – Riunione dei ministri della ricerca
<https://www.g20.org/it/la-presidenza-italiana-del-g20/calendario-eventi.html>
31 Agosto | Riunione della Configurazione strategica del Comitato di
programma di Horizon Europe
*Il Team APRE di Bruxelles*
*/A cura di Mattia Ceracchi, Irene Creta e Luca Marsili/*//
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*Scrivici: bruxelles at apre.it
<mailto:bruxelles at apre.it>*/APREbrussels è il canale d’informazione
dedicato ai Soci APRE che arriva direttamente da Bruxelles. Il programma
quadro, il mondo europeo della R&I e non solo raccontati dalla capitale
dell’Unione./
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